Titolo: Her portrait (poppies)
Fandom: DC Comics - Lovvoverse
Beta-Reader:
levyrasputinPersonaggi:
Lena Luthor,
Allan WilsonPairing: Allan/Lena
Rating: G
Disclaimer: nulla mi appartiene, nulla ci guadagno.
Conteggio parole: 278
Riassunto:
« Metti il vestito bianco, quello senza maniche, con i papaveri disegnati. »
Note:
*
* nata solo a causa dell'allucinazione sul vestito con i papaveri.. si.
Quella che vede davanti allo specchio intenta a mettere un rossetto troppo sfacciato per quell’ora del giorno, pensa Allan, è la donna che ama; quella che riesce ad attirare l’attenzione senza nemmeno impegnarsi, quella altezzosa, arrogante, uguale alla ragazzina della quale si è innamorato in Italia, per quanto possa essere cambiata negli anni.
Non la disturba, la guarda aggiustarsi gli angoli della bocca col mignolo, la guarda sbattere le ciglia truccate e si lascia ipnotizzare dalle sue costellazioni di lentiggini.
« Troppo esagerato? » Domanda Lena voltandosi verso il compagno.
« Non è da te preoccupartene. » La donna alza gli occhi al cielo.
« Voi uomini non capirete mai perché le donne fanno domande la cui risposta sembra ovvia. »
« Dovevo rispondere che sei bellissima? »
« Dovevi rispondere che sono perfetta. » Afferma caparbiamente aprendo le ante dell’armadio.
« Davvero esistono momenti in cui non sei almeno perfetta? » Lui insiste, perché stare ad ascoltare quanto presuntuosa sarà la sua risposta lo diverte, così come a Lena diverte fingersi offesa.
« Non esistono neanche momenti in cui non mi fa piacere ricevere complimenti, Allan. »
Allan le guarda la schiena, la curva delle spalle, i capelli sciolti, arruffati.
« Sobrio tailleur inizio autunno o vistoso completino fine estate? » Allan sa che l’unica risposta giusta potrebbe essere “ti stanno bene entrambi”, ma ha qualcosa di migliore con cui replicare.
« Metti il vestito bianco, quello senza maniche, con i papaveri disegnati. »
Lena questa volta non si volta nemmeno per cercare lo sguardo divertito di Allan e continua a rovistare nell’armadio.
« Non ho nessun vestito con i papaveri. »
« Si, ne ero sicuro. » Ammette Allan a bassa voce. « Ero sicuro di essermelo solo immaginato. »