Oggi è una brutta giornata

Jun 21, 2012 14:29

Notizia dell'ultimo minuto: il Senato ha approvato la riduzione dei deputati.

Non è una bella notizia.

Perché i deputati nascevano numerosi assieme alla nostra Costituzione per poter rappresentare il territorio, la Circoscrizione in cui erano stati eletti. Era una bella idea: io eleggo una persona che magari conosco, che so dove trovare, che può rappresentare le mie esigenze locali e i miei interessi là dove si fanno le leggi. Poi sappiamo tutti che questa bella idea è stata progressivamente disillusa e abbandonata, fino a svuotare di significato il concetto di rappresentanza parlamentare.

Il voto di oggi ci ricorda proprio questo: con questa riduzione numerica, si ammette pubblicamente che i deputati non sono rappresentativi del territorio, ma anche, purtroppo, che sono fondamentalmente inutili perché le leggi non le fa più il Parlamento ma solo il Governo (ricordo, non eletto dal popolo). E che i deputati in fondo sono soltanto delegati di partito, che votano secondo l'ordine di scuderia, e quindi tanto vale che ce ne siano di meno... che così costano anche di meno.
Anzi, tanto varrebbe che non ci fossero proprio: a rigore ne basterebbe uno solo per partito, con il suo voto che conta per il numero di seggi ottenuti.
E viene il sospetto che l'unico motivo per cui questo (ancora?) non si faccia è perché una persona sola ha un prezzo inferiore a molte, e costerebbe davvero troppo poco comprare un candidato di peso per fargli cambiare voto.

Meno parlamentari significano meno spese, di certo, ma oggi certificano pure che in Italia abbiamo un bel po' meno di democrazia.
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