Conigli.
Chi di voi può dire di non aver mai avuto a che fare con queste simpatiche bestiole?
Chi di voi non ha strabuzzato gli occhi davanti ad espressioni (da me proferite) quali "coniglioso"?
Chi non si è domandato, con una punta di sconcerto, cosa accidenti sia un "Subariglio"?
Tutte le vostre risposte sono qui: sapevatelo su Rieducational Channel!
*
*patpat* (
): lo si potrebbe definire il “potere padroncino” (vedi anche Potere coniglietto); assestare semplicemente qualche colpetto delicato, con il palmo della mano aperto, sul capo del coniglio lo ridurrà al silenzio e all’obbedienza. Se ciò non avviene, sentitevi pure liberi di infamare la bestiaccia rivoltosa come merita.
*sbrill* (
): particolare insieme di occhi grandi e lucidi + zampine giunte + sguardo adorante che mira a qualcosa (dal quale è difficile sfuggire).
*snifff* (
): particolare insieme di occhioni grandi e lucidi + arricciamento di nasino + singulti trattenuti + zampine giunte + sguardo supplichevole; potere quasi invincibile (vedi anche Potere coniglietto).
-
-iglio: suffisso unibile a sostantivi, aggettivi e nomi, che ne mutano il significato; es. “Subaru + -iglio” diventa “Subariglio”, ovvero un Subaru coniglio; oppure “letto + -iglio” diventa “lettiglio”, ovvero un letto particolarmente adorabile.
A
Acconigliamento:
Ansiosiglio: coniglio che si preoccupa eccessivamente per tutto, specialmente per il suo padroncino e per il rapporto che ha con esso.
B
Batuffoliglio: coniglio particolarmente piccolo e morbidoso.
Bazookiglio: strumento in dotazione del Soghiglio, trattasi di un bazooka da coniglio, quindi sprovvisto di munizioni vere al suo interno: la bestiola, vendicativa, può al massimo utilizzare dei peluche come proiettili da scagliare contro la vittima designata (vedi Hijikatiglio).
C
Codina batuffolosa: protuberanza tondeggiante e pelosa, posta sul popò dei conigli (può essere anche psicologica, qualora un coniglio voglia tentare di nascondere la sua natura. Inutilmente, ovvio); il suo scodinzolare è sinonimo di grande felicità della bestiola e, di conseguenza, del suo padrone.
Conigliare: trascorrere del tempo con qualcuno in modo coniglioso; no, non implica approcci di tipo sessuale XD il conigliamento può avvenire anche tra due conigli.
Coniglietto mannaro: (vedi anche Remussiglio) coniglio che, in particolari circostanze (plenilunio, sindrome premestruale, gelosia, irritazione di varia natura) soffia e ringhia all’indirizzo del padrone pur non essendo un isteriglio. Fategli *patpat* e vedrete che tornerà al suo posto in pochi secondi.
Coniglio: colui che mostra i seguenti tratti distintivi
- codina a batuffolo (anche solo psicologica);
- orecchie lunghe e morbide (anche solo psicologiche);
- occhioni lucidi (non di febbre. Ma anche, se possibile);
- nasino che si arriccia (anche solo psicologico);
- bassa statura (tranne nei Chunigli);
- tendenza alla formiconiglitudine (tranne nei Chunigli);
- essere irrimediabilmente stupidi… e letalmente carini per questo;
- capacità di fare *snifff*
Coniglioso: ciò che è proprio del coniglio o di sue parti accessorie (nasino coniglioso, occhioni conigliosi, bacino coniglioso, ecc.).
Coniglitudine: grado particolarmente alto di conigliezza in qualcosa o qualcuno (es. “È un film di estrema coniglitudine” significa “È un film che trabocca di conigli/situazioni coniglie”).
D
E
F
Formiconiglio: particolare atteggiamento coniglide che porta i soggetti appartenenti a questa categoria ad alzare subito la codina. Più esplicativo può essere il seguente dialogo che ha portato alla nascita del termine:
Scienziato1: è che Subaru è isterico come le formiche rosse, alza subito la coda!
Scienziato2: … ma le formiche non hanno la coda.
S1: è che mi sembrava brutto dire “culo”…
S2: sì, infatti, anche perché lui lo alza subito il culo!
S1: aaah!!
S2: beh, come puoi dargli torto?
S1: aaaaaahhhh!!
G
H
I
Isteriglio: (vedi anche TRCKamuiglio) coniglio dal temperamento esaurito, pronto a mordere e soffiare in ogni momento.
L
M
Mostriglio: (vedi anche Kurapikiglio) coniglio dall’indole profondamente malvagia, che si oppone al suo padroncino. È indubbio che pagherà caro questo affronto.
N
Navigatoriglio: (vedi anche Chuniglio) coniglio dallo spiccato senso di orientamento, utilissimo quando si è in viaggio in territori poco conosciuti.
O
P
Padroncino: colui che possiede un coniglio (e anche doti caratteriali più decenti ed onorevoli dei conigli! Ok, non in tutti i casi…).
Potere coniglietto: oscura forza di cui tutti i conigli sono forniti (più o meno consapevolmente), che permette loro, pur essendo così tonti ed indifesi, di sopravvivere nel mondo ed irretire irrimediabilmente un padroncino; si pensa sia l’unica forma di sopravvivenza di cui la Natura li abbia forniti, affinché, incapaci di salvaguardare la propria codina, abbiano qualcun altro che si occupi di loro.
Professoriglio: coniglio impiegato nell’educazione scolastica di altri conigli o padroncini.
Professor-formiconiglio: la versione impiegata del formiconiglio semplice.
