10 Songs Challenge (o quasi)

Jul 07, 2009 15:14


So che non vi aspettavate di vedermi di nuovo così presto, ma quando l'alternativa è studiare capirete certo che cerco ogni pretesto per non farlo.
La scusa di oggi è che curiosando sul LJ di quel genio di Noemi ho trovato una sfida e mi sono voluta cimentare in questo nuovo gioco. La sfida nello specifico è:

10 SONGS CHALLENGE

Challenge:
1. Pick a character, pairing, or fandom you like.
2. Turn your music player on and turn it on random/shuffle.
3. Write a drabblet/ficlet related to each song that plays. You only have the time frame of the song to finish the drabble; you start when the song starts, and stop when it's over. No lingering afterward! No matter how whacked out your drabble is. :D
4. Do ten of these, then post them.

Sfida:

1. Scegli un personaggio, una coppia o un fandom.
2. Apri la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale e fai partire.
3. Scrivi una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non importa quanto scombussolata è la tua drabble.
4. Scrivine 10, poi pubblicale.

Prima di pubblicarle ammetto di aver barato spudoratamente, per un semplice motivo: non sono capace di scrivere drabble di getto. Aspettate, rettifico. Non sono capace di scrivere drabble e basta. Non ce la faccio. Mentre Dio distrbuiva il dono della sintesi io dovevo essere da qualche parte a dormire placidamente.
Quindi su 10 fic soltanto una è esattamente una drabble, soltanto tre stanno entro le duecento parole, soltanto nove entro le cinquecento. La decima addirittura arriva a 518 (diciotto parole in più del massimo consentito), ma quando leggerete spero mi perdonerete.
Il secondo motivo per cui le condizioni della sfida non sono state rispettate è la mia incredibile incapacità mentale. Mi sono stupita della mia inettitudine. Sono in grado di fare un sacco di cose contemporaneamente: leggere e ascoltare la musica, studiare e ascoltare la musica, mangiare e ascoltare la musica, parlare e ascoltare la musica, cantare una canzone diversa da quella che sto ascoltando a tutto volume (provateci, è difficile), ma evidentemente NON possiedo la capacità di scrivere ascoltando la musica.
Di conseguenza ho dovuto prima ascoltare la canzone e poi mettermi a scrivere.
Vista la mia evidente menomazione mentale a questo punto, spero mi perdonerete anche questa.
Bene, vi lascio con il frutto della mia mattinata di intenso.. ehm.. studio.

Dunque, la coppia che ho scelto è Harry/Draco, dal fandom slash di Harry Potter (che per inciso è la mia coppia preferita).
Non sforzatevi di trovare collegamenti tra la canzone e quello che c'è scritto, perchè la maggior parte delle volte il nesso esiste solo nella mia testa. Vedere piccolo problema mentale di cui sopra.
Ho deciso di chiamare la serie "Drabble For Breakfast", titolo che avevo già in mente da un po' ma che in mancanza di Drabble non avevo ovviamente potuto utilizzare. Come forse alcuni di voi avranno capito è ispirato alla serie televisiva "Kebab for Breakfast", in onda un po' di tempo fa su Mtv.


Ed ero contentissimo - Tiziano Ferro

Non sopportava di vederti con lei sai? Non ci hai mai fatto caso, ma ogni volta che vi vedeva insieme cominciava a dare di matto, e logicamente se la prendeva con noi. Giuro, Blaise l’avrebbe ucciso.
Da quando l’hai baciato in mezzo al corridoio le cose vanno molto meglio in sala comune.
Draco non va più in giro a spaventare primini emulando Piton, non ci assilla più con lunghi, infiniti discorsi sul “perché Potter dovrebbe essere cancellato dalla faccia della terra”, e non si esercita più a lanciare maledizioni su Tiger e Goyle. Non perché non voglia, s’intende, semplicemente perché è troppo occupato a trovare in fretta un posto per fare sesso con te in ogni momento.
E l’ho visto sai? L’abbiamo notato tutti. Da quando sta con te, Draco sorride un po’ di più.
Una sola cosa non è cambiata. Continua a non sopportare lei. Se fosse per lui, sai, la piattola Weasley diventerebbe la sua cavia-per-maledizioni preferita. Solo che sa che non gli rivolgeresti più la parola.
Questo non è un buon motivo per non sclerare ogni volta che vi vede assieme però. Non farci troppo caso Potter. Questo è il suo modo di comportarsi, è il suo modo per dirti che gli appartieni. Draco non ha mai sopportato chi mette le mani sulla sua proprietà.

