Giornata Internazionale dei Fanwork / International Fanworks Day 2015: un'intervista speciale

Feb 15, 2015 19:01



(Il banner è di AO3 ed è realizzato da Ania.)

Mentre consumate le ultime idee per la challenge di AO3 e Maridichallenge (avete tempo fino alle 12:00 di domani!), vi proponiamo un altro piccolo cadeaux - lungo due o tre pagine, in effetti - per celebrare degnamente la Giornata Internazionale dei Fanwork.

La vostra Triade preferita ha infatti chiesto, e ottenuto, un'intervista a due esponenti di spicco all'interno di Organization for Transformative Works - OTW (Organizzazione per i lavori trasformativi).

Hele Braunstein (nel 2011, e poi nuovamente da agosto 2013) e Priscilla del Cima (da inizio 2014) sono le presidenti del comitato che, all'interno di OTW, si occupano della localizzazione e della traduzione dei vari progetti, tra cui Archive of Our Own - AO3 (Archivio tutto per noi), nelle varie lingue per cui sono disponibili dei traduttori volontari.

Prima di ogni altra cosa, però, Hele e Priscilla sono due come noi: fan, con i loro interessi, i loro fandom, scrittrici e lettrici. Abbiamo chiesto loro questa intervista esclusiva in occasione di questa giornata non solo perché OTW e AO3 sono il centro di questa prima IFDay sull'identità di essere fan, ma anche perché AO3 rappresenta un porto sicuro per molti di noi, dove non ci sono e non ci saranno limitazioni su fandom, rating, generi o avvertimenti.

L'intervista, tradotta da lisachanoando, è sotto il cut: in fondo al testo, inoltre, trovate un link alla trascrizione originale dell'intervista.

Ricordiamo innanzitutto che Hele e Priscilla non rappresentano la posizione ufficiale di OTW, e che entrambe rispondono alle nostre domande a titolo personale, in qualità di fan.

D: Benvenute su maridichallenge, Hele e Priscilla, e grazie per la vostra disponibilità e gentilezza. I fan italiani tendono sempre a presentarsi parlando dei loro interessi e attività fandomiche, piuttosto che di ciò che riguarda le loro vite "reali" al di fuori del fandom -- in realtà siamo piuttosto convinti che valga così un po' per tutti i fan in tutto il mondo. Dunque, chi sono Hele e Priscilla?

[continua qui sotto]

H: Devo dire che, nel corso del tempo, sono diventata una fan più del fandom in sé che non di canon specifici -- ho cominciato la mia attività nel fandom in lingua inglese di Harry Potter (cosa forse strana, dal momento che, ai tempi, non conoscevo granché bene la lingua -- sono argentina), e da allora ho attraversato un gran numero di fandom (principalmente come lettrice e alle volte come commentatrice). La prima volta che sono uscita dal lurking è stato all'interno del fandom di Jane Austen, dove ho trovato un gruppo di amici e conoscenti (con i quali spesso sodalizzavo nel non trovarmi d'accordo con le mode di fandom di quel periodo, come ad esempio il genderswap di tutti i personaggi :P), ma fu un periodo molto breve, l'OTW mi assorbì quasi completamente subito dopo. Non mi è rimasto molto tempo per scrivere, ormai (certamente non tanto quanto ne vorrei), per cui sono tornata una lurker, al di là della mia partecipazione all'organizzazione.

P: Come per Hele, anche per quanto mi riguarda il fandom stesso è il mio fandom. Volo felice di fiore in fiore e spesso mi ritrovo a gradire opere ispirate da fandom che non conosco solo per il piacere di gustarmi i trope di moda in quel periodo e condividerli con altri fan. Anche io ho cominciato a interessarmi al fandom con Harry Potter, inizialmente come amministratrice di una fanpage e curatrice della HP Wiki, e successivamente sono stata risucchiata da un trilione di altri fandom - cosa che mi ha portato a seguire la creazione dell'AO3 e dell'Organization for Transformative Works, e successivamente anche a lavorare al suo interno. Hele ed io gestiamo insieme la commissione per la traduzione dell'OTW, con uno staff di 12 coordinatori che a loro volta gestiscono 120 persone impegnate nella traduzione dell'OTW in 22 lingue. (Inoltre, mi occupo personalmente della traduzione in portoghese -- essendo incidentalmente brasiliana. Hele ed io non parliamo mai di calcio, grazie e arrivederci.) Non è un lavoro facile, ma è un lavoro meraviglioso, e davvero soddisfacente! Ultimamente scrivo molto meno di quanto non scrivessi all'inizio; come per Hele, l'OTW assorbe una gran parte anche del mio tempo. Adoro ancora leggere, però, e pensare che il mio lavoro con l'OTW e l'AO3 mi permette di ricambiare il fandom per quello che mi offre è estremamente piacevole -- sono davvero grata per tutti i mille modi, piccoli o grandi che fossero, in cui il fandom ha cambiato la mia vita.

