Il mio pc mi sta sabotando o.o S'è spento da solo ed ho perso tutto il lavoro che avevo fatto su questo post T_T Ma io sono forte e caparbia e rifaccio da capo, perché sia mai che vi lasci a corto di opinioni che non desiderate sentire <3
Anyway, questo post andrebbe evitato almeno per quattro ragioni. Prima: è lunghissimo. Seconda: parla di cose inutili. Terza: è spoileroso al massimo (soprattutto su DEATH NOTE). Quarta ed ultima: si conclude con uno sfogo emo dei miei. Insomma: probabilmente non avrei dovuto scriverlo, ma l'ho fatto. Voi, però, non dovreste leggerlo, perciò non fatelo XD
Sono seriamente perplessa dal fandom di DEATH NOTE O_O
Non mi riferisco al fandom italiano nello specifico, e non ci tengo neanche a fare un discorso denigratorio per principio. È solo che queste meccaniche mi affascinano e voglio ragionarci un po’ su.
Da quando ho scoperto il magico mondo delle doujinshi e dei fansite giapponesi, sono più propensa a cominciare da loro l’esplorazione di fandom, piuttosto che da ciò che mi è vicino, perché in genere è proprio dalle doujinshi e dalle fanart giapponesi che vengono mutuati i punti cardine dell’espressione del fandom che in Italia va per la maggiore - vale a dire la scrittura di fanfiction. Spesso, la “transazione” delle idee dal fandom giapponese a quello italiano è talmente diretta e immediata che viene quasi da pensare il lettore italiano non si sia fatto un’idea dell’opera dall’opera stessa, bensì dalle sue derivazioni fangirlanti.
Una cosa del genere è abbastanza palese se si guarda al fandom italiano di Fullmetal Alchemist che, non mi stancherò mai di ripeterlo, è quanto di più degenerativo rispetto all’opera originale mi sia mai capitato di trovarmi di fronte. Ma sul serio. Ora, non voglio fare un discorso per nomi d’autori, perché poi sono perfettamente consapevole che si possa scrivere di qualsiasi bestialità (leggasi: coppia assurda) pure in maniera gradevole, se si è bravi davvero (e d’altronde io stessa ho letto belle storie su coppie che non ritenevo plausibili. Dannazione, io stessa scrivo storie su coppie implausibili! XD), però prendiamo le coppie in generale.
Al di là dell’Elricest (e qui apro una parentesi: non è che siccome l’Elricest mi piace allora per me è automaticamente canon, ma l’esatto contrario, semmai. L’Elricest è la classica espressione del canon mancato, dove per canon mancato si intende una cosa che sarebbe stata canon se fosse stata inquadrata in un contesto diverso da quello dell’adventure-fantasy per ragazzi. Detta spiccia: se Fullmetal Alchemist fosse stato uno yaoi, l’Elricest ne sarebbe stata la coppia. Poco da fare), al di là dell’Elricest, dicevo, ciò che l’Italia ha partorito (e continua comunque a partorire) è stato un fiorire di RoyxEd ed EnvyxEd.
Io non voglio stare qui a disquisire sul ribrezzo fisico che queste accoppiate possano generare (non prendiamoci in giro: a decidere se una coppia ci piace o non ci piace è, prima del background storico della stessa, l’appeal che esercita sul nostro senso estetico. Nel caso dello yaoi/shounen-ai/slash/boy’s love, questo è ancora più vero perché si tratta proprio di andare ad insistere su una fantasia tipicamente femminile e di stampo squisitamente erotico, tanto per cominciare. E non venitemi a raccontare la storiella del “mi piacciono come personaggi”, avanti XD Lo so che vi piacciono anche come personaggi, ma quando avete aperto word ed avete scritto la vostra prima fanfiction omosessuale non stavate pensando “oh ma che bei personaggi come s’intrecciano bene le loro personalità <3” ma “oh quanto sono fighi aspetta che li arrotolo in un metro e mezzo di lenzuola e vedo cosa ne viene fuori *ç*” XD). Voglio parlare della validità di queste coppie a livello ideologico. E sì, ho usato Il Parolone. Ideologico. Tremate, tutti!
