On hiatus!
A intervalli regolari ricevo messaggi di persone che mi chiedono: sei viva? e allora sì, sono viva, sono viva solo che sono un po' schiacciata, schiacciata da cose che non riesco a gestire, da ansie che sono solo mie e che sono così grandi e da cui mi faccio fagocitare per un nonnulla, per una battuta sbagliata, per un confronto che mi costruisco da sola senza conoscere tutta la storia e internet non mi aiuta neanche un po' perché ad ogni angolo leggo cose che mi fanno salire l'ansia, perché mi trovo davanti ad affermazioni che mi irritano e poi ci rimugino per ore finendo solo per incartarmi e farmi più danni, per cui sto meglio, se non accendo il computer - perché se lo accendo so che non riesco a evitare di andare in quei siti dove SO che mi salteranno i nervi e soprattutto se lo accendo finisco con il perdere del tempo che non ho, di cui ho bisogno fosse anche solo per arrivare con un minimo di serenità a fine giornata.
Per cui sono viva, assente, ma viva.
Potrei dire: assente mio malgrado, ma sarebbe una bugia grossa come una casa: ho deciso di assentarmi, ma ciò non toglie che ci siano cose e persone che mi mancano. Per questo ho anche deciso di tornare, appena il mio inverno sarà finito e appena sarò scesa a patti con esami, problemi vari, per cui, ecco, probabilmente, tipo, a settembre, tra cinquant'anni.