Qualche giorno fa, prima dell'ultimo esame, mentre ero immersa nei fumi neri dell'ansia e della noia infinita, quell'essere benedetto che è il postino ha suonato alla mia porta e...sono arrivati! Il castello in aria e La casa per ognidove, che da mesi cerco ovunque e non trovo mai.
Ho fatto il voto di leggerli dopo aver terminato gli esami, e nonostante molte notti mi sia venuta la voglia di aprire il primo (tanto non dormo più, troppa ansia), per questioni scaramantiche mi sono trattenuta. Ovviamente il giorno stesso dell'esame mi sono divorata Il castello in aria!
Avevo letto delle recensioni non proprio entusiaste di questo seguito de Il castello magico di Howl (il libro si chiama magico, non errante, almeno nel titolo).
Ma ora ho capito: evidentemente si trattava di bimbeminkia quindicenni con gli ormoni fin nelle orecchie per Howl, che non hanno apprezzato il ruolo marginale riservato a quest'ultimo nel romanzo.
Ma a me è piaciuto, cavolo. E' un'altra storia, certo, con altri personaggi. E Howl e Sophie (una bellissima e coraggiosissima Sophie, mica come la mia, così insicura) compaiono alla fine, certo. Ma che c'entra? A me la storia è piaciuta da morire! E se c'è una cosa che va riconosciuta a Diane (Wynne Jones, ndr), è che sa perfettamente interpretare anche altri mondi, altre situazioni, altri personaggi oltre alle terre di Ingary, che come ambientazione sicuramente le sono più congeniali (dal momento che è un'adorabile vecchietta inglese).
L'ho trovato veramente accattivante, un po' malizioso, fiabesco al punto giusto, con un Howl che dirà sì e no dieci battute ma è favoloso. E lascia così tanto spazio all'immaginazione che la mia mente fervida (quando non pensa alla tesi da scrivere) ha quasi ponderato l'idea di buttarsi anche sul Bookverse.
E Morgan è adorabile! Per non parlare di Mezzanotte. Ma per non spoilerare troppo, non dirò chi sono Morgan e Mezzanotte -ahaha.
Tanto per parlare d'altro, nel frattempo ho scritto un'altra piccola fic (la prima flashfic della mia vita, suppongo) per il contest
Sotto un cielo così azzurro. Indovinate un po' il fandom? Esatto. Però potrò pubblicarla solo ad Agosto, quindi dovrete aspettare.
Lentamente sto anche ricominciando a scrivere Flowers Wall; in questi giorni sono stata troppo in ansia per poterci anche solo pensare (la burocrazia universitaria è la morte dell'ispirazione). A breve pubblicherò il VI capitolo, che ho riletto ieri per correzioni varie e mi è proprio piaciuto! Brava Marge!
(Potete chiamare uno psicologo -bravo- in qualsiasi momento di questo post, non c'è problema; due chiacchiere ce le faccio proprio volentieri, soprattutto se può prescrivermi un ansiolitico).
Inoltre, per festeggiare degnamente la fine degli esami, ho anche aperto di mio pugno un contest!
Si intitola
Doctor Marge's Hospital Contest e se da bravi cliccherete sul titolo troverete il bando con tutte le dolci regolette che mi sono venute in mente
INTERLUDIO SU COME MI E' VENUTO IN MENTE IL CONTEST; scena I, camera di Marge, su letto
Marge: Sono in fase cazzeggio per il resto della giornata; ho finito gli esami e per festeggiare...
Tom: Andiamo a cena fuori...?
M: No, indico un contest di fanfic.
T: Marghe, hai quasi 25 anni e sei un quasi-medico, ancora così stai?
M: Non rompere e dimmi un verbo strano che gli iscritti dovranno obbligatoriamente utilizzare. Uno difficile ma bello.
T: Infinocchiare.
M: No, a me non piacciono le yaoi.
T: Le cosa...?!
M: Lascia stare, dimmene un altro.
T: Incularsi.
M: Non va bene. Una cosa più aristocratica.
T: Centellinare.
M: Sei un genio! Ora lo scrivo e poi andiamo a cena!
T: Fantastico. Non ho capito nulla, ma fantastico.
E giuro che è andata proprio così!
Bene, credo sia tutto.
A presto, sempre su questi schermi.
See you soon my dear doctors!