(Il punto è che si tende a dare alle parole un significato eccessivo, davvero. Si può usare il termine ideologico anche per parlare dei conflitti di fandom, basta che sia chiaro a tutti che si parla, appunto, di fandom e non di eutanasia o pena di morte, ecco XD Il punto non sono le parole, sono gli argomenti che con esse si discutono, ma si tende a dimenticarlo spesso :\)
Io ho guardato l’anime di Fullmetal Alchemist. Tutto tutto. Compreso il film e compresi gli OAV pucciosi. Ed ho anche letto il manga, prima di osservare con tristezza stesse facendo la fine di tante (troppe) serie a target simile che vengono prolungate per eoni al solo scopo di venderevenderevendere fino a perdere completamente di vista l’obiettivo iniziale. Insomma: mi vanto di conoscere abbastanza bene le dinamiche che intercorrono fra i protagonisti della storia.
Perciò, andiamo. Voglio discuterlo seriamente. Io sono pure contenta se Edward e Roy, o Edward ed Envy, vi stuzzicano sessualmente e volete scriverci una bella PWP liberatoria. Io sono pro-PWP. Le PWP salvano l’anima delle fangirl dalla frustrazione sessuale. Le PWP sono cosa buona e giusta. E no, non sono della scuola “il sesso nelle fic va bene ma solo se accompagnato dalla giusta dose d’introspezione”, se ho davanti una PWP mi frega poco o niente anche solo se ci sia l’introspezione o meno, e se non c’è sono pure più felice, perché mi distrae dall’obiettivo principale. Il punto delle PWP non è scrivere una bella storia, è scrivere un bel porno. E, fin qui, mi pare la cosa sia pacifica. Voglio dire: possono piacere o non piacere, ma sull’obiettivo finale concordiamo, no?
Ecco, per me è ok se prendete Edward e lo ficcate in compagnia di uno dei tizi di cui sopra in una PWP. Ma cercare di farmi passare ‘ste robe per canon è, se mi è concesso, pretenzioso e pure un po’ folle o.o Voglio dire: in cinquantuno episodi ed in 19 (attuali) tankobon, Edward ha mai dimostrato di provare poco più che rispetto e tolleranza umana per Mustang o semplice odio e disgusto per Envy? No, davvero. Sono aperta alle prove contrarie. E non mi venite a fare la morale biascicando “Perché, quando mai Edward ha dato prova di amare suo fratello in modo poco più che fraterno?”, perché sapete benissimo da voi che in realtà è così. Il rapporto fra Alphonse ed Edward è morboso, ossessivo, esclusivo (tant’è che Winry non fa che dannarsi per quest’esclusivismo tipico degli Elric, povera lei) e del tutto irrazionale. E no, non perché sono anime gemelle e bla bla bla così romanticheggiando, ma perché sono palesemente due individui che, oltre a non stare affatto bene coi loro corpi, non stanno neppure tanto bene con la testa. Sono cresciuti da soli, sono cresciuti l’uno per l’altro ed ogni singola cosa che pensano/dicono/fanno è pensata/detta/fatta in funzione dell’altro. E non sono io che la metto così perché mi fa comodo, grazie a Dio so ancora scindere il canon dal fangirling, se la metto così è perché è così o.o Poi mi potrete pure dire “Eh, però non c’è sesso!”, ma il sesso è, in realtà, davvero l’unica componente che manca nel canon del loro rapporto. E, secondariamente, a fronte di tutto il resto di “comportamenti” che legano Ed e Al, il sesso è davvero l’ultima discriminante in ordine d’importanza che indichi un rapporto malsano o meno XD
(In ogni caso, se volete ulteriori delucidazioni sul rapporto che ho con l’Elricest, non avete che da chiedere XD Ci si può ricamare così tanto… <3)
Ma torniamo all’argomento principale, ovvero le deviazioni di fandom.
Non sto sproloquiando da due pagine per sputare fango sulle RoyEd o sulle EnvyEd, non me ne frega niente di sputare fango XD Ne ho parlato fino ad ora per spiegare che, in realtà, quando Concettina Wakamoto (cit.) s’è svegliata un giorno ed ha deciso di disegnare la prima doujinshi RoyEd della sua vita, non l’ha fatto pensando “Qui in questo punto Edo è stato quasi ad un passo dal confessare il proprio amore al suo adorabile Taisa <3 Disegniamo una storia in cui ci riesce *_*”. L’ha fatto pensando “Eh, be’, però guardali, in effetti sono fighi. Disegniamo un porno in cui lo rendiamo chiaro al mondo è_é!”.
