Alex, frequento diversi blog "anglosassoni" e quelli ci campano davvero coi loro blog.
C'è da considerare però una serie di fattori:
- all'estero i blog sono in inglese (non solo quelli USA e UK e Australia), quindi si rivolgono a tutto il pianeta. Hanno perciò un traffico maggiore, anzi neanche paragonabile al nostro, che ci rivolgiamo solo all'Italia. Se inseriscono banner e annunci pubblicitari, possono guadagnare bei soldini, contro i nostri spicci. - Alcuni blog richiedono post a pagamento. Ho letto di persona quegli annunci e si parlava di 50 dollari minimo ad articolo, contro i 2 euro che pagano da noi (quando ti dice bene, altrimenti ti accontenti dei pochi centesimi ottenuti col tuo account di Adsense).
Sono numeri contro cui noi non possiamo fare nulla. C'è anche da dire che "di là" il web e i blog sono visti sotto una diversa luce. Parlo ovviamente di blog professionali.
Da noi, l'unica cosa che puoi guadagnare con un blog è un ritorno di immagine. E la speranza - sottolineo la parola "speranza" - di poter ricevere nella tua casella di posta una proposta seria, che non sia il solito scambio link o la collaborazione a titolo gratuito.
Anch'io conosco qualche blogger anglosassone che vive di quello. Il gap tra il mercato della lingua italiana e quella inglese è enorme. Tuttavia qui non siamo nemmeno pochi. Non parlo di blogger italiani che si autostipendiano grazie a quest'attività, tuttavia, con una mentalità diversa, esisterebbero i margini per fare qualche soldino esponendo banner pubblicitari o cose del genere. Basterebbe anche soltanto un centinaio di euro al mese, per dare un senso al tempo speso nel gestire un blog.
Invece, come dici tu, qui al massimo ti offrono uno scambio di link o "l'onore" di una collaborazione non profit.
Da quel che so gli unici blog a guadagnare qualcosina sono quelli che si occupano di moda/spettacolo e gossip. Lì gli sponsor qualcosa sganciano.
C'è da considerare però una serie di fattori:
- all'estero i blog sono in inglese (non solo quelli USA e UK e Australia), quindi si rivolgono a tutto il pianeta. Hanno perciò un traffico maggiore, anzi neanche paragonabile al nostro, che ci rivolgiamo solo all'Italia. Se inseriscono banner e annunci pubblicitari, possono guadagnare bei soldini, contro i nostri spicci.
- Alcuni blog richiedono post a pagamento. Ho letto di persona quegli annunci e si parlava di 50 dollari minimo ad articolo, contro i 2 euro che pagano da noi (quando ti dice bene, altrimenti ti accontenti dei pochi centesimi ottenuti col tuo account di Adsense).
Sono numeri contro cui noi non possiamo fare nulla. C'è anche da dire che "di là" il web e i blog sono visti sotto una diversa luce. Parlo ovviamente di blog professionali.
Da noi, l'unica cosa che puoi guadagnare con un blog è un ritorno di immagine. E la speranza - sottolineo la parola "speranza" - di poter ricevere nella tua casella di posta una proposta seria, che non sia il solito scambio link o la collaborazione a titolo gratuito.
Daniele
Reply
Anch'io conosco qualche blogger anglosassone che vive di quello.
Il gap tra il mercato della lingua italiana e quella inglese è enorme. Tuttavia qui non siamo nemmeno pochi. Non parlo di blogger italiani che si autostipendiano grazie a quest'attività, tuttavia, con una mentalità diversa, esisterebbero i margini per fare qualche soldino esponendo banner pubblicitari o cose del genere.
Basterebbe anche soltanto un centinaio di euro al mese, per dare un senso al tempo speso nel gestire un blog.
Invece, come dici tu, qui al massimo ti offrono uno scambio di link o "l'onore" di una collaborazione non profit.
Da quel che so gli unici blog a guadagnare qualcosina sono quelli che si occupano di moda/spettacolo e gossip. Lì gli sponsor qualcosa sganciano.
Reply
Leave a comment