Q
R
S
-s: suffisso che i conigli tarocchi (tipo copia cinese) aggiungono alla fine delle parole; esempio: se la bestiola che avete appena comprato si produce in uno *snifff*s, oppure afferma di avere una “codinas” tornate al negozio e picchiate a sangue il proprietario, perché vi ha venduto una bestiaccia di chissà che razza, spacciandovela per un coniglio.
Sfigatiglio: (vedi anche Subariglio) ogni coniglio, in quanto tale, può fregiarsi di questo titolo; trattasi di bestiola particolarmente perseguitata dalla sfortuna.
Stupidiglio: (vedi anche Akiglio) coniglio particolarmente sciocchino.
T
U
V
Vampiriglio: (vedi TRCKamuiglio e TRCSubariglio) coniglio che, invece che di cibo normale, si nutre di sangue.
Vedoviglio: ultimo stadio raggiungibile per un coniglio (e questo perché “mortiglio” suonava male); la bestiola, rimasta orfana del padrone, non potrà far altro che piangerlo per tutto il resto della sua triste esistenza. Sono attestati casi in cui il coniglio non si è attenuto a questa regola aurea: incalcolabile è la dose di sciagure che la Natura ha gettato su di esso per controbilanciare un simile comportamento!
Z
Da quanto avrete finora potuto comprendere, i conigli sono bestiole dalla natura particolare e variegata. In molti pensano, erroneamente, che queste bestiole siano tutte uguali, ma è un errore: ne esistono infatti razze diverse con diverse caratteristiche, che andrò qui di seguito ad illustrare.
Akiglio: è un coniglietto dal temperamento testardo, amichevole e testone: gli capita spesso di mettersi nei guai solo per il gusto di fare il bastian contrario con il suo padrone; tende ad usare il suo padrone come capro espiatorio di qualunque sciagura piccola o grande si abbatta sulla sua esistenza.
Anche la sottorazza Chuniglio presenta queste caratteristiche, ma questi esemplari mostrano invece capacità di raziocinio e docilità nei confronti del padrone, nonostante persista in essi l'eccessiva familiarità con gli altri conigli: questa si basa, principalmente, sui dispetti, caso unico in tutta la specie.
Ayasiglio: è la razza di coniglio più fifona e spaventata in natura: essa e la sua sottorazza presentano connotati facilmente riconoscibili, come la facilità al pianto, alla depressione e all'autocommiserazione; presentano un'indole terribilmente appiccicosa e amichevole con tutte le altre specie di conigli, e per questo tendono a non avere un padrone (perché nessun seme tollererebbe mai di essere preso in giro dal suo coniglio!) e, quando ne trovano uno, esso può avere un atteggiamento profondamente disinteressato oppure atrocemente possessivo, cosa che cozza continuamente con l'indole libera e dolciosa della razza trattata. L'ayasiglio presenta un carattere docile fino all'apatia, mentre la variante kamuiglio, pur possedendo questa stessa caratteristica, la occulta dietro a mere mosse che gli permettano di raggiungere un obbiettivo senza renderlo manifesto, in modo da impedire all'eventuale seme/altro coniglio di interferire con i suoi progetti. Possono sembrare subdoli, ma sono solo bestiole incredibilmente complicate e tendenti agli scatti di isteria; ma non temano i padroni! Basta un "patpat" per renderli di nuovo conigliosi.
Golosiglio: presenta due sottorazze, Honeyiglio e Yukitiglio. Si tratta di coniglietti voracissimi, sempre affamati di dolci, ma per il resto docili e tranquilli. Vanno trattati con cura e necessitano di un padroncino paziente e che sappia saldare i salatissimi conti delle pasticcerie saccheggiate dal suo batuffolo.
Remussiglio: questo coniglietto ha diverse caratteristiche in comune con la razza capostipite (ovvero il Subariglio), tra le principali gentilezza e dolcezza; è anche piuttosto riflessivo, forse eccessivamente, poiché finisce per prendersi ogni responsabilità e colpa. E' comunque una razza stranamente dignitosa, che tende a non esagerare mai, poiché estremamente equilibrata.
Attenzione! Si tratta di una razza di coniglietto mannaro (vedi voce nel Dizionario Coniglio(so)) e probabilmente anche per questo sono consigliati a padroncini generalmente sconsiderati, sprezzanti del pericolo e delle regole. Soprattutto delle regole.
Shuichiglio: è la razza più allegra e sfrontata (dopo l'akiglio... ma lì è tutta una finta!) della specie: lo shuichiglio sceglie accuratamente il padrone e gli si incolla come una cozza allo scoglio, impedendosi di mollare e sfoderando tutte le sue armi per irretire il padrone prescelto; lo si consiglia a seme algidi, in modo da smorzare un po' la loro indole snob.
Stronziglio: presenta ben tre sottorazze: Hisokiglio, Kamuiglio (anche nella versione Vampiriglio) e Kurapikiglio, tutte caratterizzate da indole testarda, scontrosa e arrogante: ovviamente è tutta una finta, ma rende l'idea del carattere altezzoso ed estremamente lunatico di questo coniglietto. In realtà, sono solo bestiole dal carattere fragile e dai nervi che lo sono ancor di più. Si consiglia estremo tatto e un seme dall'indole allegra e, soprattutto, molto testarda.
Subariglio: è la razza capostipite di coniglietti (esiste anche in versione Vampiriglio), e ne reca tutte le caratteristiche migliori: dolcezza, obbedienza, gentilezza, moderata familiarità con gli altri conigli e fedeltà e dedizione assoluta al padrone; a differenza dell'Akiglio, il Subariglio accusa sempre e comunque se stesso di ogni minimo problema di coppia padrone-coniglio.
Razza in via di estinzione.