Merlin, Clash of the writing titans
Titolo: Era il vento.
Fandom: Merlin
Prompt: Mago ( COW-T, quarta settimana, Missione 2)
Conteggio parole: 340 (FDP)
Rating: PG-13.
Personaggi: Merlin.
Pairing: Mordred/Merlin
Avvertimenti: Future!fic, slash, what if...?
Note: Fa parte della serie 15 minutes destruction.
In un certo senso, è come se lui ci fosse sempre stato.
In altre forme, sotto differenti spoglie, ma Merlin non può negare di averne sempre avvertito la presenza.
Un tempo è stato il pericolo. La sensazione che qualcosa dovesse necessariamente andare storto, in qualche modo.
Poi Merlin l’ha incontrato, e ha visto il pericolo in carne ed ossa. Ha guardato un bambino negli occhi, vi ha scorto ammonimenti d’ogni sorta e si è ritratto, atterrito dai suoi occhi.
Ha perfino tentato di liberarsene, ma Mordred è rimasto con lui, intatto, aggrappato alla sua nuca. Da lì ha avuto accesso ai suoi pensieri, ed è in quello che si è trasformato, allora: tante brevi entità astratte che portavano il suo nome, erranti nella sua testa.
Il passo successivo è stato il vento. Perché gli anni avevano saputo erodere e consumare quasi ogni memoria del suo viso - così innocente e spaventoso - ma Mordred è tornato comunque, sottoforma di vento. Il vento che gli portava alle narici l’odore del suo odio, il vento che gli diceva “Fuggi, perché verrà ancora e tu sarai perduto”.
E Mordred è venuto ancora, come promesso. Non ha voluto mai abbandonarlo, come una madre amorevole, come un’ossessione.
Anche ora, la sua presenza è fissa, ferma al suo fianco come le nevi perenni sui monti e i ghiacciai.
Mordred è un male che non passa, il terrore sempreverde che non appassisce di stagione in stagione, che gli risorge nel cuore appena spunta il giorno.
È stato una sensazione, è stato uno sguardo, è stato pensiero e poi vento ed uomo.
Adesso c’è, in un modo che Merlin non sa definire. Si è impadronito di qualcosa in lui (fra ogni sensazione e tocco, in ogni suo sguardo lui si è insinuato - riempie ogni suo pensiero ed è come l’aria che lo circonda), e Merlin darebbe volentieri via quel qualcosa, pur di liberarsi di lui, ma ha scoperto di non riuscirci. Che la presenza di Mordred si addolcisce di giorno in giorno, benché si faccia gradualmente più puntuta, più tagliente.
E allora, sciocco, si domanda il perché.