D: Qual è la differenza principale fra l'Archive of Our Own - AO3 (Archivio tutto per noi) e l'Organization for Transformative Works - OTW (Organizzazione per i lavori trasformativi)? Sono solo connessi o condividono gli stessi obbiettivi?

P: L'AO3 è il nostro progetto di punta, oltre che l'iniziale ragion d'essere dell'OTW: crearlo è stato ciò che ci ha raccolti in un unico gruppo fin dall'inizio. L'idea di un archivio multifandom costruito esclusivamente dai fan e gestito interamente -- server, codice, tutto -- non soltanto da una persona ma da un'organizzazione no profit è stato il motore che ha permesso all'OTW di nascere. Gli obbiettivi sono gli stessi; tutti lavoriamo per proteggere i fanwork, fungendo da avvocati per la causa di chi ha fatto del fandom il proprio hobby, e dando accesso ai fanwork a chiunque lo richieda. L'AO3 è uno dei metodi che l'OTW utilizza per raggiungere quest'obbiettivo; man mano che l'organizzazione cresce e i nostri sforzi aumentano e la lista dei nostri progetti si espande, è diventato un metodo fra i tanti, al fianco di Fanlore, la wiki del fandom, e la rivista accademica Transformative Works and Cultures -- ma resta ancora il nostro progetto più grande, e quello che ha ottenuto la maggiore visibilità.

H: Come dice Priscilla, il punto non è tanto se siano la stessa cosa o due cose diverse, quanto più che da uno partono le basi per il secondo -- l'OTW segue una moltitudine di progetti diversi, e l'AO3 è solo uno di essi, ma è anche quello più grande e più importante, nonché quello attraverso il quale la maggior parte delle persone arriva a conoscerci. Personalmente faccio anche parte del gruppo di Supporto dell'AO3, e lavoro molto da vicino con le altre commissioni dell'OTW che sono esclusivamente dedicate all'AO3, e posso tranquillamente dire che molto probabilmente non lavorerei per l'OTW, adesso, se non fosse stato per l'AO3. Sì, supporto con tutto il cuore anche gli altri progetti dell'OTW, ma ritengo che l'AO3 sia quello in cui gli obiettivi dell'organizzazione possano essere espressi e rappresentati al meglio sulla lunga distanza.

D: Qual è la visione del fandom dell'OTW?

H: La cosa che ritengo essere più importante della visione fandomica dell'OTW è che è estremamente inclusiva e varia. L'OTW non è stato fondato per rappresentare tutto del fandom, o per essere l'interezza del fandom, o per definirlo. È stato fondato come uno strumento per aiutare il fandom. In quanto strumento, ha i suoi limiti, ma è lì per tutti i fan -- se puoi utilizzare ciò che offre, grandioso. E se in questo momento non puoi, ma vuoi, puoi iscriverti e influenzare il risultato. Diciamo che questo è un po' ciò che credo politicamente che si esprime nel fandom, ma è una delle cose che mi ha spinto ad offrirmi come volontaria nel 2008, e tutt'oggi continuo a considerarla una cosa molto importante.

