Rise of the Guardians

Dec 16, 2012 01:42




Ok, è abbastanza raro che io mi metta a cianciare un po' a vanvera su un film... ancor di più se si tratta di film che si presuppone essere indirizzati a un pubblico piuttosto giovane. L'età comunque conta fino a un certo punto, non sono una grande appassionata di cinema e basta.

Rise of the Guardian, o per meglio dire Le 5 Leggende, com'è stato tradotto in italiano (so che I 5 Guardiani sarebbe stato molto più logico, ma ai bambini il titolo non sarebbe stato altrettanto immediato... e magari evitiamo di fare teoria della traduzione, che è meglio u.u).

Il tutto è nato un pomeriggio che stavo vagolando su deviantArt alla ricerca di tutt'altro, quando mi sono imbattuta in un gruppo di cosplayer fantastici che avevano dedicato un photoshot semplicemente bellissimo a Jack Frost di Rise of the Guardians.

E' un film per bambini? Certo!

L'idea che sta alla base del film è che le leggende come Babbo Natale (North), la Fata dei Dentini (Tooth), il Coniglietto di Pasqua (Bunny), Sandman (l'uomo dei sogni) esistono perché i bambini credono in loro e è compito di questi quattro Guardiani farli divertire e difenderli dal male infantile incarnato nella figura dell'Uomo Nero (Pitch, doppiato in originale da Jude Law). Pitch riesce a trovare il modo di imitare la sabbia magica di Sandman e insinuarsi nei sogni dei bambini facendogli vivere degli incubi e portandoli a smettere di credere nelle altre Leggende. Per risolvere la situazione, l'Uomo della Luna sceglie, nonostante la perplessità di Bunny, un quinto Guardiano, Jack Frost. Questo ovviamente vuole tutto tranne che diventare un Guardiano, a lui piace divertirsi e congelare tutto, non glie importa se nessuno crede in lui. Comunque accetta di seguire i Quattro per capire cosa stia succedendo. I regni di ognuno dei Quattro Guardiani Ufficiali viene distrutto da Pitch finché non rimane solo un bambino che ancora crede in loro. Proprio quando anche Jamie stava per perdere la fiducia nei Guardiani, Jack Frost riesce a farsi vedere da lui e capovolgere la situazione con una battaglia finale molto carina ma nulla di troppo epico.

La trama è molto semplice e infantile, infatti il colpo di genio di questo film sta nei particolari.

Partiamo dal personaggio che in genere odio di più: Babbo Natale, ovvero North. Innanzitutto parla con l'accento russo e va in giro con delle spade. Inoltre ha le scritte Naughty e Nice TATUATE sulle braccia... come non adorarlo?! In originale è doppiato da Alec Baldwin, ma ho ben poco idea di chi sia u.u Comunque una nota di merito - perché sono i miei secondi personaggi preferiti del film - sono gli elfi e gli yeti che fanno assistenti a North. Gli elfi sono stupidissimi, scemissimi, goffi, ridicoli... li adoro!

La Fata dei Dentini mi è abbastanza indifferente, mentre Sandman è dolcissimo. Non parla ed incarna alla perfezione un personaggio di un film muto comportandosi anche come tale... la sofferenza assurda quando muore, ma i bambini riescono a riportarlo in vita perché ricominciano a credere in lui.

Il Coniglietto di Pasqua, ovvero Bunny, è un coniglio alto un metro e ottantacinque, si difende con dei boomerang e gli viene dato del canguro da Jack (ma secondo me si sono ispirati un po' Hugh Jackman che, non a caso, gli presta la voce) e vive in un regno boscoso dove dai fiori nascono le uova che deve dipingere e nascondere il giorno prima di Pasqua (nel nord è tradizione che il giorno di Pasqua i bambini cerchino le uova in casa o in giardino). Nel momento in cui i bambini smettono di credere in lui diventa un coniglietto adorabile, ma poi torna il combattente di prima. C'è una bella tensione tra lui e Jack, sono sempre pronti a beccarsi e a prendersi in giro ma funzionano bene come personaggi.

E poi c'è il top, ovvero Jack Frost. Primo, è pucciosissimo. Scopriamo verso la fine del film che è diventato lo spirito dell'inverno dopo aver salvato la sorella che rischiava di cadere in un lago ghiacciato. Purtroppo ci è finito dentro lui e l'Uomo della Luna l'ha scelto per diventare una leggenda, continuando a farlo vivere come spirito che si libra nel vento e con un bastone il cui tocco può ghiacciare tutto in un secondo. In questi giorni di intensa neve a Milano ammetto che è stato facile apprezzare particolarmente questo personaggio e i suoi poteri. In originale la voce è di Chris Pine, il capitano Kirk di Star Trek (ovviamente il film del 2009)... sinceramente non mi diceva nulla come attore, ma ho amato la voce e il modo in cui ha reso vivo Jack Frost.

Da buona studentessa della scuola interpreti non ho potuto fare a meno di cedere alla curiosità e vederlo in italiano per farmi un'idea sull'adattamento... A parte il discorso del titolo di cui ho parlato all'inizio, devo dire che i doppiatori hanno rispettato davvero bene il tono dei personaggi da non avvertire in modo particolare da differenza (a parte il fatto che l'accento di North è meno russo dell'originale). I nomi sono una nota più dolente perché Dentolina e Calmoniglio sono davvero allucinanti per le mie orecchie, ma credo sia comunque meglio Calmoniglio rispetto a Pasquale XD

Sul serio, questo film è da vedere. E' leggero, scorre che è una meraviglia che quasi non ce ne si accorge ed è anche parecchio divertente. Bello, era tanto che un film non mi piaceva così tanto!

review, ins kino

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