Prima di tutto, buon 2008 a tutti quelli che passano da queste parti!
Il mio Capodanno l'ho trascorso in montagna, con pochi ma buoni amici. Fortunatamente è andato tutto bene, e ora rieccoci qui. Le feste sono oramai quasi finite (e io sono già al lavoro... sigh!), ovviamente questo periodo è volato via velocissimo... anche troppo!
Venendo a discorsi meno fancazzisti, mi piace l'idea di buttare giù due o tre punti "programmatici" per il nuovo anno, anche se, chiaramente, più dell'80% di quanto scriverò rimarrà irrealizzato. Non raccontiamoci frottole: quasi tutti i buoni propositi rimangono tali, ma li facciamo comunque per farci coraggio!
In tema di scrittura dovrei finire presto il mio nuovo romanzo. Il titolo provvisorio (Fase 2) diventerà qualcosa di diverso. Per ora ho invente qualcosa del tipo "Nevicata" oppure "L'ultimo autunno". Vedremo. Comunque sia, mi riprometto di fare una lunga revisione cercando di eliminare più refusi possibili, e poi di inviare qualche manoscritto ai signori Editori. Questa volta sarà una scelta certosina di 4-5 case editrici, non ho più intenzione di buttare soldi e speranze in chi, a prescindere, non caga nemmeno di striscio gli esordienti.
Seconda cosa, mi piacerebbe rivedere "
Twentyfour 2 Six", ripulirlo dagli errorini di battitura (e schifezze simili) e magari proporlo a sua volta a qualche editore. Questo rimane però un punto di domanda. Siccome "Nevicata" (o quel che sarà) un po' assomiglia a "Twentyfour 2 Six", in quanto a stile e forma, dovrei forse puntare solo alla pubblicazione di uno dei due.
24-2-6 è un thriller, quindi ha più possibilità di essere considerato vendibile, mentre "Nevicata" è un fanta-horror apocalittico (in stile "28 settimane dopo", come già detto in passato), genere che in Italia è considerato solo se d'importazione. Anche qui: vedremo.
Seconda cosa, vorrei tornare a scrivere racconti brevi, è da parecchio che non lo faccio, ma qualche idea ce l'ho. Magari potrei coniugare la cosa con la partecipazione a qualche concorsino, visto che in passato ho avuto delle soddisfazioni, in questo senso.
Da un mesetto mi gira per la testa anche la voglia di scrivere un romanzo un po' meno di genere, virato più sul giallo-noir, e con alcuni elementi autobiografici. L'idea un po' mi spaventa, perchè non amo parlare di me, però potrebbe forse trattarsi di uno dei migliori lavori da scrivere, visto che sarei più coinvolto a livello personale.
Forse c'è all'orizzonte anche la prospettiva di collaborare, a livello di sceneggiatura, a un cortometraggio (non su un mio romanzo, non preoccupatevi), però per ora tutto è aleatorio, preferisco non accennare troppo.
Dovrei scrivere un racconto per un'antologia-omaggio su H.P.Lovecraft, che uscirà in versione cartacea. Un progettino interessante di cui mi occuperò nei primi mesi dell'anno.
A breve arriveranno le mie copie di "Gli Occhi dell'Hydra", così potrò parlarvene diffusamente! Non vedo l'ora.
Per i progetti "non professionali", la situazione è molto più nebulosa: prenderò ciò che verrà, magari niente, o forse qualcosina. Anche qui, per scaramanzia, preferisco non dire nulla, se non che forse c'è terra all'orizzonte, anche se il rischio che sia un miraggio è decisamente concreto.
Di nuovo, Buon Anno!