Come dicevo qualche post fa, ho visto Avatar....
E' una serie davvero, davvero adorabile, e la consiglio a tutti quelli che hanno la possibilità di guardarsela perchè non ve ne pentirete. Nonostante il target bassino come età e contenuti, riesce a non essere nè noiosa nè scontata, a mettere in campo personaggi credibili, positivi e
credibili nella loro positività. A me non ha mai ristuccato; magari palati più angst del mio potrebbero trovarci troppi buoni sentimenti e troppe brave persone nel cast, ma dubito che possa risultare melassosa per chiunque vi si approcci senza pregiudizi.
I contenuti sono semplici quanto profondi, e utili per riflettere su concetti quali l'armonia dello spirito che vince la forza fine a se stessa, e il rifiuto della violenza.
I personaggi hanno interazioni credibili, commoventi alle volte, e molto più spontanee e libere di paletti preconfezionati rispetto ai generi dell'anime e del cartoon, dai quale questa serie riesce ad estrapolare i lati migliori scansandone i clichè.
Katara e Sokka sono due fratelli credibili come non se ne incontrano spesso in un cartone animato, stessa cosa per il complesso e delicatissimo rapporto che viene sviluppato tra Iroh e Zuko, e anche nei rapporti che vengono tratteggiati più velocemente si possono trovare moltissimi spunti originali e di grande umanità.
E ORA, AVANTI CON I COMMENTI SPOILER E CON LE CACCOLE.....!!!
La terza serie - nello specifico, la seconda metà della terza serie mi è piaciuta molto, molto meno delle altre tre.
Le avvisaglie del 'qualcosa' che non fluiva bene come prima si intravedevano già da prima dell'Invasione, ma è dopo, quando Zuko si unisce alla Gaang, che le cose cominciano a funzionare sempre meno. Premessa necessaria: io voglio un gran bene a Zuko e il suo unirsi al gruppo dell'Avatar è stato uno sviluppo coerente e sensato del suo personaggio, ma il modo in cui questa unione è stata sviluppata non mi è piaciuto affatto.
Non che le puntate, prese singolarmente, fossero classificabili come brutte, ma a parte quella in cui Zuko e Aang incontrano i draghi, che è bellissima anche graficamente, le altre hanno l'effetto di spostare completamente l'attenzione da Aang a Zuko, danneggiando così in modo irreversibile il climax che dovrebbe preludere allo scontro tra l'Avatar e il Signore del Fuoco.
E per cosa?
Nulla, a mio parere. La parentesi alla prigione serve a liberare Akoda - opinabilmente necessario - e a creare un contesto per il tradimento di Mai e Ty Lee che getta le basi dell'instabilità mentale di Azula, ok, ma anche questo è trattato in maniera frettolosa, e a latere. L'episodio della ricerca dell'assasino della madre di Katara è il picco del fail: inconcludente, dipinge in modo fastidioso Katara (su questo tornerò dopo perché è un'altro dei motivi di fastidio nei confronti della terza serie) e il plot deldominio del sangue viene ripreso in modo sciatto e frettoloso, l'interazione tra i due personaggi è forzata e in fin dei conti, poco necessaria. L'impressione che se ne ricava è che a un certo punto gli sceneggiatori si siano innamorati perdutamente di Zuko e gli sia venuta voglia di scrivere solo su di lui, lanciando degli hint Zuko/Katara inutili come un sommergibile arenato in un deserto perchè non portano assolutamente a nulla, dato che per entrambi è già presente un plot sentimentale dal quale non ci si discosta mai realmente.
Katara, poi, personaggio splendido per tutte le due stagioni precedenti proprio perchè aveva scansato tutti i cliché della ragazzina che ha subito perdite ed è diventata troppo angelica o troppo dura per essere vera, da un giorno all'altro assume toni sgarbati e seriosi che non si addicono al suo personaggio e alla situazione. Comincia dall'inizio della serie a soffrire il confronto con Toph, troppo anticonformista e troppo yeah!! per evitare di cadere nell'antico dramma della guerra tra femmine, in cui, nello stesso gruppo, nessun personaggio femminile può emergere come fico se non a discapito di un'altro, e questa tendenza all'inasprimento ingiustificato di Katara non fa che peggiorare dopo l'arrivo di Zuko. Ciliegina sulla torta, nella battaglia finale viene relegata al ruolo di orpello incompetente dello scontro tra Zuko e Azula, quando il suo posto, il posto naturale che avrebbe dovuto occupare, era con il resto del gruppo a coprire le spalle di Aang. Non è abbastanza per dire che questa parentesi rovina il personaggio nel complesso, ma mi ha molto deluso vederla utilizzare così, viste le ottime premesse della stagione precedente.
