Non fermatevi alle apparenze (ma fateci caso lo stesso)

Sep 01, 2008 14:17


 
 
 

Chi frequenta questo blog sa quali sono i generi letterari di cui mi occupo generalmente:


  • Thriller (in tutte le varianti)

  • Horror (e contaminazioni)

  • Fantascienza

  • Fantasy (oramai in minima parte)

Va da sé che, nelle mie esplorazioni in megastore e librerie, i settori in cui più mi soffermo sono proprio questi. Se un tempo badavo solo al concreto, vale a dire alla lettura delle sinossi sulla quarta di copertina, e ad annotare i titoli più interessanti per cercare poi informazioni su Internet, da un paio d'anni a questa parte faccio caso anche a tutto quello che sta dietro al lancio di un libro.
In primis, come non parlare delle copertine?

Il libro, come ogni prodotto destinato alla vendita, necessita di una “confezione” accattivante. Sembrerà assurdo, ma credo che ci siano persone che si lasciano suggestionare proprio da una bella copertina, piuttosto che dalla trama o da altri dettagli più concreti.
Purtroppo posso annoverare tra le mie conoscenze anche un amico che regolarmente salta fuori con esclamazioni del tipo: “sai, ho comprato un nuovo libro fantasy! Troppo figo! C'è un guerriero in copertina con due spade in mano che affronta un demone!”
Eh già.
Partiamo proprio dal fantasy: l'80% di copertine che riguardano questo genere richiamano piuttosto a illustrazioni prese di peso dai tanti manuali di giochi di ruolo, oppure da quelle dei videogiochi. Il risultato spesso è pessimo. Gironzolando nel settore fantasy si ha l'impressione di essere capitati per sbaglio in quello dei libri per ragazzi, oppure per adulti deficienti. Volendo proprio fare nomi e cognomi direi che i peggiori “copertinisti” sono quelli dell'Armenia, che saccheggiano alla grande tutti i vecchi handbook di Advanced Dungeons & Dragons. Ve lo dico perchè, da ex “Master”, ne ho parecchi a casa, ed è imbarazzante notare quanto le stesse immagini vengano riproposte per più libri, magari anche di saghe differenti, a distanza di anni.
Altra nota di assoluto demerito per i “copertinisti” della Mondadori che si occupano della bellissima saga di George R. Martin, le “Cronache del ghiaccio e del fuoco”. Non che siano brutte in sé, ma non hanno NULLA a che fare col contenuto dei romanzi. Quindi, se vogliamo dirlo in un altro modo, siamo al limite della frode.

Saltando al genere horror, si nota subito una pochezza di idee allucinante. Non ci si discosta molto dalla solita goccia di sangue, riproposta in copertina in formati appena differenti. Se poi parliamo di vampiri, il pipistrello stilizzato o il nosferatu zannuto, magari vestito da figo, sono altri temi ricorrenti. Idem per il genere “maniero tenebroso e/o spettrale”.
Le due copertine di Newton Compton che ho postato a inizio articolo sono due esempi. A onor del vero bisogna dire che proprio N&C ha una gran cura delle copertine (mantenendo i libri a prezzi più che buoni), ma alterna ottime scelte a proposte mooolto pacchiane.
Nota di merito invece per chi si occupa di grafica alla Gargoyle Books: le copertine sono sempre molto belle, attinenti alla trama, gradevoli e anche “adulte”, senza fronzoli dozzinali.

Concludo dicendo che ho visto molti eBook con scelte grafiche assai più azzeccate di quelle fatte da tanti editori professionisti. E' evidente che le idee ci sono, e non solo per quanto riguarda la scrittura, ma a volte ci si lascia condizionare dal cazzuto presupposto che il lettore sia un bimbo di 13 anni che si lascia abindolare da colori e immagini invadenti.
O forse è davvero così?

Vi lascio postando due immagini di copertine che, a mio parere, sono ottime e gradevolissime, tanto da risultare quasi migliori di quelle in versione originale:


 

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