Autrice: LadyNorthstar
Titolo: la teoria dei perchè
Fandom: Yukan Club
Pairing: Miroku/Seishiro
Rainting: NC-17
Warning: tende tanto alla PWP eh xD
Note: credo di avere piazzato in una sola fict l'80% dei fetish della donna che possiede la seconda metà del mio unico neurone... e in gran parte inconsapevolmente x°D
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- Dannazione, sei un sadico lo sai?-
- Sei tu che hai perso a Jenga, ricordi? Ora ti tocca assolvere ai tuoi obblighi!-
Miroku aveva nuovamente sbuffato una qualche sorta di lamentela, mentre continuava a massaggiare la schiena nuda del compagno di classe.
Gli era toccato un massaggio approfondito a tutti a quattro gli altri, ed ora era finalmente arrivato all'ultimo della lista... alle sette di sera.
Aveva fame, era tardi, faceva buio e la scuola era ormai deserta, ma Seishiro non pareva avere un buon cuore sufficiente a considerare tutti questi fattori un buon motivo per rimandare al giorno dopo la punizione del figlio del commissario.
- A volte ti odio...-
- Grazie.-
Seishiro pareva godersela moltissimo: era sdraiato a pancia sotto su un tavolino riadattato a lettino per massaggi, una coperta sotto di lui, le braccia conserte sopra un cuscinetto e solo un asciugamanino piuttosto superfluo a coprirgli le natiche.
Miroku dal canto suo era sporco di olio per massaggi fino ai gomiti, stanco e irritato. Probabilmente era questa combinazione che gli aveva dato l'ispirazione per prendersi una piccola vendetta.
Stava massaggiando la zona lombare del figlio del medico, quando "casualmente", spostandosi, aveva fatto cadere il sopraccitato asciugamano, che era scivolato a terra.
- Ehi...-
- Bhe, tanto non è che coprisse molto...-
Miroku aveva ridacchiato, afferrando il botticino di olio per massaggi e versandosene un altro po' sulle mani. Quindi aveva tracciato con le dita il sentiero tra le natiche di Seishiro fino ad arrivare a sfregarle contro la sua apertura.
L'aveva distintamente sentito sobbalzare.
- Leva le mani da li Miroku!-
Gli aveva intimato Seishiro, senza però muovere un muscolo.
- Perchè dovrei? Ti devo fare un massaggio a tutto il corpo no? Comprende anche questa zona...-
Si era messo a sfregare un dito tra i glutei di Seishiro. Questa volta aveva percepito anche un gemitino provenire dal compagno di classe.
- E poi mi pare che non ti dispiaccia...-
Seishiro non si era voltato verso di lui, ma non aveva mancato di rispondere prontamente.
- Solo perchè anatomicamente quella zona è ricca di ricettori del piacere estremamente sensibili ciò non significa che io voglia farmeli stimolare da TE!-
Miroku aveva sbuffato una risatina, ed aveva continuato imperterrito, concentrandosi sull'orifizio del compagno di classe, strappandogli qualche altro singulto di apprezzamento decisamente inequivocabile.
- Ti lamenti tanto a voce, ma non pare tu voglia prendere nessuna iniziativa contro quello che sto facendo!-
L'aveva preso in giro Miroku, continuando imperterrito.
- Stai zitto...-
Aveva sibilato Seishiro, riprendendo poi a mordicchiarsi il labbro inferiore con una certa insistenza; teneva il volto nascosto tra le braccia conserte, e senza neppure rendersi conto si era trovato ad alzare un pochino in bacino, per assecondare Miroku.
- Se vuoi posso stare zitto, se è di maggiore aiuto al tuo ego...-
Il figlio del commissario di polizia si stava divertendo un po': era così raro potere essere nella posizione di prendere in giro Seishiro.
- Piantala o ti m-ha~ -
La minaccia di Seishiro era svanita nel nulla, mentre tutti i suoi muscoli si contraevano in uno spasimo sorpreso.
- Ah, te l'ho fatta~! Non te l'aspettavi eh?-
- L-leva quel dito da...-
Seishiro non era esattamente in grado di formulare pensieri compiuti: Miroku aveva inaspettatamente penetrato la sua entrata con l'indice intinto di olio per massaggi, ed ora stava cercando di razionalizzare la sensazione che stava provando... perchè non era assolutamente in grado di catalogarla con precisione.
- E' un massaggio tantrico, Seishiro-kun, non lo sai~?-
- Dannato bas...-
Miroku aveva iniziato a muovere il dito dentro di lui, affondandolo e tirandolo indietro fino a lasciare dentro solo un centimetro ogni volta. Seishiro aveva iniziato a produrre suoni ai quali il figlio del commissario non sapeva dare una interpretazione univoca.
- Allora, ti piace il massaggio, Seishiro-kun?-
- Io... ah~! Fai piano diamine mi fai m-aaah~!-
Seishiro non era stato nuovamente capace di finire la sua frase.