I perché di Concettina finivano lì. Però poi il resto del mondo (precisazione: per “resto del mondo” si possono tranquillamente intendere solo le fanfiction, perché capita più spesso in quelle che non nelle doujinshi che l’autrice abbia la presunzione di rendere la coppia canon o anche solo giustificata rispetto all’opera originale) ha letto la sua storia ed ha cominciato a ragionarci su ed è venuto fuori all’improvviso che sì, magari a quel punto anche la RoyEd poteva essere una coppia credibile.
Ma non lo è. Così come non lo è l’EnvyEd (a mio avviso ancora più assurda, per dire, perché si scontra proprio con un muro di disgusto profondo da parte di Ed e di altrettanto profondo odio da parte di Envy. E no, ragazze, non funziona come negli Harmony, non è “l’odio che genera l’amore”, è il troppo amore che genera odio. Quindi c’è qualcosa che non va in quest’equazione XD).
Ora. E dopo tre pagine è anche il caso di tornare al fulcro del discorso X’D
Ultimamente mi sono intrattenuta con una lettura molto piacevole (per me. Sì, Caska, lo so che tu l’hai odiato XD). Trattasi di DEATH NOTE, stranoto manga pubblicato su Weekly Shounen Jump dal 2003 al 2006, ad opera di Tsugumi Ohba (soggetto e sceneggiatura) e Takeshi Obata (disegni) ed arrivato pure in Italia, dove è stato pubblicato dalla Panini. Ho letto tutto (ma proprio tutto!) anche se non ho avuto modo di guardare l’anime (sono un po’ indietro con la tabella di marcia, lo ammetto, ma studioleggoscrivofangirloamo troppo per non permettermi di stare indietro con gli anime!) e, come a volte capita, mi sono ritrovata alla fine di un manga con una serie di chiare consapevolezze:
a) che ha un finale di merda, ma noi di questo non vogliamo parlare;
b) che è uno dei pochi manga abbia mai letto al quale sia davvero difficile trovare qualcosa da aggiungere. E perché già nel manga parlano tanto e molto a lungo, e perché la storia ha un ritmo molto serrato, al punto che riesce difficile scavarsi degli angolini nei quali nascondersi per ricamare fangirlate. È un dramma delle storie non ad ampio respiro, poco da fare.
c) infine, che è una delle pochissime storie in cui - causa la caratterizzazione nettissima dei personaggi come pedine attraverso le quali far muovere la storia e non come personaggi a tutto tondo - non c’è proprio spazio per l’amore, né per un qualsiasi tipo di desiderio romantico od erotico fra i personaggi. Perfino il personaggio che incarna un po’ una certa idea di amore ossessivo ma spensierato, Misa, in realtà non ama perché è così in sé, ma perché il suo amore serve a mandare avanti la storia in un momento in cui non c’è altro modo che non utilizzare lei per smuoverla. Poco da fare.
Badate bene: non me ne sto lamentando. Fa pure bene, ogni tanto, leggere una storia per la storia e non perché “trovo pucciosi Pinco e Pallo quando interagiscono, si amano così tanto che è impossibile non tifare per loro” ed altre amenità varie ed eventuali. Mi piace fangirlare, ma mi piace anche cambiare, di tanto in tanto. Non mi sto neanche lamentando delle caratterizzazioni in sé, in realtà: non le trovo piatte, dico solo che quelli non sono esseri umani ma pedine di un racconto, ecco tutto. Il personaggio, per essere personaggio davvero, dev’essere umano. Poco importa se sia fittizio, deve mantenere una sua umanità. I personaggi di DEATH NOTE peccano palesemente in questo senso, ma, in fondo, meglio così, almeno nella mia ottica (altrimenti volumi non ne avremmo avuti dodici + uno, ma ventiquattro + due, minimo. E, con tutto l’affetto, sai che palle).
