“Vi dico che ho già mandato emissari al cospetto della Veggente, e la vostra presenza qui è del tutto superflua, signori,” ribadisce compitamente la preside Flowerbloom, assisa su un trono intrecciato di foglie d’acacia, rami d’acero e more di bosco. More a causa delle quali ovviamente la sua tunica bianca si è tutta macchiata.
“E io ti ripeto per l’ennesima volta che non siamo qui per i tuoi stupidi messaggi, vecchia pazza! Per tutti gli dei!” strilla Abilene, le mani nei capelli, “Tutto ciò che vogliamo è libero accesso all’ala segreta della Bibliotecarcana! Sto cercando di fartelo capire da mezz’ora ma vedo che i venti felici anni che ho passato lontana da questa scuola orribile non sono serviti a migliorarti come veggente, né tantomeno come essere umano!”
“Quanta maleducazione,” borbotta la preside, distogliendo oltraggiata lo sguardo, “Sei sempre stato un ragazzino scostumato, giovane Abilene dell’Angelo.”
“Sono femmina adesso, sciroccata arteriosclerotica! Occielo, perché non mi ascolti?!”
“Abilene,” si intromette Ailin, osservando la scena con mal dissimulato sconcerto, “Chi è questa donna, e perché non ci lascia passare?”
“Non posso perché sono prigioniera, giovane piccione piumato.” La preside prova a sollevare entrambe le braccia, mostrando l’intrico di rami che le blocca. “Il mio trono è diventato un frutteto. E poi ha preso vita.”
“Se resto in questa stanza un secondo di più…” ringhia Abilene, fuori di sé dalla rabbia. Fortunatamente, la porta della sala si apre, lasciando passare la vicepreside Kaja che, trafelata, si avvicina a grandi passi, i capelli biondi che le ondeggiano lungo le spalle.
“Sono arrivata non appena ho saputo!” dice, a corto di fiato, “Abilene, perdonami. Tu e il tuo compagno potete seguirmi da questa parte. Vi garantirò io stessa accesso incondizionato alla Bibliotecarcana per tutto il tempo che vi servirà. Non mi piace quello che sta succedendo alle Lande, la magia non è serena.”
“Non hai nemmeno idea,” sbuffa Abilene, seguendola fuori dalla stanza e lungo il corridoio.
*”Non è come dovrebbe essere,” dall’alto del Belvedere d’Acciaio, Clun osserva la sua città in fiamme. Si è reso conto immediatamente al suo arrivo che qualcosa non andava, la magia non rispondeva più alle perfette, immutabili leggi fisiche e chimiche che per centinaia di anni avevano retto il perfetto equilibrio dell’intera Qides, macchinari vecchi di secoli e non più funzionanti hanno preso vita e si sono rivoltati con furia incontrollabili contro i loro creatori, opere facenti parte da decenni della vita quotidiana degli abitanti del paese hanno smesso improvvisamente di funzionare lasciando i loro creatori nel caos più assoluto. “Non è affatto come dovrebbe essere!” urla contro il cielo, abbattendo entrambi i pugni contro il basso muretto addossati al quale lui e Cyprian osservano la scena.
Cyprian gli si avvicina lentamente, appoggiandogli una mano sulla spalla. “Vieni qui,” sospira, stringendolo in un abbraccio consolatorio. Clun gli scompare contro, voltandosi verso di lui e nascondendo il volto contro il suo collo. Intenerito, Cyprian gli lascia un bacio sulla sommità della testa. “Conosco un posto simile in cui forse potremo trovare quello di cui abbiamo bisogno.”
Senza neanche allontanarsi da lui, Clun annuisce.
*”Ma è sempre stato così, questo posto?!” strilla Mickal, spostandosi appena un attimo prima che una folata di vento incomprensibilmente rosa e foriero di glitter lo investa in pieno.
“Assolutamente no!” risponde Metacomet, evitando con un salto aggraziato la stessa folata di vento, “Manila adorava la Landa di Fandom, ma non l’ha mai amata per la sua magia. E questo perché su Fandom non c’è mai stata magia!”
“Be’, apparentemente adesso è tutto diverso,” Mickal dice retoricamente, afferrando il vento magico con entrambe le mani e richiudendolo nel proprio pugno, fino a farlo scomparire. “Che fastidio,” borbotta dunque, “In compenso, sento tracce della magia della Veggente. Sono evidenti, non le percepisci anche tu?”
