Discorso pericoloso. Come mi fece notare una sopravvissuta della Shoah anni addietro, gli italiani non hanno avuto una Norimberga, ma i tedeschi non hanno avuto una guerra civile. Certe cose cambiano tutto.
Non sono però certo che silecito, per così dire, un confronto fra fascismo e berlusconismo - proprio perché il primo è un movimento politico che percola nella società e nella cultura, mentre l'altro è un atteggiamento culturale che viene cavalcato dalla politica. Insomma, ciò che viene dopo nel Ventennio viene prima nella Discesa in Campo.
Questo, tra l'altro, è il motivo per cui credo che l'opposizione popolare a Berlusconi sia, per una vasta parte, un'opposizione di maniera, sventolata pubblicamente da molti sostanzialmente per vergogna - perché per parafraseare quella vecchia campagna di propaganda, dentro al seggio elettorale, Berlusconi non ti vede, ma il tuo nocciolo duro di egoismo e ignoranza sì.
Insomma, due periodi storici spiacevoli. Sarebbe bello poterli osservare entrambi dalla disdtanza di mezzo secolo. Invece uno ce lo dobbiamo sciroppare giorno per giorno.
Interessanti osservazioni (non mi aspettavo da meno).
Per indole personale tendo sempre a comprendere (ma non a condividere) chi sbaglia seguendo un qualunque ideale, piuttosto che non chi sbaglia per egoismo e tornaconto personale.
Sfiderei chiunque a trovarmi, nelle gerarchie piedielline, un paio di esponenti in grado di sostenere una filosofia politica articolata e condivisibile. Una delle cose che mi fa più orrore è vedere che molti "destrorsi" si sono convertiti al berlusconismo. Io ritengo le due cose inconciliabili, ma probabilmente sbaglio... Perfino la Lega, movimento tanto affascinante (sempre in termini storici) quando rozzo e barbarico, ha perso ogni appeal vendendosi al Nulla politico rappresentato dal PDL.
Verrà un giorno in cui la Storia presenterà in conto, ma temo che lo farà sulle macerie della nostra società.
PS: concordo la tua osservazione sull'opposizione a B.
Come mi fece notare una sopravvissuta della Shoah anni addietro, gli italiani non hanno avuto una Norimberga, ma i tedeschi non hanno avuto una guerra civile.
Certe cose cambiano tutto.
Non sono però certo che silecito, per così dire, un confronto fra fascismo e berlusconismo - proprio perché il primo è un movimento politico che percola nella società e nella cultura, mentre l'altro è un atteggiamento culturale che viene cavalcato dalla politica.
Insomma, ciò che viene dopo nel Ventennio viene prima nella Discesa in Campo.
Questo, tra l'altro, è il motivo per cui credo che l'opposizione popolare a Berlusconi sia, per una vasta parte, un'opposizione di maniera, sventolata pubblicamente da molti sostanzialmente per vergogna - perché per parafraseare quella vecchia campagna di propaganda, dentro al seggio elettorale, Berlusconi non ti vede, ma il tuo nocciolo duro di egoismo e ignoranza sì.
Insomma, due periodi storici spiacevoli.
Sarebbe bello poterli osservare entrambi dalla disdtanza di mezzo secolo.
Invece uno ce lo dobbiamo sciroppare giorno per giorno.
Davide "nani e ballerine" Mana
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Per indole personale tendo sempre a comprendere (ma non a condividere) chi sbaglia seguendo un qualunque ideale, piuttosto che non chi sbaglia per egoismo e tornaconto personale.
Sfiderei chiunque a trovarmi, nelle gerarchie piedielline, un paio di esponenti in grado di sostenere una filosofia politica articolata e condivisibile.
Una delle cose che mi fa più orrore è vedere che molti "destrorsi" si sono convertiti al berlusconismo. Io ritengo le due cose inconciliabili, ma probabilmente sbaglio...
Perfino la Lega, movimento tanto affascinante (sempre in termini storici) quando rozzo e barbarico, ha perso ogni appeal vendendosi al Nulla politico rappresentato dal PDL.
Verrà un giorno in cui la Storia presenterà in conto, ma temo che lo farà sulle macerie della nostra società.
PS: concordo la tua osservazione sull'opposizione a B.
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