Con queste tre consapevolezze in mano, sono andata a guardarmi un po’ in giro ed ho notato che, però, non tutti l’avevano presa come me. Assieme a persone che, in effetti, capivano il mio ragionamento (tipo la Juccha), ho trovato un fandom italiano piuttosto prolifico in termini di produzione di fanfiction, ed un fandom giapponese addirittura sterminato, probabilmente perfino sproporzionato rispetto ai meriti dell’opera stessa.
E qui torniamo a gingillarci con le deviazioni. Perché la coppia principe del fandom è una deviazione bella e buona. Pure piuttosto fastidiosa.
Forse sono stata un po’ troppo secca nella mia affermazione più sopra: spremendo spremendo, alla fine, anche da DEATH NOTE escono dei rapporti su cui ricamare. Al di là dello (scontato) MisaxLight, abbiamo il rapporto fra Mello e Near che potrebbe essere piuttosto interessante da sviscerare non dico in chiave romantica ma probabilmente in chiave di contrapposizione che può sfociare anche in desiderio di prevaricazione sessuale, sì. E non guardatemi con quegli occhi: tutti abbiamo scritto o immaginato storie in cui l’invidia e la gelosia o la semplice rabbia e fustrazione si trasformano in sesso. Ma non perché scatti l’attrazione, solo perché nel sesso (sia maschio o femmina colui con il quale lo si fa) c’è qualcuno che prende e qualcuno che dà, ed umiliare una persona in quel senso è molto subdolo ma anche molto subdolamente piacevole. Punto e basta, non volete che svisceri ulteriormente la questione, posso diventare noiosa XD Al più, andatevi a leggere
Opposites Attraction della Nai o, se volete restare con la vostra affezionatissima, una cosa a caso fra
The Great Pretender,
Unfinished o
Angry Sex. Poi, volendo, vi tirerei dentro anche Ein Haar In Der Suppe di
Sar@, ma sta nel suo archivio protetto, e se non avete l’accesso mi dispiace ma siete anche voi a perderci, quindi amen XD Stessa cosa dicasi per Kindan No Sonata di
Caska, ma anche lei ha giustamente deciso di ritirarsi a “vita privata” dopo che “vita pubblica” ha pensato di farle capire quanto profondamente facesse schifo, perciò mi dispiace per voi, fine XD
Insomma, lo dicevo prima: il binomio odio/amore non è stupido per principio, è solo usato male nella maggior parte delle volte. Si può fattivamente usare bene, è successo, succede e succederà ancora in futuro, perciò in quest’ottica il MelloNear ha un suo perché.
E poi chiaramente ci sono Matt e Mello (caso strano già di per sé, perché voglio dire… Matt…! XD), che hanno anche loro una validità che, spremendo spremendo spremendo con forza viene fuori.
Ma parliamoci seriamente. Light ed L?
Insomma: ho imparato a mie spese che a parlare di ciò che non si conosce si finisce con lo sparare cazzate, perciò ho effettivamente letto delle doujinshi sulla coppia, per quanto già mi lasciasse piuttosto perplessa il concetto in sé. Queste doujinshi non hanno fatto che aumentare le mie perplessità o.o
Light odia L perché L vuole, in poche parole, rovinargli la vita.
L odia Light perché Light è, in poche parole, un criminale spietato.
Da nessuna parte lungo il corso della storia Light fa cenno a cambiare opinione su L. Né tantomeno lo fa quest’ultimo. Rimangono sospettosi, distanti ed infastiditi l’uno nei confronti dell’altro fino a che L non paga la propria ignoranza in materia di shinigami (povero tato: non è stata neanche colpa sua XD) morendo nel modo anche meno partecipativo possibile. Nel senso che io da lettrice sono stata pure piuttosto delusa dalla scena in sé: hai un personaggio che è indubbiamente interessante, e questo è ok; lo ammazzi, ed anche questo è ok; ma almeno, perdio, un po’ di pathos…!
