Notte Bianca 3 - PROMPT POST

Jun 12, 2011 08:00

Ci siamo, ragazzi! La Notte Bianca Referendaria parte adesso, e si concluderà fra una trentina di ore, alle 15.00 precise di lunedì. E... ricordate che vi abbiamo promesso qualcosa di particolare dedicato al voto? Ebbene, se andrete a votare (se? Andate a votare!) e riuscirete a scansionare la vostra tessera elettorale/farle una foto/screencapparla ( Read more... )

!lizzi on the road, notte bianca

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[Supernatural RPS] Jensen Ackles/Misha Collins; Pg; Pre-Slash. hikaruryu June 13 2011, 10:26:26 UTC
Col senno di poi, non era stata una brillante idea. Ma, Dio!, sentiva i muscoli urlare in agonia, dopo le riprese di quel pomeriggio e Misha, tra una presa in giro e l’altra, gli aveva posato le mani sulle spalle ed aveva iniziato a massaggiargliele, e lui aveva abbassato la guardia - ma non aveva smorzato la lingua, no, questo no. Era troppo divertente rispondergli a tono.
Quindi, quando quel deficiente del suo collega lo aveva provocato con un «Ti vedo un po’ arrugginito. Presto ti verrà il colpo della strega», Jensen si era sentito in dovere di ribattere.
«Sei tu l’esperto. Alla tua età hai bisogno di fare tanto movimento per stare in forma». Vecchio.
«Ah, il piacere dei muscoli contratti» aveva sospirato lui, premendo dolorosamente su un nodo «Non lo ricordo più da tempo. I privilegi di chi pratica yoga».
«Potresti insegnarmene un po’. Voglio provare quella cosa… sai quella che facevi in Nip/Tuck?» lo aveva stuzzicato e Misha aveva riso, in modo un po’ imbarazzato ma divertito, con un suono gorgogliante che era un piacere per le orecchie.
«Oh sì, voglio vederti culo all’aria!» aveva esclamato.
Più tardi, nel suo camper, ci avevano provato davvero. Ovviamente Jensen aveva rischiato di spezzarsi la schiena, ma aveva capito che era una pessima, pessima idea, solo quando l’altro attore lo aveva aiutato, spingendo piano, poco a poco, le sue gambe.
Era quando c’era davvero riuscito ed aveva sorriso, alzando gli occhi su Misha ed incontrando il suo sguardo blu, intenso e concentrato, ad una spanna dal suo viso, che tutto si era incasinato.
Diamine, era abituato ad avercelo appiccicato addosso durante le riprese, ma questo era diverso. Questi non erano Dean e Castiel, erano lui e Misha.
Il collega era inginocchiato davanti a lui, con le mani dietro la giuntura delle sue gambe e i fianchi quasi poggiati contro il suo sedere. Jensen sentì il sangue risalirgli al collo e alle guance, incendiandole di rosso, ma diede la colpa alla posizione.
Dopo un lungo momento di silenzio, Misha sorrise in modo inquietante. «Sei carino culo all’aria. Questa la tiwitto».
Fottuto. Jensen era fottuto.

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