Cloudy world - Olivia (Reira Serizawa)

Harry sa che Draco non sopporta la pioggia. Dice che gli ricorda troppo la sua infanzia. Harry sa anche che Draco ama dormire, che impazzisce per il profumo del tè caldo e per il calore del suo abbraccio. Harry sa queste cose perché è suo compito prendersi cura di Draco, perché sono quelle poche cose che lui non ammetterà mai, perché è dannatamente orgoglioso.
Ed è questo il motivo per cui ora ha una tazza di tè fumante in mano e si dirige lentamente verso la stanza da letto, sicuro di trovare Draco sotto il piumone, a riparare il suo animo dalla pioggia.

Scomodamente - Negramaro

Quegli occhi. Quello era lo sguardo che avrebbe potuto farlo impazzire, e fargli passare il resto della vita in isolamento blaterando cose senza senso. Potter lo stava chiamando, ne era certo. Lo guardava come per dire Andiamo Malfoy, che ci fai ancora lì? Vieni a massacrarmi di botte.
Ma lui non ci sarebbe andato. Non questa volta. Questa volta lo avrebbe afferrato per un braccio, trascinato in un’aula vuota e scopato a morte. Oh fottuto cazzo, si. Guardami così.

Sky Chord (Otona ni naru Kimi he) - Tsuji Shion

Per sempre, era questo che volevi sentirmi dire? Sai che non lo farò mai. Lo sai, Potter, non prendermi per il culo. Cosa ti aspetti, che io appenda manifesti per tutta Hogwarts mentre grido a squarciagola che me la faccio con Harry Potter?
Non posso dirti certe cose, mi riempiono la gola di melassa e faccio fatica a respirare.
Per sempre è un sacco di tempo, non so se te ne rendi conto. Significa che quando avremo venticinque anni saremo ancora insieme. E anche quando ne avremo quaranta, o cinquanta. E se qualcosa dovesse andare storto? Cosa faresti Potter? Sarebbe tutta colpa tua, sei tu che mi vuoi costringere a dire per sempre. Sei pronto ad assumerti le tue responsabilità? Guarda che io me ne lavo le mani, eh?
Prendersi responsabilità significa crescere, e io non credo di averne voglia. Insomma, noi non siamo mai stati bambini. Mai. Tra la guerra e tutto il resto io non ricordo di aver avuto un’infanzia. E allora perché devo per forza diventare adulto? Voglio ignorare gli anni che passano e rimanere adolescente in eterno, Potter. E questo implica che per me il concetto di per sempre non ha il minimo significato. Sai perché non lo faccio? Sai perché non sto fermo qui, nel punto in cui mi trovo ora?
Perché tu me lo lasceresti fare. Perché tu passeresti il resto della tua via a viziarmi e coccolarmi e tutte quelle cose che implicano un sacco di zucchero e miele, pur di accontentarmi. Ma non è quello che voglio. Voglio te e basta, e non me ne importa un fottutissimo cazzo se agli altri non sta bene. E sia questo dannato per sempre che ti piace tanto, Potter!
Però non farmelo dire. E’ imbarazzante.

