Ci sono manga che ti colpiscono dritto al cuore e che ti sanno regalare struggimento ed emozione.
Tra questi, per me, c'è sicuramente "Koe no katachi" (La forma della voce è la traduzione letterale), o "A Silent Voice" come è conosciuto fuori dal Giappone.
Il protagonista è Shoya Ishida, e facciamo la sua conoscenza durante gli anni delle elementari. Shoya è un bambino vivacissimo, che si butta a capofitto nelle cose senza pensare mai alle conseguenze. Odia annoiarsi più di qualsiasi cosa al mondo! Vive con la madre (parrucchiera) e la sorella.
Shoya adora intrattenere i suoi compagni di classe con scherzi e prove di coraggio, ama stare al centro dell'attenzione e spesso agisce sconsideratamente. Ad un certo punto arriva una nuova studentessa in classe, ma non è una bambina come tutte le altre. E' sorda. Si tratta della coprotagonista di questo manga: Shoko Nishimiya.
Shoko è una bambina che si dimostra subito amichevole con tutti e cerca di inserirsi in classe in maniera pacata e gentile. Per Shoya però diventa subito una nuova attrazione e fonte di scherzi ed esperimenti interessanti (per lui!). In classe molti vedono la bambina come un peso che li fa perdere alla gara di canto, che li rallenta nelle lezioni e come una persona con cui è difficile comunicare.
Shoya, pensando di diventare l'eroe della classe contro la nuova arrivata, rende gli scherzi sempre più pesanti e cattivi. Getta in acqua diversi apparecchi acustici della bambina per il solo gusto di farlo. Arriva al punto di staccarle quasi un lobo! Ovviamente la madre della bambina fa presente la cosa al preside. Shoya diventa l'unico colpevole e tutta la classe si rivolta contro di lui. Sua madre è costretta a pagare i danni e Shoko lascia la scuola. Shoya si ritrova a vivere la fine delle elementari e le medie nella più completa solitudine e con la reputazione del bullo dell'istituto. All'inizio delle superiori il ragazzo pensa di compiere un gesto estremo, ma prima vuole parlare con Shoko e si dirige verso la scuola della ragazza. ha addirittura imparato la lingua dei segni per poter comunicare con lei.
Mi fermo qui, il manga è bellissimo e merita assolutamente la lettura.
Vi consiglio di recuperarlo. E' concluso, sono 7 volumetti, ed è uscito in Italia da Star Comics!
In questi giorni in Giappone è uscito il film (animato dalla Kyoto Animation!) in sala. Sicuramente avranno dovuto tagliare alcune parti per far "stare" tutta la storia in un film, ma sono molto fiduciosa sul risultato. Il trailer parla da solo!
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Chissà se riusciremo a vederlo da queste parti? Io ci spero!