parola, la cosa che mi veniva più naturale pensare era: anche i miei nonni mi tratteranno male? Dopo quasi due mesi mi trovavo a Dublino, alla stazione centrale. C'era molta gente in movimento... >>
"Wow nonno! Hai viaggiato parecchio quando avevi la mia età!" Lo interruppe, aiutandolo a salire lungo il sentiero di montagna "Già, ma non è stato affatto un viaggio di piacere, credimi!" Spiegò Yabu tristemente, ripensando agli anni della sua infanzia. "Bene, siamo arrivati!" "Che cos'è? Un albero?" "E' l'albero del drago, chiamato così perché la cima ha la forma della testa di un drago..." Disse, indicando la parte alta della pianta. "Ora dobbiamo scavare e vedrai che troveremo qualcosa di molto interessante." Continuò, porgendo una pala alla nipote. "Ok, ma tu continua a raccontare!" "Bene, dove ero rimasto... ?"
<< Mi guardai intorno per vedere se c'era qualcuno che fosse venuto a prendermi, sperando che avesse un sorriso sulle labbra; ma la realtà è dura: qualcuno c'era, ma con un viso molto severo che non accennava assolutamente
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Arrivati al centro del bosco l'atmosfera cambiò. Il sentiero da una linea si trasformò in un cerchio e non c'erano alberi intorno, se non uno al centro, che non era come gli altri, era un albero di camelie bianche con la cima a forma di testa di drago e in basso una scritta: l'albero del drago dei desideri, chi esprime un desiderio lo vedrà avverare. La signora O'Connors mi disse di esprimere un desiderio e che questo, come diceva la scritta, si sarebbe avverato. Pensava che volessi rivedere mio nonno, ma il mio desiderio fu ben diverso: non voglio separarmi da Kei. Mi sbrigai ad andare a casa per andare all'appuntamento sotto all'albero, ma quel giorno, lui non si presentò, né il giorno seguente e nemmeno quello dopo ancora. Passarono settimane e settimane, ma Kei non si fece più vivo. Che sia peggiorata la sua malattia?Era il pensiero più doloroso e triste che mi veniva in mente
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Dopo quasi due mesi mi trovavo a Dublino, alla stazione centrale. C'era molta gente in movimento... >>
"Wow nonno! Hai viaggiato parecchio quando avevi la mia età!" Lo interruppe, aiutandolo a salire lungo il sentiero di montagna
"Già, ma non è stato affatto un viaggio di piacere, credimi!" Spiegò Yabu tristemente, ripensando agli anni della sua infanzia. "Bene, siamo arrivati!"
"Che cos'è? Un albero?"
"E' l'albero del drago, chiamato così perché la cima ha la forma della testa di un drago..." Disse, indicando la parte alta della pianta.
"Ora dobbiamo scavare e vedrai che troveremo qualcosa di molto interessante." Continuò, porgendo una pala alla nipote.
"Ok, ma tu continua a raccontare!"
"Bene, dove ero rimasto... ?"
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La signora O'Connors mi disse di esprimere un desiderio e che questo, come diceva la scritta, si sarebbe avverato. Pensava che volessi rivedere mio nonno, ma il mio desiderio fu ben diverso: non voglio separarmi da Kei.
Mi sbrigai ad andare a casa per andare all'appuntamento sotto all'albero, ma quel giorno, lui non si presentò, né il giorno seguente e nemmeno quello dopo ancora.
Passarono settimane e settimane, ma Kei non si fece più vivo.
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