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[Originale] Zac/Bertrand ; fluff, introspettivo; SAFE; 305 sidhedcv June 12 2013, 13:42:02 UTC
And I don't believe in the existence of angels,
but looking at you I wonder if that's true.
(Nick Cave and the Bad Seeds - Into My Arms)

Lo osserva attentamente mentre con aria assorta e concentrata ascolta la domanda - piuttosto stupida, a suo parere - che la ragazza bionda in seconda fila gli ha appena posto. Bertrand sorride, annuendo appena e risolvendo immediatamente il quesito, mentre Zac, forse troppo concentrato su quella voce, si perde tra le meandri delle formule di fisica che il professore sta illustrando.
La sua voce risuona cristallina all’interno dell’aula e Zac si chiede come possano oggettivamente tutti quegli studenti non pendere dalle labbra di Bertrand - ne vede parecchi parlare tra di loro e molti altri limitarsi a fare altro e davvero non capisce come sia possibile.
Si chiede anche perché non riesca a smettere di andare all’Università in cui l’altro insegna; andare solo per lui, per sentirlo parlare.
È una cosa stupida, lo sa perfettamente, e non capisce perché non riesca a farne a meno.
Poi Bertrand sorride, scorgendo la sua figura nelle ultime file, sorride a lui, illuminandosi perfino più del solito e Dio, sì, Zac capisce perfettamente perché proprio non riesca a smettere.
L’assurdità di quella relazione rimane - è assurda in ogni aspetto: due persone così diverse non dovrebbero riuscire a stare insieme e soprattutto una persona come lui non dovrebbe nemmeno voler stare con uno come Zac - eppure non può fare altro che ringraziare tutte le divinità che gli vengono in mente per avergli concesso di essere finalmente felice.

Quando alla fine della lezione Bertrand si avvicina per salutarlo, Zac si limita a stringerlo con forza a sé, contro il suo petto, sperando - pregando! - che non se ne vada mai, che non si accorga mai di quante differenze ci siano tra di loro.
Perché se non è sicuro della sua effettiva umanità - Bertrand è un angelo, non un uomo - è certo di non poter vivere mai più senza di lui.

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