Titolo: Non riuscirai mai a capirla del tutto
Fandom: Harry Potter
Personaggi: Harry Potter, Luna Lovegood - Harry/Luna
Parte: /
Rating: 13+
Genere: introspettivo, malinconico, sentimentale
Conteggio Parole: /
Riassunto: Questa è una raccolta di sette drabble incentrate sul pairing Harry/Luna. Di come Harry abbia capito che Luna è la ragazza giusta per lui; di come il suo sogno, finalmente, si sia avverato.
E' la prima volta che scrivo una raccolta di drabble e sono tutte di 110 parole. A prescindere dl giudizio del contest e da cosa ne potrete pensare, sono soddisfatta ;) se vi va di leggere, siete i benvenuti ;)
***
Dalla prima drabble:
"“E’ per questo che li vedo.”
Non avevi capito cosa intendesse dire, non allora. Finalmente ti guarda, si avvicina, sorride. Posa una mano sulla tua.
“Posso capire come ti senti.” dice, prima di andarsene."
Note: è una raccolta, ma le ho pubblicate tutte assieme ;)
Link esterni:
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link Non riuscirai mai a capirla del tutto
“Mia mamma è morta per un incantesimo sbagliato.”
Ti ha detto questo e tu ti sei bloccato in mezzo al corridoio.
“Stava preparando una pozione. Doveva raffreddarla, e invece le è partito uno Stupeficium. Io ero in cucina con lei: s’è gettata su di me, per proteggermi. La pozione l’ha presa in pieno.”
Ti gratti la testa, imbarazzato, non sapendo che dire. Lei non ti guarda neppure, gli occhi enormi persi in ricordi ancora troppo dolorosi.
“E’ per questo che li vedo.”
Non avevi capito cosa intendesse dire, non allora. Finalmente ti guarda, si avvicina, sorride. Posa una mano sulla tua.
“Posso capire come ti senti.” dice, prima di andarsene.
La morte di Cedric ancora ti brucia. Ti fa venire gli incubi, ti fa alzare di notte con un sussulto. Almeno non urli: ormai sei ad Hogwarts, non vorresti svegliare tutto il dormitorio.
Finalmente hai capito cosa intendesse Luna, quel lontano due settembre: avete studiato i Thestral un bel po’ di tempo fa, hai avuto la conferma che non sei pazzo, che quelle creature esistono e che le puoi vedere perché hai assistito alla morte del tuo compagno di scuola.
Luna è una ragazza un po’ strana. E’ tremendamente imbarazzante, forse un po’ tocca, ma è anche sincera. Dopo che le riunioni dell’ES sono cominciate, inizi a ritenerla quasi un’amica.
Ti senti vuoto, spento, sconfitto. Sirius, il tuo padrino, il migliore amico di tuo padre, è morto.
Bellatrix l’ha colpito con uno Stupeficium. Tu l’hai visto, quell’immagine non ti esce dalla testa. E lui che cade dietro al velo…
La senti arrivare, prima ancora di vederla. Hai voglia di stare solo, ma sai che lei non sarà un problema. Ti capisce, come sempre.
Luna si siede accanto a te e ti prende una mano. Guarda il cielo azzurro, gli occhi sempre grandi e persi, e in quel momento realizzi che, forse, non riuscirai mai a comprenderla davvero.
“Non ti disperare.” dice “Loro esistono, dietro il velo.”
Non sai che rispondere.
Pensi che anche lei ha perso sua madre per uno Stupeficium. Pensi che è la sola a capire veramente come ti senti. Pensi che ti piacerebbe tanto riuscire a vedere oltre quegli occhi velati di leggerezza e malinconia. Poi pensi anche che sta per scoppiare una guerra, che tu sei il centro di tutto, che lei non si tirerà indietro. Come Ron, come Hermione, come Ginny, come Neville.
Lei era una di quelle che avevano risposto al tuo appello, quel giorno che Sirius è morto.
Osservi Ginny, che ha il capo posato sulle tue gambe, e ti chiedi con che coraggio pensi ancora di poter avere una vita quasi normale.
Sfiori con la mano quelle fotografie.
La prima ritrae i tuoi genitori al loro matrimonio, che sorridono felici.
La seconda vede tuo padre accanto ad un ragazzo con i capelli lunghi, spettinati, ai tempi di Hogwarts.
La terza è una foto apparsa anni prima sul giornale, dove i quattro campioni del Torneo Tremaghi fanno bella mostre di sé: l’hai tenuta per ricordare lui, Cedric, prima vittima del conflitto che di lì a poco sarebbe scoppiato.
La quarta, invece, non ti appartiene. C’è una bambina bionda, allegra, in braccio a quella che evidentemente deve essere sua madre. E’ leggermente sfuocata, ma tu sai che è la foto più preziosa per lei.
Hai osservato bene quelle foto, prima di dirigerti fuori dalla stanza.
Sono per te un memento, un monito che ti rassicura: quello che stai per fare è giusto, perché solo lei ti capisce veramente.
Un tempo, prima che iniziasse la guerra, pensavi che fosse Ginny la ragazza giusta per te. La sorella del tuo migliore amico, per imparentarsi con lui e per restargli vicino. Un modo per avere anche Hermione, perché già li vedevi insieme, innamorati. Un sogno che è stato dolce, tenero, carico di promesse.
Poi la guerra è finita e hai capito che le cose erano diverse: bisogna condividere la vita solo con chi si sta bene veramente.
La vedi avanzare, emozionata, al braccio di suo padre. Gli occhi sono sempre grandi, sporgenti e spalancati: è nervosa, ma la capisci.
Quello che stare per compiere è un passo importante.
Poi alza il viso, ti guarda e ti sorride: tutto sparisce e tu credi, per un momento, di essere riuscito a vederle l’anima.
Luna ti raggiunge, Xenophilius congiunge le vostre mani: sotto quell’arco di rose, diventerete marito e moglie.
La guardi e pensi che non riuscirai mai a capirla del tutto.
La guardi e pensi che, invece, lei ti ha capito subito, fin dal primo istante.
“Sì.” dici, senza esitazione.
“Sì.” ti risponde, meravigliata.
Vi amate. Finalmente l’hai compreso.