Vacanze.

Jul 17, 2008 22:49

Contro il logorio della vita moderna quel che ci vuole è una bella gitozza a sharm el sheikh (o altro posto in cui vi trattano da re e che vi potete permettere).
Se la mia fosse una tesi la frase precedente ne sarebbe l'excerpt - poiché invece è un post da livejournal sulle vacanze dello scrivente, un tema che farebbe cascare i maroni persino alle *femmine* più volenterose tra voi, è l'unica frase assieme a questa che lascio fuori dal cut.


Vi starete domandando se ho fatto l'egiziano, se ho cioè schifato l'opulento albergo occidentale e l'egitto addomesticato che rappresenta in favore di vestiti con le pulci, bestie puzzolenti, polvere, caldo e un'ora e mezza di contrattazione per cento grammi di thè alla menta: no. Mi sono invece goduto l'albergo gigante, il mare, il sole e la quiete cercando di assomigliare il più possibile ad un gatto che invece di fare fusa molla l'euro agli omini neri vestiti di bianco; con buoni risultati, direi, a giudicare dal sorriso del cheshire con cui sono tornato.
Fondamentale per la buona riuscita del progetto è stata la compagnia e in effetti mi sono reso conto che per descrivere correttamente questa vacanza dovrei parlare sempre di lei, il che non è accettabile, o solo con lei, ma allora la chiamo e a posto così; mi limiterò quindi a qualche "istantanea mentale", che di foto non ne abbiamo fatte perché meglio non avere prove.

Le cartoline
Tardo pomeriggio sotto il martello del sole, con il mare blunero a fare da sfondo a casupole bianche ed un cielo sottile sopra di me. Nel lontano silenzio, il canto di una preghiera.

Notte fonda, di luna piena. In un angolo di deserto non ancora coperto d'alberghi, assediato dai fuochi elettrici di sharm vecchia e di naama bay, io e lei seduti su un pezzetto di roccia che sembra essere lì da prima che l'uomo imparasse a parlare.

Infine quella che mi è più complicato spiegare. Dovete leggervi almeno l'akallabeth per venirmi un po' incontro, poi sognarvi qualche volta sospesi su un mare verdescuro crestato di bianco, accecati dal sole e con il rombo del vento nelle orecchie. Quando avete presente la situazione figuratevi che una mattina ha preso a soffiare un gran vento, dei cavalloni si son messi a scuotere il pontile galleggiante su cui è stata prontamente issata la bandiera nera e che il tutto si è svolto sotto il solito sole implacabile. Ecco, vedete la figurina di quell'idiota accucciato in fondo al pontile, con la faccia rivolta verso il punto da cui soffia il vento? Quello sono io, quello siete voi.

I luoghi comuni
Innanzitutto: è vero che le russe sono taaanto cariiine. Lo sono però ad una età dannatamente presta e tendono a venire in vacanza con moroso & suocera (o madre che ne controlla l'illibatezza, secondo un'altra interpretazione), un quadro che rende complicato l'averci a che fare fuori dalla discoteca.
Gli italiani in gita sono davvero terribili come li si dipinge: gridano, si agitano, fanno caciara. Un dialogo: -Chi ha vinto? -berlusconi -e la lega? -eh, anche loro -ma hanno già fatto quella cosa, quella dei soldi, in busta? -eh? ma dici la detassazione degli straordinari? -eh sì, quella! Che io faccio un sacco di straordinari in busta no, e mi farebbe comodo -guarda, lasciagli almeno fare il governo e poi senz'altro... -figata! Me comunque gli egiziani mi prendevano sempre per russo, tiè.
Gli egiziani stessi, infine, non sono dei pazzi esaltati con il turbante e il kalashnikov pronti a farsi saltare per aria in ogni occasione - certo si stupiscono di sentir parlare una donna in pubblico, pregano incessantemente e odiano l'america (la richiesta di un "american coffee" il giorno della partenza mi è quasi valsa l'ispezione anale) ma insomma, prendete l'italia degli anni settanta e le somiglianze sono più numerose delle differenze.

