(Fingiamo che questo post non sia nato solo perché volevo usare LE MIE BELLISSIME ICONS e svecchiare questo lj)
Giochino rubato a
kuma_cla perché sono debole e ci sono millemila cose che dovrei scrivere - e millemila pagine che dovrei studiare *cry* e problemi che dovrei affrontare, ma who cares? - e progetti lasciati in sospeso in una qualche cartella che
(
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Caroline/Rebekah, Realize
Jason/Piper, Important
Eracle/Piper, Kiss
Darcy/Steve, Congrats
Peggy/Steve, Mourn (qui sto già piangendo, solo associare la coppia al prompt mi ha un po' uccisa)
Clint/Natasha, Undress
Ade/Persefone, Come back
Dick/Barbara, Surprise
(troppi, troppo pochi?)
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(e no, non mi soffermerò su quanto *quel* prompt mi stia spezzando il cuore perché no)
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sono indietro come non so cosa con i fumetti della dc, ma ho visto che li shippi e molto probabilmente li shipperò anch'io non appena ci arriverò
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Note: non ho la minima idea di cosa sia. Nel dubbio è tipo già previsto un seguito perché ahahahah il mio cervello.
Stanno litigando, come sempre, e Caroline ha già pronta la replica in dieci semplici punti - a prova anche di quell’idiota di Bekah - per spiegarle perché fare una festa a tema Suicide Squad per inaugurare la loro nuova casa sia una assoluta idiozia. È un bel discorso e Caroline ne è molto fiera e se avesse avuto tempo avrebbe anche preparato una esplicativa presentazione in Power Point di quello che rischiava la loro bellissima e appena arredata nuova casa messa in mano a dei tizi convinti di dover imitare una banda di psicopatici e Bekah, hai idea di cosa potrebbero fare Kol e Damon con la scusa di essere entrati troppo nel personaggio?È un bel discorso con tanto di conclusione a effetto che sottolinea quanto sia ovvio - e patetico - che abbia scelto il tema solo per potersi vestire da Harley e tentare di sedurre Stefan ed è ridicolo perché Stefan è così follemente perso per Elena ( ... )
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quanto mi era mancato leggere le tue storie su loro due: sono bellissime e riesci a renderle in modo favoloso!
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Spero di non aver fatto troppi danni. /o/
Peggy/Steve - mourn
Seduto accanto al letto in cui Peggy Carter - una versione più vecchia della donna che ricordava e a cui aveva promesso un ballo; una versione svuotata di carne e ricordi - dorme, nella stanza della clinica in cui è ricoverata, Steve legge di Armstrong e dei suoi primi, leggeri, balzi sulla luna. Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità legge e ripensa a un ragazzo, poco più che un bambino, che aveva servito sotto al suo comando quando la luna era ancora solo un astro da ammirare sotto al cielo della Germania; ricorda come i suoi commilitoni l’avessero preso in giro perché non riuscivano neanche ad arrivare a Berlino, figurati la Luna ( ... )
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C’è una tomba, davanti ai suoi piedi e Margaret Carter è più lontana ancora della luna.
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