Commenta questo post e ti assegnerò cinque argomenti che associo a te. Poi pubblica sul tuo LJ un post in cui parli degli argomenti in questione.
Taggata dal Tessoro,
qui:
1. Seishiro: cominciamo subito subito col pezzo da 90, eh Tesso'? XD Che dire di quest'uomo che non abbia già espresso altrove? Non saprei vivere, come autrice di ffficcyne eh!, senza quell'uomo stronzo, arrogante, elegante, infantile ed egoista: mi diverto troppo ad avere a che fare con lui, forse più che con qualsiasi altro personaggio; so di non aver commesso azioni (leggi "fanfic") molto corrette, dal punto di vista del canon, nei suoi confronti, ma in fondo non mi professo dea ed arbitra assoluta di questo benedetto omino (come invece fa certa gente *sospiro sconsolato*), anche perché, con X come unico universo e canon, parliamone, è la morte! E io avrei tipo una BDT intera da sbrogliare a quel modo, quindi direi che un po' mi sento giustificata quando caccio il povero Seishiro e quell'adorabile oggettino d'arredamento che è il suo coniglio nei peggio AU XD Seishiro è un muro contro cui scornarmi, una belva a cui far fare il numero del salto nel cerchio di fuoco, con la precisa certezza che dipende da lui se fare il balzo dentro il suddetto cerchio o mangiarsi me che oso disturbarlo con simili facezie; insomma, ogni autore di fanfic deve avere una sfida, secondo me, e lui è quella (non l'unica, ma forse la più amata) che mi sono scelta ♥
Quanto alla versione TRC... quel manga assurdo, stupido, mal gestito e mal caratterizzato ha senso di esistere solo perché mi ha regalato il Cacciatore più adorabile del mondo. Oh!
2. Libri: un giorno ho fatto un giochetto (sono un essere inutile, lo so, ma mi diverto tanto XD) ispirandomi al test della Magnum pubblicato qua sopra qualche mese fa; nel test dovevi scegliere, tra le opzioni che ti venivano date, la cosa che preferivi di più e, alla fine, la selezione doveva avvenire tra le cose che ti piacevano di più in assoluto. Ho provato a fare il giochetto con le cose che io preferisco ed è uscito chiaro che, senza libri, la mia vita avrebbe almeno la metà del suo significato: che vivo a fare, che persona sarei, senza i libri che ho letto finora? E' più che apprendere cose nuove, più che divertirsi, più che piangere, più che sentirsi confortati, più che vivere innumerevoli esistenze diverse: è qualcosa che credo di poter spiegare solo con una cosa che accadde parecchi anni fa (oddio, quasi una decina!); ero andata a Roma con un'amica e, nell'attesa del treno per tornare a casa, visto che c'era un sacco di tempo per andare a procacciarsi il pranzo, siamo andate a fare un giro nella libreria di Termini. E lì, tra quelle migliaia di libri, ho visto quello che cercavo da anni, cioè "Memorie di una geisha" di Arthur Golden (che ok, se volete vi faccio un post con tutti i difetti che ha, ma adoro); solo che sorgeva un problema: compravo quello o il pranzo? Calcoliamo che avevo, come sempre, saltato la colazione, girato per Roma a piedi per ore, quel libro avrei potuto comprarlo anche nel pomeriggio in una delle librerie di Genzano... Bene, sono uscita da lì pazza di gioia con il libro tra le braccia e giuro, la fame manco mi ricordavo cosa fosse XD
3. Bambole: oh, questa è complicata. Il fatto è che a me le bambole non sono mai piaciute! Mi spiego: quando ero piccola, come tutte le pargole, avevo i miei giocattoli; fino ai sei-sette anni, mi sono interessata di due sole cose: palloni e costruzioni (avevo i classici Lego ed un meraviglioso set di costruzioni in legno dipinto *snifff*), più "Giovannetto" (orribilissimo bambolotto) ed un coniglio di stoffa (Tessoro, ti proibisco di infierire! XD). La cosa carina è che io con Giovannetto mica ci giocavo: me lo portavo dietro e basta!
