Ogni volta leggo questa storia timidamente, come se stessi invadendo l'intimità altrui, come se stessi rubando qualcosa.
Quando ho letto questa frase, in uno dei commenti, sono rimasta a bocca aperta. Perché è quello che sembra di fare a me mentre scrivo di Andy. Mentre scrivo di me stessa, più che altro. Sembra che - con questa storia in particolare - mi lasci guardare davvero. Perché quando non so come andare avanti spesso mi ritrovo a pensare "cosa direi/penserei al posto loro?".
Non è semplice identificazione nel personaggio marysuesco di turno (almeno spero!). È un percorso da fare con i personaggi, per maturare insieme a loro, per comprendere ed elaborare.
Ed è anche per questo che sentire che qualcuno che legge e recepisce c'è, è più bello, stavolta.
Cioè, forse è l'appagamento dell'ego, non so. Però è anche qualcosa di più. Sensazioni che è difficile spiegare con un post su un blog, ma che si avvertono sulla pelle. Come il tepore di una coperta quando sei messo completamente a nudo e tutti ti guardano, ma tu non puoi vedere loro, perché loro sono protetti da maglietta, camicia, maglione e giubbotto pesante.
E niente.
Probabilmente questo discorso - giusto per cambiare - non ha senso u.ù
Solo una riflessione.
Torno a scrivere.
(Fra l'altro esattamente un anno fa mi sono laureata *_* è incredibile come gli ultimi 365 giorni siano letteralmente volati *_* Ed è impressionante come faccia a ricordarmi le sfumature della luce nei ricordi XD tipo un anno fa a quest'ora stavo chattando e ricordo che la luce era identica °__° devo preoccuparmi?)