Intermezzo bufaliniano

Jan 10, 2011 18:55

No, ma in realtà Bufalino mi sta piacendo ^^
Dico davvero. 
Come ormai sanno anche i sassi non ho grande simpatia per gli autori siciliani - e sempre come sanno anche i sassi sono capace di cambiare idea sulle cose nel giro di cinque minuti.
In realtà lo sto studiando male - sette romanzi in sette giorni è quanto di più orribile ci sia per studiare un autore. Povero Bufalino, scommetto che si sente insultato per il modo orrendo in cui lo sto leggendo ._.
In realtà ha sviscerato gli stessi temi - amore, morte, malattia, ricordo, Sicilia - in ogni romanzo, ma il suo modo di concepire la scrittura (e la metascrittura) mi piace. 
Una scrittura che non giunge mai alla totale comprensione della realtà, perché la realtà non è comprensibile. 
Storie e fatti che non concludono. 
Ricordi di felicità narrati per arginare il senso di morte incombente, nell'illusione che il potere della parola possa in qualche modo rimandare la morte. 
E nulla. Ciò non toglie che dopodomani non passerò mai la prova in itinere, dato che so quanto male ho studiato (ovviamente per ridurmi sempre all'ultimo momento...). Però ecco, nonostante tutto, ho scoperto che Bufalino mi piace ♥
Credo di essermi innamorata di lui quando ho letto queste sue parole, nel monografico:

Io soffro molto la paura e il disprezzo del lettore ignoto. Questo personaggio spende 20mila lire per leggermi, giudicarmi e magari buttarmi nel cestino. È un prezzo troppo basso perché io mi spogli di fronte a lui. D'altro canto in questo mare sconosciuto di lettori eventuali ci può essere l'anima gemella, il lettore che io non avrei mai trovato se non ci fosse il miracolo di un incontro, che si svolge attraverso un libro. 
[mi manca ancora un romanzo e mezzo da leggere, non ce la posso fare .____.]

libri, esami, università

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