P: L'OTW è particolarmente veemente nel suo battersi a favore della pluralità: i fan sono fan, e lo saranno in qualunque modo decidano di esserlo, dovunque vorranno, indipendentemente dalle cose che amano. Adoriamo essere una voce che parli per il fandom in mezzo a una miriade di altre voci. Una grande parte del nostro lavoro è anche quella di difendere attivamente il fandom nelle controversie legali -- oggi come oggi, i fanvideo non possono più semplicemente essere rimossi da YouTube, ad esempio, perché siamo riusciti a garantire negli Stati Uniti il diritto dei fanvideo di essere considerati opere trasformative legali, il diritto di tutti i fan di utilizzare risorse fornite dai media per creare fanvideo legalmente. Sforzi di questo tipo non vengono portati avanti da nessun altro nel fandom, per cui ritengo che sia molto importante farlo da parte nostra.

D: Come si mantiene l'OTW a livello economico?

P: L'OTW e tutti i suoi progetti, incluso l'AO3, si mantengono esclusivamente grazie alle donazioni. Non intendiamo utilizzare pubblicità su nessuna delle pagine dedicate ai nostri progetti. (Appello obbligatorio: se vi piace ciò che facciamo e vi interessa fare una donazione, visitate la nostra pagina dedicata!) Organizziamo delle raccolte di fondi due volte all'anno per raccogliere quanto serve per mantenere i server e per coprire tutti gli altri costi. Tutti coloro che sono impegnati nell'OTW sono volontari, che impiegano il loro tempo senza retribuzione solo in virtù del loro amore per il fandom, il che, considerato il fatto che stiamo parlando di più di cinquecento persone, è davvero straordinario e di grande ispirazione per noi tutti. È uno splendido ambiente in cui lavorare!

D: Non si può fare a meno di notare che il numero di membri dello staff che lavorano volontariamente sull'AO3 è enorme! I più grandi archivi non moderati italiani fanno affidamento sul lavoro di un numero veramente ristretto di volontari (meno di dieci nella maggior parte dei casi, se non tutti). Più o meno, quanto "lavoro" serve all'OTW per continuare a funzionare bene? E come riuscite a gestire tutto ciò, specialmente a livello comunicativo?

H: Come ha già accennato Priscilla, ci sono circa cinquecento persone che lavorano all'interno dell'OTW. La maggior parte di loro sono divisi in gruppi, alcuni dei quali lavorano per l'OTW nel suo complesso, mentre altri lavorano principalmente per singoli progetti. Anche se alcuni gruppi sono molto piccoli, ed alcune persone lavorano su più progetti contemporaneamente, alla fine tutto torna.

P: La comunicazione è sempre una sfida per qualunque gruppo di persone -- e per uno così grande può rappresentare una difficoltà piuttosto grossa. E' sempre dura fare in modo che chiunque debba essere coinvolto in un progetto ne sia correttamente e tempestivamente informato, e noi cerchiamo in ogni modo di essere sicuri che chiunque abbia un'opinione abbia la facoltà di esprimerla. Ogni tanto qalcosa va storto, ma penso che, in quanto organizzazione, stiamo migliorando, col tempo, nel definire le singole responsabilità di ognuno, in modo che ognuno sappia a chi rivolgersi quando ha una necessità. Dal momento che si tratta sempre di lavoro volontario, è molto importante che chi lo offre lo faccia con gioia, che possa sentirsi coinvolto e soddisfatto dai risultati. Hele ed io siamo particolarmente orgogliose dell'ambiente che abbiamo creato all'interno della comunità dei traduttori -- la commissione per la traduzione è un posto davvero delizioso all'interno del quale lavorare, probabilmente il nostro posto preferito nell'OTW. (Okay, potremmo essere vagamente di parte, ma a chi importa? :D)

D: Ed ora, un paio di domande piuttosto popolari tra la nostra utenza. L'AO3 sarà mai tradotto in italiano? Se sì, possiamo già prevedere più o meno quando? (Naturalmente nessuno si aspetta una data certa!)