“Non sono mai stato particolarmente sensibile alle tracce di magia. La mia famiglia mi ha sempre preso in giro per questo. Grazie per aver reso inutili trent’anni di terapia.”
“Stiamo perdendo tempo,” sbotta Mickal, facendo strada lungo un sentiero che si restringe, si allarga, poi si restringe di nuovo e infine si chiude a imbuto, conducendoli ad una grotta. Ne attraversano i corridoi con crescente orrore, osservando i cadaveri di mostri ormai spolpati che affollano il pavimento, e poi fermandosi all’improvviso quando individuano l’animale posseduto da una magia che non avrebbe mai dovuto sfiorarlo stagliarsi contro una sala scavata nella pietra dal soffitto alto e ricoperto di stalattiti.
“Cielo,” esala Metacomet, “È bruttissimo.”
“E forte, anche,” commenta più sensatamente Mickal, mettendosi in posizione di combattimento, “Ma dovremo affrontarlo.”
“E perché?!”
Mickal indica con un cenno del capo la spada assisa sull’altare di cristallo alle spalle del mostro. “Quella è la Spada della Fenice +5. Ci serve,” dice.
Metacomet sospira, posizionandosi al suo fianco. “E allora andiamo,” concede, un attimo prima di saltare all’attacco insieme al suo compagno.
*”Non ci hai poi mai rivelato come hai convinto la Consigliera Rojas Muñoz a prestarti una delle sue navi,” commenta Lacros mentre con mani esperte aiuta Lænton ad assicurare le cime dell’imbarcazione a qualsiasi appiglio vagamente utilizzabile riescano a trovare sulle sponde di un biancore accecante dell’isola sulla quale Vibidius li ha costretti a sbarcare qualche minuto fa.
“Ah, è una storia veramente buffa,” risponde Vibidius con un sorriso, aggirandosi con interesse attorno a certi cespugli dalle foglie di un verde così scuro da sembrare nero proprio al limitare della foresta nella quale la spiaggia si trasforma allungandosi verso l’interno, “Si dà il caso che io sia effettivamente andato dalla Consigliera Rojas Muñoz a chiederle in prestito un’imbarcazione, ma come d’altronde la Duchessa d'Harlequin-Mauilly e il Generale Solensson precedentemente, anche lei mi ha detto di no.”
“Aspetta, non ho capito,” dice Lænton, mollando la cima che teneva fra le mani e voltandosi verso di lui, “Cosa vorrebbe dire che ti ha detto di no?”
“Potrei come non potrei,” dice Vibidius, chinandosi su uno dei cespugli e raccogliendo una mezza dozzina di fragoline di bosco, “Averla rubata.”
“Come?!” strilla Lacros, lanciando entrambe le braccia per aria e roteandole forsennatamente, “Hai rubato una nave alla donna dalla flotta più potente di tutta Leda?!”
“Non confermo né smentisco niente,” sorride serafico Vibidius, conservando le fragoline all’interno di un vasetto e tornando a voltarsi verso di loro. “Nel mentre, qui abbiamo finito. Sciogliete pure le cime.”
“Ma abbiamo appena finito di assicurarle!”
Vibidius scrolla le spalle, arrampicandosi tramite una scala di corda lungo il fianco panciuto della nave. Sospirando pesantemente, Lænton e Lacros ricominciano ad armeggiare con i nodi.
*Avvolto in un lenzuolo e completamente nudo al di sotto di esso, Celes si appoggia alla balaustra di cristallo del balcone della sua camera ed osserva Tanit immersa nella notte più buia che ricordi. Sembra che tutto il paese sia a lutto per il sonno dal respiro debole di sua madre. Al solo pensiero gli salgono nuovamente le lacrime agli occhi, e deve combattere contro il suo cuore con tutto se stesso per impedirsi di piangere.
Le mani calde di Langley gli si appoggiano sulle spalle scoperte, e Celes si lascia andare ad un brivido mentre si appoggia con la schiena al suo petto. “Mi dispiace di averti svegliato.”
“Averci svegliato,” lo corregge Shannen, apparendo al suo fianco ed appoggiandogli il mento contro una spalla.
“Avervi svegliato,” sorride tristemente Celes, strofinando il volto contro il suo come un gattino.
Langley si china a baciargli il collo, cercando di confortarlo. “Immaginavamo che non ti sarebbe stato facile dormire, dopo quanto ti abbiamo rivelato.”