La sensazione non poteva essere definita del tutto gradevole: non era uno stato a cui il suo corpo fosse abituato, si sentiva forzato, tutti i suoi muscoli spasimavano dal dolore, ma insieme la sensazione del dito di Miroku che sfregava contro le pareti della sua entrata gli dava un piacere che non stentava a definire molto soddisfacente.
- Non si direbbe Seishiro-kun... proprio no...-
Mentre diceva ciò Miroku aveva pungolato un po' il sesso del compagno di classe, già felicemente eretto, che sfregava contro la coperta a ritmo con gli spasimi del corpo di Seishiro.
- E'... ah~! E' una reazione imputabile allo stimolo, dato che il mmmmmm~ mio corpo non è abituato reagisce troppo in... ah~! Troppo in fretta e c-contro la mie volontà...-
Miroku era scoppiato a ridere.
- Non ti arrendi eh?-
Ed aveva continuato a pungolarlo un po', mentre continuava a muovere il dito dentro di lui, facendo gemere il compagno di classe in modo decisamente appagante per la sua autostima.
E presto aveva fatto una scoperta interessante: aveva sfregato il dito casualmente un po' di volte contro una specie di bozzo dall'aria più compatta, ed ogni volta che per caso vi ri-capitava li la voce di Seishiro pareva emettere gridolini sempre più acuti. Quindi aveva deciso di insistere sul luogo, con un ottima reazione da parte della sua "vittima".
- Miroku! S-smettila ORA... ah~! Miroku!-
- Come mai? Hai paura di perdere il controllo Seishiro-kun? E come mai ti piace tanto qui eh?-
- E' la... ah~! E' la prostata pezzo di idiota e smettila di... ahaaah~!-
Seishiro stava abbracciando il cuscino, mordendone un angolo per soffocare un po' i suoi gemiti decisamente poco dignitosi.
- Ah, ma allora è questa? Figo!-
Il figlio del commissario ci aveva quindi messo più dovizia, massaggiando per bene e sfregando la ghiandola turgida, mentre il corpo di Seishiro tremolava leggermente, sopraffatto dalla sensazione fino a quel momento sconosciuta.
- Leva... quel... dito...-
Era riuscito faticosamente a scandire il figlio del medico, ma la risposta di Miroku era stata aggiungere un secondo dito.
Seishiro gli aveva tirato dietro una serie di insulti che ben poco si addiceva al suo solito contegno.
- Ti fa male?-
- N-non così tanto ma avvisa prima di far-ah~! Avvisa prima di... fare le cose, diaminheeeeeh~!-
Miroku aveva continuato ancora per un po', quindi aveva deciso di rendere la cosa meno monotona. Aveva sfilato le dita da dentro Seishiro e gli aveva appoggiato le mani sui fianchi, guidandolo per farlo girare sulla schiena.
- Che vuoi fare...?-
Seishiro ansimava, il cuscino ancora stretto al petto e gli occhi lucidi. Miroku, carezzandogli l'interno coscia, gli aveva solo sorriso.
- Sembri quasi carino così... anche vestito da donna però...-
- Rispondi alla mia domanda al posto di dire stupidaggini...-
Seishiro gli aveva sibilato contro irritato, rimettendosi il cuscino dietro la testa con un veloce gesto, imbarazzato all'idea dell'immagine di sé che doveva avere appena dato.
Miroku si era messo a cavalcioni sopra di lui, senza rispondergli, dandogli la schiena. Gli aveva sollevato un po' le cosce, facendolo sistemare con le gambe piegate e abbastanza divaricate, quindi aveva rimesso le due dita dove stavano prima del cambio di posizione. Guadagnandosi un pugno nelle reni.
- Ti... ho... detto... di... avvertire...-
Aveva lentamente scandito Seishiro, con tono molto poco conciliante.
- Ahi!-
Miroku rideva, nonostante il dolore che non era esattamente trascurabile. Quindi si era velocemente slacciato la cintura, ed aveva sbottonato i pantaloni, usando la mano disponibile.
- Con cosa... ngh~... traffichi la dietro?-
Gli aveva domandato con fare sospettoso Seishiro, notando movimenti poco chiari.
- Ti metto in condizione di restituire il favore...-
- Eh?-
Miroku si era alzato un po', in modo da fare scivolare i pantaloni fino alle ginocchia.
- Leva tu le mutande...-
- Perchè dovrei?-
Seishiro aveva immediatamente sbottato, e il figlio del commissario si era voltato verso di lui con un espressione del genere "perchè fai domande tanto OVVIE?".
- Seishiro-kun, fallo e basta! Non è che devi restare tutto il tempo tu l'unico che ha un motivo per averlo duro!-
Seishiro l'aveva guardato malissimo, ma aveva fatto come richiesto. E una volta calati i boxer del ragazzo si era lasciato scappare una risatina.
- Bhe, direi che qui siamo già in erezione avanzata senza bisogno di aiuti esterni...-
Miroku aveva abbassato lo sguardo, esterrefatto tanto dal fatto di non essersene accorto tanto da quello di essersi attualmente eccitato al solo ascoltare Seishiro gemere, in sostanza.
