Aug 31, 2009 13:09
Questa mattina presto Henry è partito per Milano, mentre Alice e io rimaniamo ancora qualche giorno a Champo per evitare il cado di Milano (che mi dicono essersi ridimensionato, ma dato che sopra i 22 gradi sudavo pure qui a 1600 metri, sempre caldo è).
Alice era nel lettone perchè stanotte ha avuto un incubo in cui litigava col lupo (e da come era arrabbiata mi sa che il lupo ha avuto la peggio), e quando mi sono infilata nel letto dopo aver chiudo la porta, è sobbalzata e mi ha chiesto *chi sei?*
Lei sa che quando rimaniamo io e lei in montagna o al lago senza il papà, è perchè il papà deve andare a lavorare per portare i soldini a casa (spiegazione che ci costa ogni sera almeno 5 centesimi da darle per infilarli nel suo barattolo/salvadanaio, ma meglio così almeno impara a risparmiare).
Il discorso seguente (ore sei del mattino):
Vale: Alice, sono io, la mamma.
Alice: E perchè ti sei alzata?
V: Sono andata a chiudere la porta che il papà è partito...
A: E perchè il papà è partito, è andato a Milano a lavorare per mettere il soldini nel mio barattolo la sera e comprare tutte le cose belle?
Io non li voglio i soldini, io sto bene con il mio papà.
V: ...
A: adesso ho pochissimo sonno, buonanotte mamma.
il suo pochissimo sonno è terminato a mezzogiorno e un quarto, quando ha deciso che era abbastanza giorno per svegliarsi.
Però ecco.
Questa, dopo la spiegazione della settimana scorsa che *la vita è difficile* (eravamo in ovovia e ci ha chiesto perchè c'erano degli ovetti che salgono, e degli ovetti che scendono. Noi ridendo le abbiamo detto *è come la vita, ci sono attimi in cui si sale e attimi in cui si scende* e lei tutta seria ci ha risposto, con il tono di chi la sa lunga: *eh sì... la vita è difficile*), dicevo, questa è l'ennesima prova che i bimbi sanno già tutto.
Poi quando cresciamo tendiamo a dimenticarci la gran parte delle cose, mi sa. Chissà se è colpa di quelli che sono già adulti.