Viktor Zubritsky, fiduciario dell’ex ministro degli Interni dell’Ucraina Vitalij Zakharchenko (da non confondere con il premier della Repubblica Popolare di Donec’k Aleksandr Zakharchenko, NdT) e
sospettato dell’organizzazione e della coordinazione di gruppi di oppositori del Maidan, ha pubblicato
questo post su Facebook:
“Secondo informazioni attendibili trasmesse dai collaboratori dei servizi investigativi di via Bogomolec 10 (indirizzo a cui si trova il ministero degli Interni dell’Ucraina, NdT), il ministero degli Interni e’ in preda ad un’autentica agitazione. Sono state ricevute delle informazioni operative secondo le quali alcuni battaglioni territoriali intendono unirsi e stanno portando avanti delle trattative con le forze delle cosiddette Repubbliche popolari di Donec’k e di Luhans’k per organizzare una “marcia armata su Kiev” congiunta. O come minimo, le forze delle Repubbliche popolari di Donec’k e di Luhans’k non intralceranno la “marcia dei battaglioni”.
Gli esponenti dei battaglioni da combattimento ritengono che gli oligarchi si siano appropriati del potere e che stiano derubando il popolo e lo stato con la scusa dell’operazione antiterrorismo, dopo aver creato un conflitto armato all’interno del paese.
Ovviamente il ministro (degli Interni Avakov, NdT) e’ in collera, e i suoi subalterni sono in preda al panico. Hanno mobilitato l’intera intelligence, utilizzando tutti i mezzi a disposizione. Le unita’ operative si sono messe al lavoro per identificare il “movimento di protesta” e privarlo dei suoi leader. Le intenzioni sono serie, si parla di eliminazione. Tuttavia non e’ chiaro chi sara’ ad occuparsene...
Avakov potrebbe agire come ha fatto con Muzychko (
Oleksandr, detto Sasha Belyj, NdT).
Adesso Arsen Avakov e il suo vice Sergej Jarovoj hanno un nuovo motivo per agitarsi e organizzare trattative e riunioni.
PS: Va detto che nel ministero degli Interni c’e’ anche chi si sente sollevato dalle ultime notizie...”
NdT: alla luce delle
recenti “trattative di pace” tra Mozgovoj e alcuni comandanti dell’esercito ucraino, abbiamo motivo di credere alle parole dell’insider Zubritsky.