Il Ciclo Universale e i Tempi Mondiali

Aug 24, 2009 14:09




Nulla di meglio che riprendere la gestione ordinaria del blog con una bella sparata esoterico-astrologica, che si riallaccia in parte a ciò che ho appena visto nel mio viaggio a Creta. Come non parlare quindi del Minotauro?
Le guide e gli archeologi ovviamente concordano su un'interpretazione puramente allegorica del famoso mostro minoico, così come anche per i grifoni, altri animali mitologici molto presenti nella cultura cretese di 4000 anni fa. Del resto ben pochi (giusto gli scrittori?) possono credere che siano esistiti davvero degli esseri tanto bizzarri e inconcepibili ai nostri occhi razionali.
Eppure dietro ogni leggenda esiste un fondo di verità, questo è appurato.
Secondo alcuni studiosi di antropologia, mitologia e anche esoterismo, non è affatto un caso la massiccia diffusione della creatura-toro in moltissime civiltà sviluppate e potenti tra il 4000 e il 2000 A.C. Tutto sarebbe riconducibile ai Misteri magico-matematici tramandati fino ai giorni nostri, e in passato considerati alla stregua delle scienze più severe.

Nell'astrologia matematica, di cui si occupò anche Pitagora, il quadro zodiacale non servirebbe per le banali "previsioni" di cui sedicenti maghi fanno ampio uso ancora oggi, bensì sarebbe la rappresentazione di un grande Ciclo Universale della durata di circa 26.000 anni, suddiviso in 12 tempi mondiali di 21 secoli. Ciascuno corrisponderebbe quindi a un segno zodiacale. Furono precise ragioni matematiche quelle che indussero ad introdurre un ciclo ben definito, che misurava la progressione del Sole e dei pianeti, rispetto a sezioni lunghe esattamente 30 gradi. Anzi, lo Zodiaco non fu mai altro che un'indispensabile idealizzazione matematica e fu usato esclusivamente ai fini del computo astronomico.




Secondo questa formulazione, il Sole della primavera boreale si alzava nella costellazione del Toro, circa 4000 anni prima della nascita di Cristo, in Egitto e in tutti i paesi dell'Asia Minore; comandava il mitraismo, il cui animale sacro era il bue Api; il culto del Minotauro era alleato alle religioni di sumeri, assiri ed egizi. Dappertutto s'imponeva il simbolo del Toro, tema basilare di tutti i culti e dio di tutte le antiche religioni.
Serapide (Serapis) è una divinità della fecondità, il cui culto fu introdotto dal macedone Tolomeo I. In seguito s'identificherà con Osiride-Api, in altre parole con la figura divina nata dal mito del toro sacro Api, che dopo morto diventa compagno d'Iside. Il tempio principale di Serapide è il Serapeo d'Alessandria, luogo da cui il culto di questa divinità si diffonde in tutto l'Impero Romano. Famoso è anche il Serapeo di Saqqare, presso Menfi (antica capitale d'Egitto), in cui si trovano le tombe di vari tori Api.

Passati duemila anni, quando il Sole attraversava l'Ariete, le popolazioni raccolgono il predominio spirituale di Ammon-Râ, dio solare egiziano dalla testa d'Ariete, il culto del Vello d'oro e dell'agnello pasquale.

Ancora, dopo duemila anni, entrammo nell'era dei Pesci, spostandosi il punto vernale fra le stelle della costellazione dei Pesci e la religione universale fu quella del cristianesimo. I primi cristiani presero i pesci, che scolpivano sui muri, come simbolo di adunanza delle catacombe. Inoltre lo spirito del cristianesimo è simile alla psicologia dell'ultimo segno zodiacale: dedizione, abnegazione, oblazione, rinuncia, carità, signorilità, mistero.




Il tempo mondiale in cui saremmo in procinto di entrare è quello dell'Acquario. Cosa ci aspetta? Ci sono molte previsioni in merito, da quelle straordinariamente positive (sviluppo scientifico, conquista dello spazio, rinascita dell'intelletto umano etc) a quelle catastrofiche (perdità dell'individualità, disastri a base di fuoco e acqua etc etc).

Ma questa è un'altra storia. Se volete magari ne riparleremo in futuro...
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Fonti: www.armonics.net/


protoscienza, esoterismo, scienza

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