I ritratti
Tra i migliori vanno citati il nostro responsabile, che dopo sette giorni incrociandoci ci ha detto "ma voi... con che tour operator siete?" (un po' è anche colpa nostra eh, per carità), il bagnino che hanno tirato fuori quei due giorni che il mare era agitato e che probabilmente durante il resto del tempo tengono incatenato su un'isola dove si nutre di mostri preistorici che uccide a mani nude, il barista e il cameriere che ci hanno preso in simpatia *prima* delle mance (senza dubbio sapendo, per esperienza, che un paio di stagioni a fare il gentile disinteressato ti valgono poi abbastanza mance da costruirci un albergo) e il tizio che vende i giornali in spiaggia, per il solo fatto di essere riuscito a venderci per quattro euro il corriere del giorno prima. Potrei andare avanti ancora per pagine e pagine ma stanno cascando i maroni anche a me, passiamo quindi a

Le conclusioni
Piacevole, rilassante, alla portata di tutte le tasche. Fatelo anche voi, ne vale la pena.

Passiamo ad altro. Una tipologia di amico che mi auguro, per non sentirmi troppo solo, sia abbastanza diffusa è quella del "mago nero". Il mago nero è un amico esattamente uguale a tutti gli altri, salvo che quando dice cose come "ma non gli salta l'impianto a 'sto gruppo di merda?" la luce va via davvero, oppure "Barry White? Ma non era morto?" il giorno dopo i telegiornali danno la notizia della tragica dipartita del noto cantante di colore. E' quindi con la gioia di chi non crede di essere ancora qui a raccontarlo dopo aver sognato 'sto tizio la notte del venerdì santo che scrivo queste righe.

Evidentemente il sogno non preannunciava sventure per me ma per l'italia intera, come certo avrete dedotto anche voi. C'é da dire che l'amica vacanziera, più ottimista, ritiene che berlusconi le sue faccende ormai se le sia messe a posto e che quindi a 'sto giro voglia fare lo statista - il che può anche darsi, ma visto come sta conducendo la faccenda dell'alitalia temo che il suo desiderio di fare lo statista sia come il mio di fare l'astronauta: pio.
(applausi e risate registrate)
Grazie, grazie. Ma sulla politica ci tengo a dire ancora due cose, la prima è BRA-VI! BRA-VI! BRA-VI! a tutti quelli che sono andati a votare, sono sempre andati a votare, insistono perché gli altri vadano comunque a votare e con questo hanno contribuito a fare della nostra nazione l'ottimo stato che è. BRA-VI! La seconda è meno ironica, anzi, non lo è per niente: voglio congratularmi con tutti gli ex elettori di rc, pdci, pcml, sa, scr e sa dio quante altre sigle di partitini del cazzo per essere, appunto, ex. Se l'elettorato italiano sia effettivamente maturato e quindi obbligherà anche la nostra classe politica a maturare è presto per dirlo, ma io ovviamente non posso che augurarmelo.

Infine consiglio due libri da leggere, il primo si chiama il singhiozzo dell'uomo bianco, è di Bruckner Pascal e pur essendo una palla assurda dice cose giuste (cioè in breve che le altre culture e gli altri popoli sono sì simpatici, ma spesso fanno cagare); il secondo si chiama il cigno nero, è di Nicolas Tales ed è un libro che sostiene (sostiene, non dimostra: la distinzione è importante, essendo l'autore un matematico) che il mondo di oggi sia troppo complesso per poter prevedere davvero quel che succederà (l'affermarsi di google, l'11/9 e la scoperta che esistono cigni neri in australia sono tre degli esempi che porta). Sostiene quindi che l'uomo non fa altro che costruire a posteriori teorie che spieghino quel che è avvenuto, teorie con cui però è impossibile prevedere quel che avverrà - e ogni volta siamo daccapo. Ehi, probabilmente sarà una palla assurda anche questo, ma è un punto di vista che è bene tenere presente!

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