Interessante. Magari nel weekend approfondisco un poco.
Sai... mi torna in mente il mio "La Spada", quello che ho dato in pasto a Boopen (e aggiungerei... troppo frettolosamente!). Non era prettamente ambientato in Italia ma, lo scenario era quello dell'impero romano. ^_^ Si, forse anche lui può essere inserito nel gruppo. Ma attenti ai refusi... boopen non mi ha mai concesso di correggerlo :(
Due cose, muy diverse. La prima, quella è una zona splendida e merita una rispettosa visita appena possibile. Solo se si è escursionisti esperti, tentare il giretto notturno. La seconda, il fantasy con toponimi e nomi italiani. Sì, sì, sì. Fatelo. Io non ce l'ho nelle corde, al massimo arrischio un racconto ma per pafafrasare l'esimio dott. prof. Frankenstein "si-può-fare!"
Come ho risposto a Glauco, qualcuno l'ha già fatto (il fantasy italiano). Vedi link inserito nella mia risposta qui sopra! Io non riesco a scrivere fantasy, ma se dovessi farlo opterei per qualcosa del genere!
A me il fantasy in generale non piace più da anni. C'è da dire però che ne ho fatto una vera indigestione dal 1985/86 al 2002/03 circa. Ho letto quasi di tutto e ora non sopporto più il genere, tranne rari casi (George Martin). Chissà perchè...
Ciao, è la prima volta che commento, ma quando ho visto l'articolo non ho potuto esimermi. Il ramo materno della famiglia è di origine marchigiana, ed ho passato tutte le estati della mia infanzia sui monti sibillini o nella gola dell'infernaccio (la nonna abitava a Montefortino).
Volevo solo aggiungere un particolare curioso. Fra le tante leggende dei monti sibillini, c'è quella delle ancelle della sibilla. Le ancelle, o in alcune storie la sibilla stessa, erano donne bellissime con piedi caprini che nelle notti di plenilunio scendevano a valle per ballare nei villaggi. Le storie parlano di svariati cavalieri che persero ragione e onore per queste fanciulle
Comments 9
Ma per quale strano motivo un fantasy deve svolgersi nelle "lontane pianure del Mrzzulll" e non tra le cime dei Monti Sibillini?
Me molto triste :(
Glauco
31ottobre.blogspot.com
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Un fantasy ambientato in Italia in un 1800 alternativo. Dicono che sia molto molto bello, io non l'ho ancora letto...
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Sai... mi torna in mente il mio "La Spada", quello che ho dato in pasto a Boopen (e aggiungerei... troppo frettolosamente!). Non era prettamente ambientato in Italia ma, lo scenario era quello dell'impero romano. ^_^ Si, forse anche lui può essere inserito nel gruppo. Ma attenti ai refusi... boopen non mi ha mai concesso di correggerlo :(
Glauco
31ottobre.blogspot.com
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La seconda, il fantasy con toponimi e nomi italiani. Sì, sì, sì. Fatelo. Io non ce l'ho nelle corde, al massimo arrischio un racconto ma per pafafrasare l'esimio dott. prof. Frankenstein "si-può-fare!"
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Io non riesco a scrivere fantasy, ma se dovessi farlo opterei per qualcosa del genere!
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C'è da dire però che ne ho fatto una vera indigestione dal 1985/86 al 2002/03 circa. Ho letto quasi di tutto e ora non sopporto più il genere, tranne rari casi (George Martin).
Chissà perchè...
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è la prima volta che commento, ma quando ho visto l'articolo non ho potuto esimermi. Il ramo materno della famiglia è di origine marchigiana, ed ho passato tutte le estati della mia infanzia sui monti sibillini o nella gola dell'infernaccio (la nonna abitava a Montefortino).
Volevo solo aggiungere un particolare curioso. Fra le tante leggende dei monti sibillini, c'è quella delle ancelle della sibilla. Le ancelle, o in alcune storie la sibilla stessa, erano donne bellissime con piedi caprini che nelle notti di plenilunio scendevano a valle per ballare nei villaggi. Le storie parlano di svariati cavalieri che persero ragione e onore per queste fanciulle
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