Beh, i due film che citi sono veramente ben fatti ^_^
[quoto] il destino è di riuscire a cambiare il nostro destino senza nemmeno accorgercene? [quoto]
Si parla di destino e spesso lo si visualizza come un "libro" su cui è scritta in modo dettagliato la storia del mondo e di tutte le vite di noi poveri mortali.
Io, però, vedrei il destino come "la somma di tutte le nostre scelte, che siano esse consapevoli o inconsapevoli."
Il destino non può essere cambiato, a mio parere, perché non esiste. Esiste il presente, il passato, il futuro... quest'ultimo è tutto ancora da scrivere ed è costruito proprio dal "nostro" presente.
Qual'è il destino di un mattone? Divenire casa? E se il mattone non verrà mai utilizzato? Se si dovesse rompere prima del tempo? Se un burlone lo buttasse nel mare? Se, più semplicemente, rimanesse per sempre in un magazzino? E se la casa non venisse mai ultimata perché il suo costruttore fallisce? Un semplice gesto di una entità qualunque può cambiare completamente la storia (il famoso battito d'ali di una farfalla...). Le variabili sono infinite e non siamo solo noi stessi a decidere il nostro futuro.
Pensate alla matematica elementare... ricordate gli insiemi? Cosa succede se più insiemi si intersecano? Il loro contenuto si mischia, giusto?
Ecco, così potrebbe essere visualizzata la nostra vita. Noi siamo un elemento all'interno dell'intersezione di miliardi di insiemi differenti e, ciò che ci può accadere è influenzato non solo dalle nostre attività, ma anche da tutto ciò che accade negli infiniti insiemi che ci circoscrivono...
L'argomento è bellissimo e ci si potrebbe parlare per ore ma, credere che io, veggente, possa "guidare" il mio futuro in base a certe scelte fatte sulla base delle mie visioni... beh, funziona solo nei film, dove la storia è focalizzata sulle gesta di pochi personaggi e, difatti... Hitler, la guerra, l'ha persa!
Sì, è vero, l'argomento è suggestivo e molto bello. Io di "premonizioni" vere e proprie non ne ho mai avute, al massimo (e assai raramente) qualche sensazione che poi si è rilevata fondata. Ma, come si diceva, potrebbe essere un'interpretazione data a cose fatte e quindi non rilevante.
Concordo sull'esempio che fai del mattone, e sull'affermazione finale (non siamo solo noi stessi a decidere il nostro futuro). Questo perchè la nostra vita s'interserca con quella di miliardi di altre persone, senza poi parlare delle forze invisibili che ci circondato e determinano ciò che accade (gravità, magnetismo, etc etc). Come vedi non è nemmeno necessario pensare a cose astratte o paranormali per capire che il destino, magari non come ce lo immaginiamo noi, esiste. E' un discorso che va ben oltre le mie capacità, ci vorrebbo cento o più post per spiegarlo bene, tuttavia spero almeno che abbia stimolato la riflessioni di qualcuno, oltre noi (peccato che dei 215 lettori di ieri solo tu e francy abbiate lasciato un commento... a volte mi passa un po' la voglia di scrivere post così... elaborati).
[quoto] il destino è di riuscire a cambiare il nostro destino senza nemmeno accorgercene? [quoto]
Si parla di destino e spesso lo si visualizza come un "libro" su cui è scritta in modo dettagliato la storia del mondo e di tutte le vite di noi poveri mortali.
Io, però, vedrei il destino come "la somma di tutte le nostre scelte, che siano esse consapevoli o inconsapevoli."
Il destino non può essere cambiato, a mio parere, perché non esiste. Esiste il presente, il passato, il futuro... quest'ultimo è tutto ancora da scrivere ed è costruito proprio dal "nostro" presente.
Qual'è il destino di un mattone? Divenire casa? E se il mattone non verrà mai utilizzato? Se si dovesse rompere prima del tempo? Se un burlone lo buttasse nel mare? Se, più semplicemente, rimanesse per sempre in un magazzino? E se la casa non venisse mai ultimata perché il suo costruttore fallisce? Un semplice gesto di una entità qualunque può cambiare completamente la storia (il famoso battito d'ali di una farfalla...). Le variabili sono infinite e non siamo solo noi stessi a decidere il nostro futuro.
Pensate alla matematica elementare... ricordate gli insiemi? Cosa succede se più insiemi si intersecano? Il loro contenuto si mischia, giusto?
Ecco, così potrebbe essere visualizzata la nostra vita. Noi siamo un elemento all'interno dell'intersezione di miliardi di insiemi differenti e, ciò che ci può accadere è influenzato non solo dalle nostre attività, ma anche da tutto ciò che accade negli infiniti insiemi che ci circoscrivono...
L'argomento è bellissimo e ci si potrebbe parlare per ore ma, credere che io, veggente, possa "guidare" il mio futuro in base a certe scelte fatte sulla base delle mie visioni... beh, funziona solo nei film, dove la storia è focalizzata sulle gesta di pochi personaggi e, difatti... Hitler, la guerra, l'ha persa!
Glauco
31ottobre.blogspot.com
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Io di "premonizioni" vere e proprie non ne ho mai avute, al massimo (e assai raramente) qualche sensazione che poi si è rilevata fondata. Ma, come si diceva, potrebbe essere un'interpretazione data a cose fatte e quindi non rilevante.
Concordo sull'esempio che fai del mattone, e sull'affermazione finale (non siamo solo noi stessi a decidere il nostro futuro).
Questo perchè la nostra vita s'interserca con quella di miliardi di altre persone, senza poi parlare delle forze invisibili che ci circondato e determinano ciò che accade (gravità, magnetismo, etc etc).
Come vedi non è nemmeno necessario pensare a cose astratte o paranormali per capire che il destino, magari non come ce lo immaginiamo noi, esiste.
E' un discorso che va ben oltre le mie capacità, ci vorrebbo cento o più post per spiegarlo bene, tuttavia spero almeno che abbia stimolato la riflessioni di qualcuno, oltre noi (peccato che dei 215 lettori di ieri solo tu e francy abbiate lasciato un commento... a volte mi passa un po' la voglia di scrivere post così... elaborati).
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A volte penso a cosa potrebbe nascere, in un pub, davanti ad un drink, se ci radunassimo noi che amiamo questi argomentini ^_^
Glauco
31ottobre.blogspot.com
PS
You've got a mail ippoddesca! ;)
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