[Originale] m/m, G, IDEK L'HO SCRITTA DIRETTAMENTE NEL CONTATORE, 203wperlinhaOctober 11 2011, 20:58:00 UTC
Era alto come un grattacielo a tre piani. Cioè per niente. Era proprio basso, per dirla in modo meno poetico. Eppure... eppure gli piaceva, gli piaceva da morire. Era forse il suo viso un po' spigoloso, con quegli zigomi sporgenti, quasi aguzzi, sotto un paio d'occhi davvero molto azzurri, sfiorati da un ciuffo un po' troppo lungo di capelli castani dall'aria fintamente trascurata, ma che in realtà, da come brillavano, dovevano essere curatissimi. Magari aveva pure usato uno di quei sieri brillantezza assoluta che si vendevano nei supermercati. E questo non glielo faceva dire quella sorta di ossessiva deformazione professionale che lo accompagnava dal giorno in cui aveva inaugurato il salone, il suo proprio, personale, bellissimo salone d'élite per signora e signore, no no, per carità. Era più l'istinto, che glielo suggeriva. Però era bassissimo, e lui era un parrucchiere- pardon, un hair stylist che preferiva gli uomini alti, e quelli bassi, proprio in quanto intrinsecamente bassi, non li vedeva nemmeno. Come faceva a notare le persone se gli passavano sotto il naso? Era proprio fisicamente impossibile. Però però, questo era bellissimo. Era oggettivamente bellissimo. Talmente tanto da fargli creare un enorme, indesiderato dilemma mentale persino con la sua inesistente statura. Ci voleva del talento.
Però era bassissimo, e lui era un parrucchiere- pardon, un hair stylist che preferiva gli uomini alti, e quelli bassi, proprio in quanto intrinsecamente bassi, non li vedeva nemmeno. Come faceva a notare le persone se gli passavano sotto il naso? Era proprio fisicamente impossibile.
Però però, questo era bellissimo. Era oggettivamente bellissimo. Talmente tanto da fargli creare un enorme, indesiderato dilemma mentale persino con la sua inesistente statura. Ci voleva del talento.
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