Te lo spiego dal mio punto di vista, infatti è la politica che adotto anch'io su Message in a Book: niente libri autoprodotti né pubblicati a pagamento diretto o indiretto (obbligo di acquisto copie). Ovvio che - in caso di editori a "doppio binario" - se un autore mi giura di non aver tirato fuori un euro, io devo e voglio credergli, non metto in dubbio la sua parola. Ma questo è un altro discorso, torniamo a noi. Se un libro è autoprodotto significa che - il più delle volte - non è passato sotto le mani di un editor che ne abbia valutato la bontà e corretto le bozze. Quindi è più probabile che il libro autoprodotto non sia di buona qualità. C'è da dire che ho visto diversi libri pubblicati da case editrici che fanno pensare che nessuno si sia preso la briga di correggerli... e che, invece, esistono libri di autori come Alex che sono sicuramente validi pur essendo autoprodotti. Ma capisci che se inizio a fare eccezioni finisce male... poi vengono a cercarmi tutti come gli zombie. :) Detto questo, credo troverò comunque il modo di parlare di SsPG, non come recensione vera e propria ma magari come news linkata nella pagina del mio SB... ;) A presto! Aurora
L'importante è avere delle regole fisse e rispettarle. Infatti a me va benissimo chi mi risponde "per politica interna non diamo spazio alle autoproduzioni". Dopo averne lette alcune anch'io posso perfino condividere questa scelta :-) Ma se poi sullo stesso sito vedo ampie recensioni stranamente tutte positive di libri usciti per editori a pagamento, beh, allora il discorso cambia!
Che poi sono il primo a dire che il grande, grandissimo difetto delle autoproduzioni è la mancanza di un editing (a parte che oramai manca anche nei libri "veri", ma vabbé)...
Che poi sono il primo a dire che il grande, grandissimo difetto delle autoproduzioni è la mancanza di un editing (a parte che oramai manca anche nei libri "veri", ma vabbé)...
In questi ultimi anni ho letto fanfiction e racconti originali pubblicati online in cui c'era molta più cura ed *editig* di certi romanzi per cui mi hanno estratto anche 22 euro ed è una cosa scandalosa!
niente libri autoprodotti né pubblicati a pagamento diretto o indiretto (obbligo di acquisto copie).
Ovvio che - in caso di editori a "doppio binario" - se un autore mi giura di non aver tirato fuori un euro, io devo e voglio credergli, non metto in dubbio la sua parola.
Ma questo è un altro discorso, torniamo a noi.
Se un libro è autoprodotto significa che - il più delle volte - non è passato sotto le mani di un editor che ne abbia valutato la bontà e corretto le bozze. Quindi è più probabile che il libro autoprodotto non sia di buona qualità.
C'è da dire che ho visto diversi libri pubblicati da case editrici che fanno pensare che nessuno si sia preso la briga di correggerli... e che, invece, esistono libri di autori come Alex che sono sicuramente validi pur essendo autoprodotti.
Ma capisci che se inizio a fare eccezioni finisce male... poi vengono a cercarmi tutti come gli zombie. :)
Detto questo, credo troverò comunque il modo di parlare di SsPG, non come recensione vera e propria ma magari come news linkata nella pagina del mio SB... ;)
A presto!
Aurora
Reply
Infatti a me va benissimo chi mi risponde "per politica interna non diamo spazio alle autoproduzioni". Dopo averne lette alcune anch'io posso perfino condividere questa scelta :-)
Ma se poi sullo stesso sito vedo ampie recensioni stranamente tutte positive di libri usciti per editori a pagamento, beh, allora il discorso cambia!
Che poi sono il primo a dire che il grande, grandissimo difetto delle autoproduzioni è la mancanza di un editing (a parte che oramai manca anche nei libri "veri", ma vabbé)...
Reply
In questi ultimi anni ho letto fanfiction e racconti originali pubblicati online in cui c'era molta più cura ed *editig* di certi romanzi per cui mi hanno estratto anche 22 euro ed è una cosa scandalosa!
Reply
Leave a comment