Jul 05, 2009 01:56
Vi svelo un segreto: non c'è niente - niente - che voi possiate fare per conoscere una persona di spettacolo. Potete leggere tutti gli articoli che volete, tutte le biografie che volete, stalkerarlo, se vi pare il caso, potete chiedere ai genitori, ai migliori amici, potete rovistare nella sua spazzatura, potete pagare la signora delle pulizie perché vi parli delle sue abitudini, potete divorare trattati, macinare gossip a colazione pranzo e cena e vi assicuro che comunque non riuscireste mai neanche ad avere un assaggio della persona che c'è dietro all'artista di cui state parlando. Si tratta di persone che lavorano continuamente, non staccano mai. Non hanno un turno, non timbrano il cartellino né alle due né alle sei del pomeriggio, restano costantemente in gioco, il loro turno non finisce mai. Questo non significa che il confine fra ciò che sono e ciò che di loro appare sia labile. Tutt'altro. Tanto più il pubblico è esposto, tanto più il privato è reale - ed è l'unica cosa reale. Non c'è niente - assolutamente nulla - che sia detto su un giornale che rappresenti la verità sulla persona in questione. Scordatevi l'idea di poter dare giudizi di merito su questo o quell'individuo informandovi a livello di stampa. Sbagliereste comunque. Non c'è niente di ciò che leggerete - qualunque sia il posto in cui lo leggerete - che sia vero o abbia un valore, anche minimo. E'. Tutta. Fuffa.
Cuore in pace - e se un artista vi cade dal cuore perché su un giornale leggete che è un razzista violento, be', vuol dire che non l'avevate ancorato tanto bene al posto in cui stava prima. Aaaamen.
my wisdom lemme show you it