La morte dell'autore - Roland Barthes

Jan 24, 2010 20:18

Quando ho studiato teoria della letteratura (♥ ♥ ♥ ♥ ♥ ♥) mi ricordo che arrivata al paragrafo nel quale Compagnon si soffermava su un articolo di Roland Barthes del 1968 intitolato "la morte dell'autore" mi indignai parecchio.
In sostanza secondo Barthes l'autore era solo il mero scribacchino subordinato all'opera stessa, che in un certo senso esisteva già indipendentemente da lui.
Quando esposi questa teoria all'esame, ricollegandomi all'impressionismo e al quadro La Grenouillere dipinto sia da Renoir sia da Monet, dissi che era impossibile che l'autore non esistesse e che non mettesse il suo punto di vista in ciò che scriveva.
L'assistente mi guardò sconvolta (tendo ad assumere toni da esaltata quando faccio un esame che mi piace, infatti la parte dell'esame fatta con la prof, quella ormai celeberrima su Amleto, fu anche peggio) e mi spiegò come questa teoria fosse legata al '68 e al fatto che Barthes volesse semplicemente che si smettesse di guardare all'autore come una sorta di vate e che lo si considerasse al pari di tutti i comuni mortali.
Insomma, una sorta di provocazione, visto che effettivamente è impossibile prescindere dal punto di vista di chi scrive (o disegna. Ai tempi avevo dato arte moderna meno di un mese prima e quindi ero tutta gasata anche per quel collegamento assurdo che mi venne così su due piedi).
Ora come ora mi sono convinta del fatto che siano effettivamente i personaggi a prevalere sulle idee degli autori o.ò Commentando CD mi sono resa conto di come tutti i miei personaggi comparsa non solo assumano di loro spontanea iniziativa una parte importante per lo svolgimento della storia, ma di come mi affezioni a loro e di come poi mi venga voglia di scrivere tutta la loro storia fino a tipo la settima generazione XD
Senza contare i personaggi che si muovono in direzione totalmente oppostaa da come vorresti, che li guardi e dici: "in effetti la tua idea non è male, fai come vuoi..." O magari cerchi di opporti, ma nulla, loro fanno di testa loro finché ti arrendi!
Oh, 'sti personaggi sono stronzi rivoluzionari è_é
Dovrebbero capire chi è che comanda (anche se, in effetti, io mi vendico con abbondanti concentrati di sfiga sui malcapitati che hanno la sfortuna di chiedere a me di raccontare le loro storie).
No, ma Sei Personaggi in Cerca d'Autore mi ha fatto decisamente male (così come tutte le teorie di Pirandello sulla narrativa. Quell'uomo era un genio *__* certo, le sue commedie in dialetto lasciano il tempo che trovano, ma il teatro dell'assurdo ♥).
Tornando a teoria della letteratura, non è da amare una materia del genere? Potendo rifarei quell'esame altre dieci volte di fila, è stato meraviglioso, credo l'unico per il quale la mattina mi alzavo e dicevo "che bello, ora mi metto a studiare!"
Mi sa che giovedì vado a trovare la prof a ricevimento ♥ sperando che non si sia dimenticata già di me a due mesi dalla laurea é_è

Passando ad altro: non riesco a trovare da nessuna parte in streaming o torrent il film di Tom Ford, manco chiedessi la luna >__> l'altro giorno ne ho visto un minuto e mezzo su youtube, c'era solo un tizio - CARLOS - che fumava ed era qualcosa di stupendo *_*
Credo che il fatto che Ford sia uno stilista abbia influito tanto nelle scelte di fotografia, di colore, di stile, ma anche nei singoli fotogrammi.
E anche la colonna sonora deve essere divina.
Ma perché il fatto che sia un film a sfondo omosessuale significa che qui in Italia non se lo sta filando nessuno? Scommetto che la nuova cacata di Moccia che esce a San Valentino lo terranno in programmazione per almeno due settimane ._.
Se mercoledì passo il maledetto esame di geografia, faccio una capatina in libreria per vedere se trovo almeno il libro *si illude 1. di passare l'esame; 2. di trovare il libro*

Vado a cena, ché dopo mi aspetta una interessantissima parafrasi di Annibale Caro *ironia* EDIT ovviamente alla fine mica l'ho finita >_> Anzi la devo proprio cominciare -.-''

deliri, scrittura creativa, università, film

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