P: Siamo davvero felici di questa domanda! Sì, possiamo senza alcun dubbio dire che l'interfaccia dell'AO3 sarà tradotta in tante lingue quante potremo offrirne, e stiamo tutti aspettando quel giorno con impazienza. Purtroppo, però, il numero di persone che si occupano della scrittura del codice dell'archivio è piuttosto basso -- a proposito: se siete esperti in Ruby code, per favore, contattateci! -- e sono tutti volontari che lavorano sul progetto nel loro tempo libero. Sono anche per la maggior parte persone con ben più di un singolo progetto per le mani, e sopportano anche l'incombenza di verificare che l'archivio funzioni senza intoppi, migliorandolo continuamente. Per esempio, lo scorso anno il numero di utenti dell'AO3 è raddoppiato (siamo adesso intorno ai 500.000 utenti), e una crescita così rapida e importante comporta anche una manutenzione più intensiva, e la necessità di svariate migliorie. Insomma, per farla breve: vogliamo davvero che la traduzione dell'AO3 diventi realtà, lo vogliamo tutti dai traduttori ai programmatori agli stessi utenti; ma -- e ci dispiace tanto -- davvero non sappiamo quando ciò accadrà!

(Comunque, gente, i contenuti del sito dell'OTW adesso sono disponibili anche in italiano e, pensa un po', il maschio di casa ha dato una mano perché ciò accadesse!)

D: Non ci dispiace il sistema a invito che consente l'accesso all'AO3, ma si uscirà mai dalla fase beta? Nel senso: la dicitura "beta" scomparirà mai dall'header nell'archivio? E perché si è scelto di mantenerla così a lungo, malgrado il fatto che l'archivio abbia lavorato più o meno senza interruzioni in maniera molto efficiente negli ultimi anni?

P: In realtà, mantenere la dicitura "beta" quando le parti centrali di un progetto sono ancora in sviluppo è una pratica piuttosto comune (tipo, Gmail è rimasto in beta per cinque anni). Di base, AO3 roadmap ha una lunga lista contenente svariate caratteristiche che ci piacerebbe portare a compimento prima di considerare conclusa la fase beta -- ad esempio un'interfaccia tradotta, un sistema di messaggistica privata, capacità di ospitare su server fanwork diversi dalle fanfiction, e così via. C'è ancora un po' di lavoro da fare in quel senso, quindi non vi aspettate di vedere scomparire quel "beta" tanto presto!

D: E adesso, un'ultima domanda! Come immaginate l'AO3 e l'OTW fra cinque anni?

H: Ancora impegnato a crescere e migliorarsi, sia nelle dimensioni che nella diversità di contenuti, spero! È difficile immaginare nello specifico quali cambiamenti possano avere luogo o rendersi importanti -- ad esempio, nonostante io abbia desiderato la presenza di un forum interno per l'OTW per parecchi anni, per facilitare comunicazioni e organizzazione, potrebbe non rivelarsi poi una scelta tanto azzeccata o addirittura una cosa che sia possibile fare, quand'anche ci provassimo. Penso che mantenere la struttura dell'organizzazione flessibile e snella, attiva e reattiva, sia una sfida di per sé, specialmente considerate le nostre dimensioni attuali, ma spero davvero che questi obbiettivi possano essere raggiunti. Una cosa che vorrei, in quanto coordinatrice, sarebbe vedere degli sforzi maggiori nel "costruire i costruttori", ovvero formare chi poi si occuperà direttamente dei progetti, un principio dell'OTW che ho sempre apprezzato. Lo facciamo già, in un certo modo (l'organizzazione mi ha di certo aiutato a crescere e migliorarmi), ma c'è ancora parecchio spazio per migliorare in quel senso.

P: Sono della stessa opinione. Vorrei vedere i nostri progetti continuare a crescere e diventare sempre migliori -- vorrei più programmatori per l'AO3, per esempio, e decisamente un'interfaccia tradotta e hosting per immagini, file audio, video e così via. Una migliore organizzazione e comunicazione interna all'OTW e il migliore ambiente di lavoro possibile per i volontari, all'interno del quale tutti possano aiutarsi a vicenda e collaborare al meglio delle proprie possibilità.

Grazie ancora, Hele e Priscilla, per il vostro tempo e la vostra disponibilità. E buona Giornata Internazionale del Fanwork a tutti!

P: Grazie a voi per l'opportunità che ci avete dato di confrontarci! È stato un piacere. E mrbalkanophile -- grazie di tutto, sei meraviglioso <3

H: Quello che ha detto Priscilla! È stato delizioso chiacchierare con voi.

L'intervista originale

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