Living on your lips [Chloe]
[Attenzione: femslash abbastanza esplicita. Qualcuno mi spiega perché - nonostante tutto - ho il blocco psicologico verso questo genere? .__.]
[a proposito, il film è questo. Vedetelo. Merita tanto]
Living on your lips
[#p0rnfest4 Catherine/Chloe - doccia]
Labbra.
Le sentiva ovunque. Sulle spalle, sull'incavo del collo, sui seni, sul ventre. Sul sesso.
Le sentiva ovunque e allo stesso tempo. Era ubriaca delle sue labbra, tanto da non accorgersi più dove queste si posavano.
Semplicemente. Ovunque.
Non ricordava nemmeno come fosse successo, ritrovarsi sotto la doccia con Chloe.
Ricordava la manopola per regolare l'acqua, in acciaio ormai sbiadito. Poi si era girata, e aveva visto Chloe davanti a lei. Era nuda, gli occhi innocenti sgranati, le labbra socchiuse, i seni perfettamente rotondi e sodi, la peluria sul pube appena accennata. Ai piedi aveva un paio di scarpe nere, col tacco alto.
Catherine le aveva subito riconosciute. Erano un regalo di David, per il suo compleanno. Italiane, di Armani. Aveva subito avuto l'impulso di chiederle di toglierle, perché l'acqua non le sciupasse, invece era rimasta in silenzio. A guardarla.
Chloe aveva fatto un passo in avanti e l'aveva baciata sull'angolo della bocca, portandosi una mano di lei sul sesso. Catherine aveva esitato un attimo, ma l'ordine era arrivato con un sussurro che le aveva fatto girare la testa.
- Toccami. So che vuoi farlo.
Aveva accarezzato il sesso pulsante di Chloe e poi - chissà come - si era ritrovata con le spalle contro il muro, gli occhi socchiusi e la ragazza in ginocchio fra le sue gambe.
Le mani di Chloe erano poggiate sulle sue cosce - quasi a marchiarle a fuoco, nonostante il contatto fosse quasi inconsistente - e le sue labbra le sfioravano l'inguine. Lentamente, fino a farla impazzire dal desiderio.
Il sesso cominciò a pulsare dolorosamente e le gambe a tremare dall'eccitazione quando Cloe iniziò a leccarla con la punta della lingua. I suoi occhi azzurri brillavano di innocenza mentre la guardava dal basso, con quell'aria da cucciolo in cerca di affetto.
Catherine riaprì appena gli occhi e guardò ancora una volta le dita di Chloe - lunghe, sottili e fredde - immobili sulle sue cosce. Il desiderio di sentirle dentro di sé si fece acuto, lancinante. Probabilmente quel piccolo demonio biondo voleva farla impazzire, penetrandola solo con la lingua. Il calore al basso ventre si faceva sempre più intenso e Catherine si mordeva le labbra per non urlare. Stava per avere un orgasmo e praticamente non avevano fatto nulla, per Dio!
Le dita di Chloe risalirono a toccarle e pizzicarle i capezzoli turgidi, scivolando poi sui fianchi, per accarezzarli lievemente.
Fu a quel punto che Catherine sentì il calore dell'orgasmo travolgerla per tutto il corpo. Le gambe le tremavano e sentì improvvisamente freddo, quando Chloe si allontanò da lei qualche centimetro. La ragazza sorride maliziosamente, si rialzò e le posò un bacio delicato sulle labbra.
Poi uscì dalla doccia dandole le spalle e rimase qualche attimo immobile, come soprappensiero.
I loro guardi si incrociarono sulla superficie liscia dello specchio e Catherine rabbrividì un attimo, mentre si scopriva ancora eccitata nello studiare il profilo dei seni di Chloe.
La ragazza non disse nulla. Si diresse verso la porta e, dopo averla aperta, uscì dal bagno, lasciando Catherine da sola, con gli occhi sgranati, a chiedersi se tutto quello che era appena successo avesse un senso. E, a conti fatti, decise che in fondo non le importava molto.