Back to Life - Giovanni Allevi

Hermione non era una guardona, davvero. Non era neanche particolarmente interessata a spiare gli altri di nascosto per ricavarne gustosi pettegolezzi come faceva Lavanda.
Ma davvero, non riusciva a distogliere lo sguardo.
Harry rideva piano mentre baciava la guancia di Malfoy, la punta del naso leggermente premuta contro la sua pelle. Aveva gli occhi chiusi e la fronte distesa, il collo leggermente allungato verso il ragazzo che gli stava di fianco. Le sue labbra lo sfioravano appena, socchiuse in un sorriso dolce, e la sua espressione esprimeva tutto l’amore che era in grado di provare, serenamente.
Hermione poteva quasi sentire il battito frenetico del suo cuore.
Era durato solo un attimo, solo un misero momento poi il sorriso si era trasformato in una risata vera e propria, tutta per l’impareggiabile espressione imbarazzata di Malfoy, che aveva interrotto il filo del suo discorso cominciando a balbettare.
Davvero, si vedeva lontano un miglio che non era abituato alle dimostrazioni di affetto in pubblico.
Hermione scosse piano la testa, sorridendo tra se. Non condivideva appieno la scelta di Harry, ma la sua espressione in quel momento era certa di non averla mai vista, e se era Malfoy a procurargliela allora andava bene. Davvero, andava più che bene.

End of All Hope - Nightwish

Il cielo traboccava di nuvole scure, che davano un’aria ancor più spettrale a quel campo di battaglia. I vivi e i feriti stavano tornando ai propri rifugi e l’atmosfera era surreale, quasi come se l’intero mondo fosse chiuso in una bolla. Harry si guardava intorno e vedeva morti. Solo morti. Perone con il petto squarciato da incantesimi, altre che sembravano semplicemente addormentate. Perse la testa.
Incurante delle grida di Hermione che tentavano di fermarlo, prese a correre tra i corpi.

“C’è nessuno? Se mi sentite, se siete vivi, rispondete!” gridava, in preda al panico.

Non voleva più svegliarsi sapendo di dover combattere ancora. Non voleva più andare a dormire con l’immagine di quei corpi stampata dietro le palpebre chiuse.
Piangeva a dirotto, gridava disperato in cerca di qualcuno ancora vivo, qualcuno capace di salvarlo da quella guerra.
Improvvisamente si sentì afferrare un piede e cadde, sbattendo con forza al suolo. Si girò di scatto, solo per incontrare un paio di occhi grigi su un volto coperto di sangue e polvere.

“Rumoroso come al solito, vero Potter?”

E ad Harry non importava niente il fatto che Malfoy fosse un Mangiamorte, che avesse una gamba maciullata e la bacchetta spezzata a metà. Con un rantolo disperato gli si lanciò addosso e lo strinse come se ne andasse della sua stessa vita. Draco ricambiò la stretta, salvando e sentendosi salvato allo stesso tempo. Davvero, non importava che fossero nemici. In fondo, non lo erano forse sempre stati?

Hungry Like the Wolf - Duran Duran

Draco sentiva… qualcosa. Qualcosa che non lo lasciava in pace da almeno due giorni. Era una sensazione fastidiosa, qualcosa che gli faceva schioccare lo lingua quasi come avesse avuto sete, che gli faceva gorgogliare lo stomaco quasi come avesse avuto fame. Ma aveva mangiato e bevuto a volontà, e non era servito a nulla. Quella dannata sensazione era ancora lì, e lui si stava seriamente rompendo i coglioni. Camminava per i corridoi di Hogwarts con un cipiglio sempre più funereo, e la gente aveva cominciato ad evitarlo per paura di farsi del male.
Draco si guardò intorno, al suono di una voce familiare. Ecco, ci mancava solo lui! Dannato Potter, con la sua banda di leccapiedi di ritorno da Hogsmeade e con in mano una dannatissima tavoletta di cioccolata da Mielan-
Il suo cervello non gli permise nemmeno di finire la frase, perché già stava dando ordine al suo corpo di muoversi. Draco-voleva-quella-cioccolata. Ogni cellula del suo corpo la desiderava, e prima di accorgersene aveva già sbattuto Potter conto il muro e ne aveva preso un morso direttamente dalle sue mani.