“Scherzi?” sbuffa lui, ironico, “D’altronde mi hai solo detto che la Preside Flowerbloom è convinta che una forza oscura e malvagia stia per distruggere tutte le Lande e che la Vicepreside Kaja pensa che potrebbe essere la seconda volta in più di cinquecento anni che la Preside azzecca una profezia. Dev’essere venerdì.”
Suo malgrado, Langley ride, abbracciandolo da dietro. “Andrà tutto a posto,” cerca di rassicurarlo, “Ce la faremo, se restiamo uniti.”
“Resterete?” domanda Celes, cercando le labbra di Langley per un bacio, “Almeno per un po’?”
Langley annuisce, accontentandolo. Pochi istanti dopo, Shannen fa lo stesso.
DING-DONG, LA STREGA E' MO-- No, non c'entra niente. *si schiarisce la voce*
Popolo assetato di sangue, la seconda settimana del COW-T si è appena conclusa in un'epica esplosione di lustrini \o\ #everythingisgay, come d'altronde risulta evidente dalle intro di questa settimana. Che, una volta tanto, servono a qualcosa di più che ad alimentare il vostro fangirling, come potrete notare dalla tabella riassuntiva che seguirà a breve!
Frattanto, prendiamoci un secondo per complimentarci coi vincitori di questa settimana, che non sono uno bensì due: il #teamTSH per il conto totale degli MP (per un conto totale di oltre 5000) e il #teamYSS che torna alla vittoria del numero di fic (30), semi-bissando la vittoria della settimana scorsa!
Vi lasciamo adesso alle missioni per la terza settimana. E tenete a mente il monito di Langley (lo sappiamo che pendete dalle sue labbra): potrete farcela, ma solo combattendo insieme...
PUNTI MISSIONE
Ogni missione assegnata alle squadre va completata raccogliendo un certo numero di Punti Missione (PM) attraverso la segnalazione delle proprie storie nel form di FDP, avendo cura di inserire la spunta per la rispettiva missione.
Il numero di PM ottenuti è pari a quello del numero di parole, diviso per 20 e arrotondato per difetto (es: 100 parole = 5 PM; 119 parole = 5 PM; 120 parole = 6 PM); si riceve altresì un bonus al momento della segnalazione:
- se la storia è postata e segnalata entro il martedì, si ottiene un bonus del 20%;
se la storia è postata e segnalata entro il venerdì, si ottiene un bonus del 10%.
Tutti i calcoli sono effettuati dal form al momento della segnalazione e in modo automatico.
PROGRESSO
Ogni missione completata fornisce una certa quantità di Progresso rispetto all'obiettivo che ciascuna squadra si pone:
- il team Tshivinzemlya si propone di evocare il più potente incantesimo possibile, per risanare nello stesso momento la Veggente e il Cristallo;
- il team Qides si propone di costruire una Macchina del Tempo Selettiva per riportare il Cristallo indietro nel tempo e usarlo per guarire la Veggente;
- il team Ysmaros si propone di collezionare una serie di potenti artefatti che abbiano il potere di riforgiare un nuovo Cristallo e, poi, quello della Veggente;
- il team Somrak si propone di distillare una miracolosa pozione che guarisca la Veggente, in modo che possa ripristinare il Cristallo.
Il progresso è espresso in percentuale (%). Quando un team avrà raggiunto il 100%, potrà tornare su Tanit e provare a perseguire il proprio obiettivo, prima che scada il tempo e la vita della Veggente sia perduta per sempre.
MISSIONE 1
Il team che porterà a termine il compito di scrivere un qualsiasi numero di storie, lunghe almeno 500 parole ciascuna e per un totale di almeno 250 PM, utilizzando il prompt "Le cose non vanno mai come credi", avanzerà del 3% di progresso.
team Tshivinzemlya
team Qides
team Ysmaros
team SomrakLe cose non vanno mai come credi250 PM minimo
500 parole minimo
MISSIONE 2
Il team che porterà a termine il compito di scrivere un qualsiasi numero di storie, lunghe almeno 500 parole ciascuna e per un totale di almeno 250 PM, riutilizzando nella propria storia contemporaneamente almeno 3 parole-chiave, avanzerà del 3% di progresso.