Ciò che intendo dire è che non solo la coppia non regge a livello di caratterizzazione, non solo si sfiora un OOC da manuale che mi pare impossibile trainare in un IC che non sia solo risicato e faticoso, ma durante la narrazione non ci sono nemmeno delle hint! che portino a credere fra i due ci sia qualcosa o.o E, come dicevo alla Caska in chat, posso anche comprendere che ad una fangirl possano sembrare stuzzicanti come accoppiata, ma canon… o.o Mi viene da pensare la gente non sappia cosa sia il canon, cosa sia il quasi-canon e cosa, invece, sia del tutto campato in aria. Per dire, in Kingdom Hearts: Kairi e Sora sono canon, Sora e Riku sono quasi canon, Axel e Demyx sono un’eresia. Poi magari siete la Caska o Selina e mi fate amare pure un’AkuDemy, ma se non siete la Caska né Selina, no grazie XD
(Piccolo appunto: mentre parlavo con la Caska, in realtà, dopo averle detto che comprendevo l’attrattiva sessuale, ho fatto un passo indietro. Perché L a mio parere è un personaggio bellissimo, ma è quanto di più lontano dalla bellezza estetica possa esistere in assoluto, lasciatemelo dire o.o E Light, per quanto palesemente gay - cognome lol a parte - è davvero troppo bello per stare a perdere tempo con uno simile XD)
Ma l’esistenza delle LightL, per quanto già sconvolgente di per sé, non è sconvolgente quanto i corollari che implica. Il primo (e più devastante) è stato scoprire che, nelle doujinshi, L era praticamente sempre l’uke di turno. Oh, davvero, quando Caska me l’ha detto non potevo crederci O___O Ho dovuto rendermi conto del danno coi miei occhi, doujinshi dopo doujinshi (digerendo cose davvero indigeribili. Tipo
occhi-da-cerbiatto!L, che è veramente… veramente… *vomita*), e riconoscere con somma costernazione che sì, L finisce sotto. L. No, vorrei ripeterlo con maggior precisione: L.
Se si amano due personaggi come si dice di amarli, e se si ama una coppia per come si dice di amarla, l’OOC dovrebbe teoricamente stare il più lontano possibile dalla traiettoria di un ficwriter (così come di un doujinshika - ma per i doujinshika il discorso è nei fatti diverso: i giapponesi pensano molto poco, quando si tratta di fangirlare). Ora, io non posso mettere le mani su un doujinshi in cui Light ed L discutono compitamente su chi dei due sia più carino e non ridere come una disperata, non per l’intento comico della storia ma per la ridicola assurdità dei presupposti dai quali parte. Voglio dire, siamo seri. L non può dire a Light “Hai detto che ti piaccio, perché non ci baciamo?” e giustificarsi di fronte al legittimo “Perché?” dicendo “Potrebbe servire per le indagini su Kira”. Concedetemelo, è ridicolo. È assurdo. E Light non può, sentendo una cosa simile, pensare “Se non lo bacio potrebbe insospettirsi, quindi è meglio baciarlo”. È vero che i personaggi di DEATH NOTE sono drammaticamente calcolatori, ma questo non è essere calcolatori, è essere teste di cazzo.
E, per inciso, ‘sta dinamica degli eventi non l’ho tirata fuori io che ho un’immaginazione molto fervida: è stato scritto davvero.
Qui.
Oppure, per dire, non si può scrivere una storia partendo dal presupposto che L e Light ragionano allo stesso modo, perciò l’uno sa perfettamente chi è l’altro (L sa che Light è Kira, Light sa che L conosce la sua vera identità, eccetera eccetera) e ciononostante eccoli che si danno alle folli gioie del sesso omosessuale discutendo animatamente in un batti e ribatti continuo dei loro pensieri. Ripeto: lo so che in DEATH NOTE si pensa un sacco, magari troppo, ma usare una cosa del genere in una storia fa sembrare che quella caratteristica la si voglia mettere in ridicolo, non che la si sia trovata interessante. Ed anche questo è successo, in una doujinshi in cui il titolo è già tutto un programma:
Great Minds Think Alike.
Resta solo da chiedersi (e da capire): una volta che l’OOC ed un palese quanto inconcepibile gusto per l’assurdo hanno reso i doujinshi delle ridicole parodie e le fanfiction un fastidioso ammasso di luoghi comuni male utilizzati, di queste grandi menti, cosa resta?
{Quanto a me, che dire?