“Malfoy! Cosa diavolo-”

Harry doveva aver visto qualcosa nei suoi occhi, perché il suo sguardo si offuscò un momento, prima di riscuotersi e strappare la cioccolata e le sue mani dalla presa di Malfoy e allontanarle dalla sua portata.
Draco non controllava più il suo corpo, e si protese inconsciamente verso il dolce, aggrappandosi a Potter con entrambe le mani. L’altro sembrava non sapere cosa fare, e istintivamente prese l’ultimo pezzo di cioccolata e se lo ficcò in bocca, sperando di salvare almeno quello dall’assalto. Inutile dire che non servì a nulla.
Draco gli afferrò la nuca e spinse le labbra contro le sue in un bacio aperto, famelico, al sapore leggermente amaro della cioccolata. Improvvisamente la furia scomparve e lasciò il posto ad una travolgente lussuria, che li spinse l’uno contro l’altro a stringere, accarezzare, ansimare.
E tutto ciò che Draco voleva non era più il sapore del cioccolato, ma quello più dolce ed infinitamente più eccitante che riusciva a sentirvi dietro. Era Harry Potter che lui voleva divorare.

Shojo S. - Scandal

Ok. Sono ufficialmente circondato.
Da cosa? Da omosessuali. Gay. Sono ovunque.
Non fraintendetemi, non ho niente contro l’omosessualità, ma quando è troppo è troppo.
Quando Bill quest’estate mi ha detto di avere un ragazzo, non sono rimasto molto shockato. Non dico che me l’aspettassi, ma non m’importava poi molto. Ciò che contava era che lui fosse felice.
In quanto a Percy, beh, credo che nemmeno alla mamma fosse sfuggito il boa di piume rosa nel doppiofondo del suo armadio.
E io ho sempre detto che Penelope Light somigliava ad un uomo.
Una volta arrivati ad Hogwarts è stata la volta di Seamus, e lì penso che se non ci fosse stata Hermione a sorreggermi sarei caduto per terra.
Poi Colin Canon, anche se ormai lo sapevano tutti da anni. Onestamente, tra lui e Malcolm Baddock di Serpeverde non so chi sia più mostruosamente finocchio.
Poi vediamo.. ah! Zacharias Smith! Voi non volete sapere cosa ho trovato Smith a fare con chi.
E alla fine, Harry. Proprio così. Harry ha deciso di fare il tanto temuto coming out qualche giorno fa, ma ormai credo di averci fatto il callo perché non mi è nemmeno venuto quel fastidioso tic al sopracciglio sinistro. Insomma, gli ho dato una pacca sulla spalla e gli ho detto “Divertiti, amico!” poi me ne sono tornato al tema di Pozioni. Penso che sia rimasto più scioccato lui di me.
Ma per fortuna c’è qualcuno a questo mondo su cui posso contare. Eccolo lì, in piedi in corridoio con quella sua faccia da culo, che sembra aspettare la sua ennesima ragazza. Malfoy.
Dio ringrazi il famoso sciupa femmine Serpeverde, perché per quanto possa essere uno spocchioso arrogante figlio di papà, è il prototipo del maschio adolescente eterosessuale.
Ed ecco che ci ha notati e mette su quel suo famoso ghigno patentato, per poi avvicinarsi ad Harry. Finalmente un po’ di botte, è troppo tempo che non si menano le mani da queste parti!
Un mom- che diavolo sta facendo?
Si è avvicinato troppo ad Harry! Ehi! tieni giù le mani dai suoi cape-

“Sai Potter, hai proprio un bel culo stamattina. Fa venire voglia di morderlo…”

Ok, Hermione, i miei sali! Presto! E qualcuno fermi questo maledetto sopracciglio!

Dance with the Devil - Breaking Benjamin

Non sai se puoi azzardarti a guardarlo negli occhi. Ti sembra così strano essere lì con lui a ballare. Se te l’avessero raccontato non ci avresti creduto nemmeno per un momento.
Ma è davvero lì con te, e nonostante il suo pessimo carattere non ha ancora detto una parola di scherno sul tuo impacciato modo di ballare. Sai che non è il tuo forte, eppure quando lui te l’ha chiesto non hai saputo dire di no. Forse perché ti ha colto di sorpresa, forse perché il pensiero di stargli tanto vicino ti faceva tremare. Forse semplicemente perché un ballo ad un demone splendido come lui non si rifiuta mai, anche se il suo obiettivo è quello di rubarti l’anima.

