[Glee] Tina/Mike, PG, 200 parole spaccatereine_duvetOctober 11 2011, 21:32:23 UTC
Che lezione noiosa. Chissà Mike che corso sta frequentando.
Tina lo sa, Mike è qualcosa che va scoperto pian piano, perché se si fa la conoscenza diretta di lui -e diretta vuol dire molte, molte cose- si rischia di avere uno shock. Non lo paragonerebbe ad una stella -troppo abusata come cosa. Nemmeno ad un guinco o altre tradizioni asiatiche, no. Mike è un po' come una libreria, anche perché per lui una A è un significativo calo nel rendimento scolastico. Una libreria poco frequentata, polverosa, perché lei dubita che con tutte le attività che svolge conosca molta gente ad un livello più profondo rispetto alla conoscenza superficiale. Anche con il Glee è così, dopotutto -ci sono le stelle come Rachel e Mercedes, i pianeti come Finn e Puck, ci sono le librerie polverose. Ma non è abbastanza tutto quello. Appunto perché frequenta tutto e tutti, Mike è adatto ad una grande città, ad un quartiere popolare -giacca, cravatta e ventiquattrore o scarpe comode, tuta e fascetta per i capelli. Qualcosa come Manhattan. Però a ben pensarci le librerie sono due -c'è anche lei. Scuote la testa, facendo scivolare via i capelli dagli occhi; torna a grattare con la matita sul foglio, a prendere appunti distratti. E pensare a lui.
Tina lo sa, Mike è qualcosa che va scoperto pian piano, perché se si fa la conoscenza diretta di lui -e diretta vuol dire molte, molte cose- si rischia di avere uno shock.
Non lo paragonerebbe ad una stella -troppo abusata come cosa. Nemmeno ad un guinco o altre tradizioni asiatiche, no.
Mike è un po' come una libreria, anche perché per lui una A è un significativo calo nel rendimento scolastico.
Una libreria poco frequentata, polverosa, perché lei dubita che con tutte le attività che svolge conosca molta gente ad un livello più profondo rispetto alla conoscenza superficiale.
Anche con il Glee è così, dopotutto -ci sono le stelle come Rachel e Mercedes, i pianeti come Finn e Puck, ci sono le librerie polverose.
Ma non è abbastanza tutto quello. Appunto perché frequenta tutto e tutti, Mike è adatto ad una grande città, ad un quartiere popolare -giacca, cravatta e ventiquattrore o scarpe comode, tuta e fascetta per i capelli.
Qualcosa come Manhattan.
Però a ben pensarci le librerie sono due -c'è anche lei.
Scuote la testa, facendo scivolare via i capelli dagli occhi; torna a grattare con la matita sul foglio, a prendere appunti distratti.
E pensare a lui.
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