Ci siamo, ragazzi! La Notte Bianca Referendaria parte adesso, e si concluderà fra una trentina di ore, alle 15.00 precise di lunedì. E... ricordate che vi abbiamo promesso qualcosa di particolare dedicato al voto? Ebbene, se andrete a votare (se? Andate a votare!) e riuscirete a scansionare la vostra tessera elettorale/farle una foto/screencapparla
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(HAVE YOU EVER) DROPPED A BRAIN?
È caduto! È caduto, e da qualche parte sarà pure andato, perché non è che le cose che cadono poi spariscono nel nulla - o sì? Magari se c’è abbastanza polvere e abbastanza buio, una cosa che cade si può anche perdere lungo il tragitto fino al pavimento e non tornare più al suo posto, diventare invisibile e andare ad abitare il Regno delle Cose Perdute Per Sempre. Non un cervello, comunque. Un cervello non è una cosa. Giusto? Giusto.
E poi i cervelli non cadono. Tranne quando cadono. E il cervello di Jack è decisamente, decisamente appena caduto. Maledizione, è caduto. È caduto! Gli è caduto il cervello. Da qualche parte sarà pure andato. Forse è rotolato sotto una panca? Forse è lì tra i suoi piedi e Jack non lo vede perché non ha un cervello. Non ha un cervello, perché gli è caduto il cervello.
Maledizione, gli è caduto il cervello. È caduto! E se qualcuno lo calpestasse? Oh, accidenti. Deve davvero ritrovarlo. Tanto, da qualche parte sarà pure finito. Non può essere sparito nel nulla, le cose che cadono non è che spariscono nel nulla. O sì? A Jack non era mai caduto il cervello, prima d’ora. Non ha mai neanche sentito di qualcuno a cui fosse caduto il cervello. Prima d’ora. Prima che il cervello cadesse a lui.
Maledizione! Gli è caduto il cervello. È caduto! Dov’è finito?
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#tiamotanto
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[Questa recensione partecipa all'iniziativa Recensioni d'Autunno 3D di maridichallenge]
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