...come da tradizione, il rant è venuto più lungo delle cose positive, anche se mettendole sulla bilancia le ultime pesano di gran lunga di più. Per riequilibrare, faccio un brevissimo personaggio per personaggio, poi mi cheto.
Aang: Adorabile. Un protagonista predestinato che ha tutte le fragilità ma, cosa ancora più importante tutti gli entusiasmi, di un ragazzino della sua età. Non puoi non volergli bene e non fare il tifo per lui, qualunque cosa faccia.
Katara: Al di là della parentesi infelice delle ultime puntate, è un personaggio meraviglioso, proprio perchè non è ostentata in nessuna delle sue manifestazioni. Forse è il personaggio con cui è più facile empatizzare perchè è estremamente umana e credibile, nelle gelosie, nel rancore/attaccamento per il padre, nel cercare di spingere le cose nella migliore direzione possibile, nel bene e nel male. Un amore, anche lei.
Sokka: Lo scemo del villaggio a cui, nonostante questo ruolo comico a cui assolve magnificamente, viene data una personalità estremamente gradevole e sfaccettata, e un gran cuore. Anche lui umanissimo, e anche lui che si fa volere bene senza nessuna forzatura.
Toph: E' carinissima, interessante, e ha un bellissimo modo di parlare del suo dominio e della forza in generale, ma è una di quelli che mi piace di meno, a causa dei lati più estremi del suo carattere. Sono messi lì per fartela adorare, e un pochino si sente. Avrei voluto vederla più a confronto con Zuko e meno con Katara e Sokka, forse mi avrebbe fatto meno l'effetto di cartina di figaccitudine comparativa.
Zuko: Riesce a scansare dignitosamente il Draco in Leather Pants che rischiava di diventare, e lo salva la sua ingenuità, che è forse il tratto migliore del suo personaggio. Ci prova, ma non riesce a metabolizzare nemmeno un grammo del cinismo di cui è impregnato il suo mondo e in questo fa tenerezza.
Suki: Si vede poco ma gli si vuole comunque bene; una ragazza equilibrata, determinata, allegra, coraggiosa, gentile. Sana, in una parola.
Azula: Mi dispiace moltissimo che il suo scivolare nella follia sia trattato in maniera così fulminea e superficiale, meritava davvero più spazio, perchè Azula è un cattivo concreto e con delle idee che valeva la pena esplorare fino in fondo, mica come quel palloso megalomane di suo padre...
Iroh: Forse il mio preferito in assoluto di tutta la serie. La sua storia insegna tantissimo, e suggerisce quale è la vera dimensione della forza.
Mai: Simpatica proprio in virtù del suo essere antipatica e indolente. Si comporta coerentemente per tutta la serie, e sa farsi rispettare. Donna davvero valida...
Ty Lee: Probabilmente il personaggio che mi piace meno perchè quello più prevedibile e scontato: la svampitella pucciosa consapevole di non essere presa sul serio e profonda in virtù di questo. Non ce n'è abbstanza per volergli male, ma nemmeno per volergli bene.
Appa e Momo: Meraviglia assoluta, soprattutto Appa
Ce ne sono altri, ma mi sono rotta le palle, quindi la chiudo qui. Menzioni speciali per Avatar Kyoshi e Roku e per la vecchia del Dominio del Sangue, tutti interessantissimi, avrei voluto vedere di più di Kyoshi, soprattutto.
Sulle ship non ho molto da dire. Devo essere nella fase dello shipping noioso, se è canon bene se no me ne frega poco. Non mi piacciono, per come sono sviluppati nella serie, il Zuko/Katara e il Toph/Sokka, che se non erro sono popolarissimi. E pensare che sul primo ero anche bendisposta.. vabbè..Maestro Pakku/Nonna otp assoluto dopo Tipo Nerboruto/Tipo Segaligno che Inseguono Toph. E Amen.
Ho visto anche il film di Shyamalan, ed è una cosa oscenainguardabile. Oltre alle alterazioni dell'etnia dei personaggi che sono una cosa odiosissima e razzista di per sè, che basterebbero e avanzarebbero a dare un -10 al film, è proprio un brutto film: noioso, sciatto, inconseguenziale. Insomma, una cagata che merita in pieno la fama di cagata immane che si è fatto nel tempo. AMEN BIS.