Torno or ora da un esame da venticinque su Bettelheim. Che è un po’ uno degli uomini che mi danno da pensare “Ma perché sto studiando questa cosa, se tanto è ovvio che non riuscirò mai a fare niente di neanche vagamente altrettanto bello? Venticinque, per la cronaca, vuol dire “non fai precisamente schifo, però non brilli nemmeno, eh? Trovarti un lavoro, no?”. Insomma, devo dire che la sfilza di trenta ultimamente mi aveva un po’ montata. Capita, eh. Che non studi granché e vai alla grande, perciò continui a non studiare granché e vai… be’, non granché bene. Ma possiamo sopravvivere. Ho smesso di complessarmi per i voti molto molto tempo fa - più o meno, in realtà, da quando ho capito che studiare mi schifa.
Vorrei sinceramente mettermi in pari con le storie a capitoli che ho cominciato e non ho ancora concluso. Lo devo alle persone che mi seguono con affetto e lo devo alle anime sante che si sforzano di non perdere la pazienza standomi dietro. Non posso che scusarmi, davvero. Il punto è che sto cercando di dare una direzione alla mia vita - detto più prosaicamente: ci sto provando. A fare cosa, non vi serve saperlo. Però ci sto provando davvero. Inoltre, è fastidioso aprire la casella di posta elettronica ed intercettare la mail di una che si sente in diritto di rimproverarmi perché non aggiorno Fieber da secoli, ma che non si è mai fatta sentire prima. Intendiamoci, io i rimproveri li accetto: ma non se non sei niente. Tra l’altro ce l’avete tutti col finale di Fieber: voi dovete credermi, quando vi dico che quel finale non volete veramente leggerlo. Sarò chiara: è la cosa più disillusa, antiromantica ed antitwincest che abbia mai scritto. Ecco. Adesso l’ho detto. Fatevi i vostri calcoli e ditemi se volete davvero leggere un finale del genere per una storia con quelle premesse. Con quel Bill. Con quel Tom. Io non sono neanche sicura che scriverlo mi sia piaciuto! Ed il brutto è che non è neanche incoerente, anzi, è drammaticamente in linea col resto della storia - e con Shackle Free, purtroppo. Non dimentichiamo che Fieber è di quel periodo là.
Non sto facendo paraculismo spicciolo, lo penso davvero o.o Fosse per me, Fieber non la concluderei mai. Fa sognare molto più in questo modo che non con quella dannata parola fine a chiudere il tutto.
Tra l’altro, chiedo umilmente perdono alle mie adorate Mollamy-supporter >.< Vi sto scrivendo una cosa che vi sollazzerà per un bel po’ di tempo, appena sarà finita! Vedrete, è l’amore formato AU <3
Nient’altro da dire. Ci sono un paio di stivaletti, nel negozio di scarpe vicino casa, scamosciati, lilla ed alti sopra la caviglia, che pure in sconto vengono tipo centocinquanta euro. Devo smetterla di amare la roba costosa, mi fa male ç_ç
Ho voglia di partire. E di rivedere i miei amati donnini - tutti. Ho un’estate davanti che, esaurito l’esame della prossima settimana e i due che mi attendono nelle prime due settimane di luglio, si preannuncia vuota, calda e noiosa da morire.
E mio fratello sta tentando di entrare alla Normale.
Per chi non mi conosce sarà un dettaglio insignificante.
Per chi conosce me e mio fratello, invece, sa che è tutto meno che questo.
Ultimamente mi pare che tutte le persone che amo - o a cui tengo, ecco. Perché “amare” è un verbo molto scomodo - si divertano tantissimo a volarmi lontano. È una cosa che odio. Mi terrei tutti incollati addosso, se potessi.
Ho una stanza con due letti ma ci dormo da sola da mesi, e questa cosa è tremenda.
Però magari adesso lo chiudo, questo flusso di emoscheisse. Non sono mica Bill Kaulitz, io u.u”}
PS: Mio fratello mi propone cose indecenti da una settimana, peraltro. Le cose indecenti sarebbero "Forza, andiamo a farci un piercing insieme". Sono pazza, se sto pensando seriamente e con evidente piacere di spiaccicarmi un adorabile anellino sul sopracciglio sinistro...? <3