Le mani di Aomine scorrevano fameliche sul corpo del piccolo Kuroko, sotto il tessuto di quel vestit

Dec 26, 2014 00:35

Le mani di Aomine scorrevano fameliche sul corpo del piccolo Kuroko, sotto il tessuto di quel vestito da cameriera che indossava l'altro, sotto sua costrizione. "Tetsu..." la voce roca e sensuale uscì dalle labbra di Aomine, raggiungendo subito l'orecchio di Kuroko, al quale stava stuzzicando il lobo con la lingua calda.
Non ricevette risposta, se non quella del corpo minuscolo dell'altro che fremeva sotto il suo tocco e il suo respiro. Portò una mano al capezzolo del più piccolo, spostandosi con la lingua al suo collo, dove lasciò una scia di saliva a forma di s, mentre sentiva il respiro di Kuroko farsi man mano sempre più corto; ghignò e lo fece arretrare fino al letto matrimoniale, dove lo stese sopra, sovrastandolo.
"Aomine-kun..." finalmente Kuroko provò a dire qualcosa, ma Aomine si limitò a zittirlo con un bacio, inserendo la lingua nella bocca dell'altro, che lo ricambiò senza alcuna esitazione, iniziando inconsciamente a strusciarsi contro la sua vita. Quell'outfit, per quanto eccitasse molto Aomine, ora stava diventando decisamente di troppo e sperava che glielo avrebbe tolto presto.
Quasi in risposta ai suoi pensieri, Aomine andò a togliergli il vestito, baciando ogni singolo centimetro di pelle che lasciava, man mano, scoperto e, lo gettò ai piedi del letto, fermandosi ad ammirare il corpicino perfetto che, di lì a qualche minuto, avrebbe violato per la... Non sapeva esattamente quante volte lo avessero fatto, era certo che fossero molte.
Ne osservò l'erezione, che andò contemporaneamente a stuzzicare sulla punta, prima di avvolgerla con la mano e iniziare a muoverla, con fare lento... Il ritmo non cambiò: si mise invece in mezzo alle sue esili gambe nude, dopo avergliele divaricate, iniziando a stuzzicargli il buchino mentre si beava dei suoi gemiti e di quell'espressione di piacere che poteva vedere solo lui in quei momenti intimi tra di loro.
I suoi gemiti non erano altro che musica per le sue orecchie, mentre sentiva l'erezione dell'altro farsi più dura, lo penetrò prima con un dito e poi con due, andando a cercare la prostata e stuzzicarla, muovendo le due dita a forbice. Non gli concesse subito di venire e la smorfia di disappunto del giocatore del Seirin lo fece ghignare ancora: si divertiva a fare così, ma quella volta lo aveva fatto per ben altro motivo.
"Tetsu, non fare quell'espressione imbronciata, ora ti soddisfo" gli sussurrò sulle labbra, prima di mordicchiarle. Tolse le dita da lui e le sostituì quasi subito con il membro ed iniziò a muoversi con foga in lui, tornando con la mano al suo membro bello eretto. Man mano che aumentava le spinte, aumentava anche il ritmo della mano e alla fine vennero in contemporanea, il respiro ormai corto e completamente appagati.
"Dovresti metterlo più spesso quel vestito da cameriera, nudo ovviamente" mormorò mentre usciva da lui e gli si stendeva vicino, cercando di regolarizzare il battito accelerato del cuore.

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