Stella Rossa
di Fabio Oceano
Delos editore
272 pagine, 14 euro
Sinossi
In un mondo in cui gli Stati Uniti sono ridotti a un pugno di stati litigiosi e la superpotenza vincitrice della Guerra Fredda è l'Unione Sovietica, la Stella Rossa - un'astronave di nuova concezione - è l'arma definitiva per ottenere il dominio del nuovo campo di battaglia: l'orbita terrestre. Quando però l'astronave precipita in un wormhole e si ritrova nel nostro universo, gli ufficiali a bordo devono confrontarsi con l'addestramento e gli ordini ricevuti prima di partire. Mentre il mondo scivola verso una guerra globale, l'unico che può impedire il disastro è Dimitri Valenko, Comandante in seconda della Stella Rossa, pedina consapevole in un gioco più grande di lui.
Commento
La fantascienza ucronica è un genere che finalmente è stato sdoganato anche da noi, con ottimi successi. Molto lo si deve a un apripista come Harry Turtledove, che coi suoi romanzi colossali che ipotizzano un'invasione aliena durante la Seconda Guerra Mondiale ha conquistato il nostro mercato già più di dieci anni fa.
Fa piacere vedere che anche gli scrittori italiani trovano piano piano spazio e pubblicazione trattando di "storia alternativa". Stella Rossa è il romanzo vincitore del premio fantascienza.com edizione 2006, ed è edito da Delos. (Però per acquistarlo dovete necessariamente ordinarlo sullo
store online della casa editrice.)
La sinossi svela in parte qual è la trama del romanzo, ambientato in un futuro prossimo e diviso su due mondi: una prima parte (breve) si svolge sul continuum parallelo in cui l'Unione Sovietica prospera, mentre gli Stati Uniti si sono ridotti ai minimi termini. La seconda parte invece ha come scenario il nostro mondo, in cui l'astronave sovietica Stella Rossa viene catapultata per colpa di un wormhole accidentalmente creato dai motori della nave stessa.
Da lì in poi, come intuibile, si viene catapultati in un piacevolissimo clima da guerra fredda, coi falchi dell'amministrazione americana che spingono per un attacco preventivo contro la Stella Rossa, e i moderati che cercano invece di evitare un conflitto termonucleare. Anche a bordo della nave sovietica c'è il medesimo microcosmo: guerrafondai contro pacifisti. Il tutto in un escalation di cui non vi rivelo il finale...
I personaggi del romanzo sono molti e viene dato più spazio all'azione che non all'approfondimento psicologico. Questo non è male, nell'ottica di tenere il ritmo molto alto, senza tempi morti. Infatti si ha quasi l'impressione di vedere un film, più che di leggere un libro.
Ciò che difetta è invece l'approfondimento ucronico. La prima parte, riservata al continuum alternativo, lancia succulente esche su come l'URSS domina una buona fetta del mondo, tuttavia il tutto viene lasciato cadere (o quasi) in favore dell'azione pura.
Allo stesso modo, lo scenario fantapolitico sul nostro mondo avrebbe meritato qualche decina di pagine in più, anche perchè l'autore dà segno di poter tessere una trama molto interessante anche in questo senso.
In sostanza "Stella Rossa" è un buon romanzo, ben scritto e curato, col difetto di correre un po' troppo e di perdere l'occasione per diventare un vero cult per chi ama l'ucronia. A ogni modo resta una lettura consigliata e molto piacevole.
Tra l'altro la trama lascia ampio margine a uno o più seguiti, sia sul nostro mondo che su quello "sovietico". Speriamo che l'autore ci rimetta mano!