Zetsubou Billy - Maximum the Hormone

Draco rimase immobile per un istante. Gli spogliatoi di Quidditch erano gremiti di gente, ma la sua attenzione era stata attirata da una cosa, un unico piccolo particolare in quella confusione di corpi e vestiti.
Un luccichio, per la precisione, e quando alzò lo sguardo si accorse che veniva da Potter. O meglio, dal suo capezzolo sinistro.

Merda.

Potter aveva un’anellina d’argento al capezzolo, e la salivazione di Draco si azzerò improvvisamente. Non riusciva a staccare lo sguardo, e sentì distintamente il suo uccello indurirsi nei pantaloni. Sollevò lo gli occhi solo per incontrare quelli dell’altro ragazzo, accesi da una strana luce predatrice. Draco sentì un brivido corrergli lungo la spina dorsale.
Potter spostò lo sguardo al cavallo dei suoi pantaloni, per poi ghignare, passarsi un dito sopra il piercing e dirigersi noncurante verso le docce.
L’uccello di Draco sussultò, e senza preoccuparsi di niente o di nessuno Draco attraversò di corsa lo spogliatoio per raggiungere l’altro ragazzo.
Potter era in penombra, nascosto dietro un angolo e quel luccichio negli occhi non voleva saperne di andarsene. Si leccò le labbra, giocherellando distrattamente con l’anellina argentata.

“Visto qualcosa che ti piace, Malfoy?”

Lo provocò. Draco si avvicinò in silenzio, fino a che i loro corpi non si sforarono.

“Sei capace di tenere chiusa quella bocca, Potter, o devo imbavagliarti?”

Strascicò, e senza aspettare una risposta afferrò i fianchi del ragazzo e si chinò a prendergli il capezzolo tra le labbra.
Sentì il suo uccello sussultare di nuovo, mentre si godeva la sensazione di contrasto tra la pelle di Potter e il metallo freddo. La sua lingua roteò attorno all’anella, mentre con le labbra praticava una leggera suzione, riducendo l’altro ragazzo ad una massa di gelatina tremante.
Potter si stava mordendo le labbra a sangue per non gridare, e improvvisamente sentì la mano di Malfoy armeggiare con i suoi pantaloni.
Il suo pene venne liberato dai pantaloni in pochi semplici gesti, ma Harry non riuscì a non gemere ad alta voce quando Malfoy avvolse entrambi i loro membri in un’unica stretta e cominciò lentamente a pompare.

“Cazzo Potter ti - ah - ti avevo detto di stare in silenzio.”

Ringhiò il biondo, la bocca ad un paio di centimetri da quella di Harry. La sua voce roca non fece altro che aumentare il livello di eccitazione dell’altro, che dovette divorargli le labbra per non mugolare di nuovo. Quel bacio così assolutamente osceno non fece altro che affrettare le cose, e mentre Malfoy pompava sempre più veloce la vista di Harry si oscurava, e tutto quello a cui poteva pensare era il piacere travolgente che stava provando.
Improvvisamente Harry si aggrappò al braccio dell’altro ragazzo e sussurrando “Draco” esplose nella sua mano, nell’orgasmo più spettacolare di tutta la sua vita.
Dopo un paio di secondi Draco gemette, venendo con forza e imbrattando di sperma il bassoventre di entrambi.
Con un gesto di bacchetta si ripulirono velocemente, riallacciandosi i pantaloni.
Al suono della risata di Potter, Draco sollevò un sopracciglio guardandolo con aria interrogativa. Continuando a ridacchiare l’altro gli sussurrò all’orecchio

“Lo sapevo che quella di farmi il piercing era un’idea fottutamente meravigliosa.”

Ecco qua!! Ah, e ricordo a tutti che nessuna di queste storie è betata, quindi se vedete qualche errore segnalatemelo pure!

fic: drabble for breakfast, slash, harry potter, fanfictions

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