Finalmente... vacanze! *O*
Dopo questi giorni così stressanti e disastrosi posso mettermi comoda e starmene tranquilla.
Spero che questi giorni di riposo mi permettano di staccare la spina, prendere una boccata d'aria fresca per poi dare la botta finale e scrollarmi di dosso quest'anno scolastico insopportabile.
Tra l'altro ho saputo questa mattina che dal prossimo anno avremo l'immenso onore di fare lezione con il professore P. <3 ho seguito le sue lezioni di Filosofia (clandestinamente tra l'altro!) un paio di volte e... wow. Sinceramente, sono elettrizzata. *____* Quindi spero proprio che dal prossimo settembre sia tutt'altra musica!
Cooomunque, passando ad un altro argomento, ho letto un libro meraviglioso, capito non da tutti, forte e violento. Un pugno dritto nello stomaco.
E' "Stupido" di Andrea Cotti, un testo che ho scoperto si può dire per caso (e che me ne capitassero spesso di casi del genere!).
E' assurdo il modo in cui è scritto, come fosse un lungo sfogo rabbioso- lungo si fa per dire, vi assicuro che sono 201 pagine che si leggono in una giornata, se non addirittura in una sera, come ho fatto io XD.
Mi ha lasciato qualcosa, sicuramente molto più di quanto mi aspettassi. Sarà stato lo stato d'animo in cui verso, o il mio affezionarmi facilmente ad un libro... fatto sta che mi ha colpita.
Tiziano, diciassette anni, va a scuola, ma non sempre. Spesso preferisce la strada, la palestra, le macchine da rubare. Perché a volte è difficile controllare la rabbia che lo invade come una febbre, impossibile da curare. Nella sua vita, però, ci sono anche i libri che gli presta la professoressa di italiano, il profumo di talco e latte della sua sorellina, e il sorriso di Stella, bionda e sottile. Cose per cui vale la pena di lottare.
Un abbraccio ;)