Trattarsi da pascià nei riad di Marrakech

Oct 18, 2009 16:54

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MARRAKECH - "Il Marocco è un susseguirsi di porte che si spalancano man mano che si avanza", annota Tahar Ben Jelloun, la più famosa voce narrante marocchina contemporanea. Dietro tanti di questi portoni, a Marrakech si nascondono sontuosi palazzi moreschi belli come musei, raccolti attorno a segreti giardini interni, con patii, piscine, fontane, palmeti. Sono i riad, le antiche dimore padronali: un tempo appartenute alle famiglie più facoltose della città rossa, oggi sono state restaurate e trasformate in piccoli alberghi di charme con non più di una decina di camere.

Degli antichi splendori conservano intarsi preziosi, mosaici di maiolica, pareti decorate con la tecnica del tadelakt, e la tradizionale accoglienza araba: letti a baldacchino, terrazze con pergolato, hammam, e cene a lume di candela nell’intimità della sera. La cucina mette in scena saporiti cuscus e tajine di carni di agnello. Offrono lusso e riservatezza, con un servizio a cinque stelle ma a prezzi decisamente inferiori a quelli dei grandi alberghi. Il più chic è nella Medina, autentico tempio di gusto e raffinatezza, l’Ambre Riad Lotus, a due passi dalla piazza principale Jemaa-El-Fna, è stato paragonato per eleganza al parigino Café Costes.

Il Boutique Hotel ha cinque camere in tutto, personalizzate con nomi celebri, da Marilyn a Mao alla suite Kennedy, interni che alternano colori accesi come il rosso ai più tenui come avorio o grigio, e arredi in equilibrio fra arte contemporanea e stile tradizionale. Ha un hammam-gioiello e offre una delle migliori cucine della città (www.riadslotus.com). Per gli appassionati della tavola locale, il riad Kaiss, nel cuore della Medina, organizza, per i suoi ospiti, corsi di cucina con chef. Occupa una dimora nobiliare del 1860, restaurata dall’architetto Christian Ferre è considerato fra i luxury riad hotel più belli del Marocco, inserito nella prestigiosa Sanssouci Collection.


Ha solo nove fra camere e suite, una diversa dall’altra arredate con mobili antichi di foggia marocchina e pezzi di design contemporaneo (www.riadkaiss.com). Nella vibrante atmosfera della Medina, il nuovo AnaYela, boutique hotel ricavato in un antico palazzo, offre un’esperienza unica di lussuoso relax fra storia, arte, suggestioni. Dispone di 5 fra camere e suite,  arredate secondo il gusto marocchino, dove tutto si svolge secondo rituali che hanno lo scopo di stimolare corpo, mente e anima dell’ospite. La sua cucina è fra le migliori della città, dall’apertura è già diventato il buen retiro di vip a Marrakech (www.anayela.com).


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