Per parole-chiave si intendono NOMI (propri o comuni), AGGETTIVI o VERBI tratti dalla sezione dell'introduzione di questa settimana relative al proprio team OPPURE a Celes; le parole vanno usate tal quali, senza variazioni di tempo o di genere.
team Tshivinzemlya
team Qides
team Ysmaros
team Somrak3 parole-chiave a scelta250 PM minimo
500 parole minimo
MISSIONE 3 - MISSIONE DI CRISI
Il COW-T 7 introduce un nuovo tipo di missione, chiamato "missione di crisi", in cui per esigenze di trama tutti i team sono chiamati a contribuire a un unico obiettivo, solitamente molto più difficile rispetto ad altre prove.
Il superamento di questa missione è conteggiato sommando i risultati di tutti i team.
- Se la soglia relativa alla missione di crisi non viene raggiunta, nessun team riceve % di progresso; tale fallimento potrebbe essere decisivo per il raggiungimento della soglia del 100% per ottenere una missione completata.
- Se la soglia relativa alla missione di crisi viene raggiunta, ciascun team riceve una % di progresso proporzionale al proprio contributo alla missione.
I team sono chiamati a portare a termine il compito di scrivere almeno 10 storie, lunghe almeno 1000 parole ciascuna, usando uno o più dei seguenti prompt: CROSSDRESSING, FUCKING DEVICES, SENSORY DEPRIVATION, INCEST. In caso di successo, si divideranno l'avanzamento del 10% di progresso, proporzionalmente allo sforzo compiuto per il completamento della missione.
team Tshivinzemlya
team Qides
team Ysmaros
team SomrakCROSSDRESSING
FUCKING DEVICES
SENSORY DEPRIVATION
INCEST
(a scelta)10 storie
1000 parole minimo
Il team che avrà scritto il maggior numero di storie avanzerà di un ulteriore 2% di progresso. Il team che avrà raccolto il maggior numero di PM avanzerà di un ulteriore 2% di progresso.
Sentitevi pure liberi di ritirarvi e ritrovarvi settimanalmente nelle vostre chatroom private di squadra in cui chiacchiererete felicemente di cosa siete disposti a fillare e brainstormerete insieme per aiutarvi a plottare storie! Il COW-T incoraggia gli scannamenti (moderati) fra squadre opposte, ma incoraggia anche il gioco di squadra, quindi, ecco, giocate di squadra <3
CHIARIFICAZIONI SUI PROMPT DELLA M3:
CROSSDRESSING: indossare abiti tradizionalmente associati al sesso opposto, per esempio un uomo che indossi gonna e tacchi alti o una donna che indossi un completo con giacca e cravatta.
FUCKING DEVICES: ai fini di questo prompt intendiamo qualsiasi aggeggio usato a scopi penetratori sia attivi che passivi, purché si tratti di qualcosa di meccanico (cioè fatto potenzialmente per funzionare da solo senza l'intervento umano). Va bene un vibratore di qualsiasi tipo (
classico,
ovetto,
butt plug vibrante, ecc.), ma non un
dildo; va bene una fleshjack o altro tipo di
masturbatore automatico, ma non uno
manuale; va bene qualsiasi tipo di
fucking machine, vera o immaginaria che sia.
SENSORY DEPRIVATION: ai fini di questo prompt intendiamo qualsiasi espediente usato per limitare uno dei cinque sensi durante il sesso. Vanno bene bende e qualsiasi cosa usata per bendare gli occhi; vanno bene bavagli,
ballgag, nastro adesivo e qualsiasi cosa usata per impedire l'uso della bocca; va bene il bondage di ogni tipo (corda, manette ecc.) ma SOLO se riguarda le mani (se lego le caviglie, per esempio, non va bene perché non ho limitato nessun senso); vanno bene tappi per le orecchie, cuffie con musica ad alto volume e qualsiasi cosa usata per limitare l'udito; va bene qualsiasi combinazione di quanto sopra.
INCEST: "non c'è cosa più divina" eccetera eccetera.
Ricordate che siamo qui per ogni domanda, ma che vi è tassativamente e moralmente proibito cominciare a chiederci robe tipo "maaaaa se io scrivo su mia nonna in carriola e mio nonno sul trattore, posso usarla come interpretazione di questo o quel prompt?", perché queste sono sempre le domande alle quali non manchiamo mai di rispondere con un educatissimo "fai il cazzo che ti pare". Compilate il form attentamente (e ricordate si spuntare la casellina del COW-T e della missione alla quale la storia partecipa, o non verrà conteggiata!), date un'occhiata al regolamento prima di muovervi a sproposito, sentitevi liberi di consultare il
minisito dedicato all'iniziativa, scrivete tanto - entro le 23.59 del 18/02 -, divertitevi ancora di più ed alla settimana prossima! ♥