Poi sono arrivate le Barbie, verso cui ho sempre nutrito la più totale indifferenza: erano carine, avevano bei vestiti, ma non le ho mai truccate, pettinate o vestite/svestite, che è ciò che una pargola normale fa con le sue pupazze; avevo le mie Barbie preferite, per l'esattezza erano sei, quelle che ancora ho: una faceva la principessa (ma era una tipa moderna, indossava vestiti eleganti ma senza gonnellone, andava a cavallo, studiava e amava leggere), poi la dama di compagnia, due dame di corte e il principe Ken, uomo inutile che serviva solo come patner della principessa quando c'era da ballare; a costoro si sono aggiunti, nel tempo, la bambola di Neronda (chi si ricorda Lady Lovely Locks? L'ho sempre adorata, la contessa Neronda, altro che quella pupazza di Lady Lovely!), addetta al babysitteraggio delle due principessine (Shelly e un'altra piccoletta che adoravo ma di cui ho rimosso il nome XD) ed una sguattera addetta alle pulizie e agli animaletti domestici della principessa e delle dame. Ognuna di esse aveva un vestito, sempre quello, e sedevano compiutamente in un angolo, mentre io giocavo, con gli occhi *sbrill*sbrill*, con le case: le arredavo, le smontavo e ricominciavo da capo. Adesso so e capisco che le Barbie erano solo un tragico alibi per poter giocare alla piccola arredatrice!! *rotola*
Con Sonoko le cose sono diverse perché... boh. Forse perché è, come dico sempre, "la cosa più bella a forma di bambola che sia mai esistita", forse perché l'ho desiderata per tanti anni, non lo so: la guardo e sono contenta di averla, e di scarrozzarmela per la casa, per i meeting, di cambiarle i vestiti, di comprarle le cose. Il tutto è molto stupido, ma io mi gioio tanto così ♥
4. Belle ff: ecco la prima parimerito numero due del giochetto del punto due XD Posso attestare di aver scritto fin da prima di saperlo fare: mi disegnavo dei fumetti senza parole che raccontavano delle storie (mia madre ha anche conservato due di questi esemplari, roba che la Guernica, al confronto, sembra un'opera di Botticelli. Non so se rendo l'idea!); poi è arrivato Sailor Moon (Saint Seiya non fa testo, è una parte di me), una vacanza a Sabaudia, la noia atroce del mare ed è nata la Saga di Sailor: neanche lo sapevamo, io e Haruka, cosa fossero le fanfic, eppure quel colosso di storia ci ha seguite per anni (e un giorno finirà, magari, chi lo sa) ed è ancora adesso uno dei ricordi più belli che ho, perché... boh. Ci vorrebbe un post a parte, mi sa, che non faccio perché sarebbe imbarazzantemente melenso, patetico e non so cos'altro *argh* Comunque, la Saga è rimasta incompleta, ma durante la sua stesura ho scoperto cos'erano le fanfiction e che scrivere è una delle cose più belle che si possano fare, che è come la lettura, che non ti lascia mai solo e ti permette di fare e vivere tutto quello che vuoi. Che poi uno sappia scriverne di belle, come dice il tema assegnatomi dal Chuniglio, è un'altra cosa XD Penso che la discriminante tra una ficcy ed una fanfiction sia l'onestà di chi si mette al pc e inizia a scrivere (salto la questione "linguaggio corretto ed appropriato" perché proprio non esiste, per me, l'ignoranza della propria lingua madre a livello scritto, eccheccavolo!): se si scrive qualcosa che ti piace veramente, se lo si fa con cura, scegliendo i termini e lo stile, con l'intento di raccontare qualcosa di bello a te stesso, prima che agli altri, se lo fai perché quel personaggio lì ti piace e ti piace proprio com'è stato fatto nella sua serie di partenza (e non per la proiezione "luv luv" che puoi esserti fatto tu, crack a parte), allora credo sia difficile non scrivere una bella storia, o almeno una fanfic dignitosa. Certo, poi ci sono proprio le zappe da giardino che manco così riescono a produrre un robo che possa essere preso sul serio, ma non mi sento di appartenere a questa categoria XD
5. Musicodipendenza: ed ecco qua la prima parimerito numero tre XD Complimenti, Tessoro, le hai stanate tutte e tre *O*
Io di musica non capisco probabilmente un benemerito mazzo di fiori, ma senza non saprei stare (chi ha avuto la gioia di vedermi in crisi da astinenza sa e non c'è bisogno che aggiunga altro XD); il mio lettore mp3 contiene un tale caos di canzoni diverse, che non saprei manco dire quale sia il mio genere preferito: so che la voce del cantante dei Nickelback, per me, è la più bella voce maschile che esista al mondo e che la Nannini mi uccide cantando anche solo una parola, ma c'è un sacco di altra roba che adoro, dal rock, al pop e spizzicando anche nel classico e nella lirica. Quindi non so neanche da quale cosa specifica io sia dipendente XD Certo è che non passa giornata che io non accenda il lettore per sentire almeno una canzone, perché mi fa sentire bene, perché ci sono voci che riconosco così bene che sembra impossibile amarle tanto e non sapere, a volte, manco che faccia ha il cantante, canzoni che toccano così a fondo che non te le togli più dalla testa o dal cuore; o quelle canzoni che ascolti da anni e ti sembra assurdo pensare che la voce che senti non esiste più in questo mondo, ma è lì, in una sorta di universo sospeso, senza più corpo, allo stesso modo di quando leggo un libro che adoro e finisce che parlo con l'autore, magari morto da secoli, e ci litigo, o gli dico che amo ogni virgola, ogni parola. E' una magia che va oltre il tempo, insomma, quindi forse per questo non potrei stare senza.
... tanto lo sapevate che sono affetta da una graforrea scandalosa, no? *sbrill*