- Oh, bhe... vedi di tenerlo in tiro allora...-
Si era messo a quattro zampe, senza levare le dita da dentro il corpo del compagno di classe, col bacino grossomodo nella zona del viso di Seishiro.
- Che razza di modo di parlare è?-
L'aveva rimproverato il figlio del medico, fissando con aria poco convinta il sesso del figlio del commissario, che gli penzolava davanti. Non sapeva esattamente per quale processo mentale, ma si era trovato ad arrendersi alla situazione. Si era sollevato un po' sui gomiti ed aveva allungato la lingua a sfiorare l'erezione di Miroku.
- Uh~! Che sapore orribile...-
- Bhe, è stato dieci ore rinchiuso dentro le mie mutande, è ovvio che non sa di menta piperita eh!-
Gli aveva risposto Miroku, abilmente dissimulando il brivido di piacere che il contatto con la lingua umida di Seishiro gli aveva provocato.
Seishiro aveva sbuffato in risposta, quindi aveva percorso con la lingua tutta la lunghezza dell'erezione di Miroku, dalla punta alla base e aveva udito un appena percettibile gemito venire dal compagno di classe. Quando però ne aveva presa in bocca la punta, chiudendovi le labbra carnose intorno e succhiandola appena, un po' tentennante, allora il suono emesso dal figlio del commissario di polizia era stato molto più cristallino e inequivocabile.
Seishiro si era sentito piuttosto rinfrancato dal constatare che non era l'unico a produrre versi degradanti per la propria dignità personale. Stava iniziando a comprendere la posizione di potere nel quale era stato messo.
Miroku intanto stava continuando a muovere le dita dentro al compagno di classe, constatando che le reazioni ai suoi stimoli erano sempre più blande, man mano che Seishiro si stava abituando all'intrusione esterna. Aveva deciso quindi di sperimentare qualcosa che aveva visto fare in un discreto numero di AV.
Aveva sfilato le proprie dita da Seishiro e abbracciandogli il bacino l'aveva sollevato fino a portare il suo sedere all'altezza del proprio viso, costringendo il figlio del medico in una posizione decisamente inarcata e non eccessivamente comoda. Ma aveva ucciso qualsiasi tentativo di lamentela di Seishiro iniziando a leccare titillandola con la sua apertura.
Il sospiro estasiato che era uscito dalle labbra di Seishiro era stato seguito da uno altrettanto eccitato di Miroku, quando le labbra del compagno si erano nuovamente chiuse intorno alla sua erezione e il ragazzo aveva iniziato a succhiare con una certa veemenza.
Dopo poco Seishiro aveva preso a masturbarsi furiosamente con una mano, carezzando con voluttà l'apertura di Miroku con l'altra, sopraffatto completamente dall'eccitazione. Dal canto suo il figlio del poliziotto aveva nuovamente penetrato con un dito l'altro ragazzo e continuava a leccarne l'orifizio come avrebbe fatto con una caramella, mentre vi muoveva dentro il dito.
I gemiti di entrambi erano distorti dalle rispettive attività, ma ancora distintamente udibili.
Non ci era voluto più di qualche minuto, e Seishiro aveva ceduto all'orgasmo, venendo con un rantolo soffocato dal sesso di Miroku che occupava la sua bocca.
Il figlio del commissario di polizia se n'era accorto più che altro per via dell'improvviso contrarsi teso di tutto il corpo di Seishiro che per il fatto che aveva una serie di macchioline di liquido vischioso che prima non c'erano sull'addome.
Aveva sfilato l'erezione dalla bocca del compagno di classe e si era seduto sul suo petto, questa volta dritto, per guardarlo in faccia.
- Sei venuto di già?-
- Vai... al diavolo...-
Aveva ribattuto irritato il figlio del medico, ansante, del tutto abbandonato sul lettino improvvisato sul quale si trovavano, con gli occhi chiusi, intento solo a concentrarsi sullo strascico piacevole dell'orgasmo, su quelle briciole di sensazione che aveva ancora in corpo.
- Wha, hai un'aria così soddisfatta...-
Aveva notato con una risatina Miroku, iniziando a masturbarsi.
- E tu pesi, non... sederti a peso morto... sul mio torace...-
Seishiro non sembrava intenzionato a riaprire gli occhi e il compagno di classe, senza essere in grado di spiegarsi perchè, si era trovato a raggiungere anche lui l'apice del piacere in un lampo, solo per il fissare le labbra piene di Seishiro socchiuse mentre quello ansimava ancora leggermente, stravolto.
Era venuto senza preavviso sul volto di Seishiro, sporcandogli quelle belle labbra ipnotiche, le guance, le palpebre ancora serrate.
- Ehi! Idiota!-
Aveva immediatamente latrato il figlio del medico, alzandosi si scatto e facendo ribaltare Miroku, che per poco non era caduto a terra.
- Wow, ti dona sai?-
- Ma che diamine dici? Wha, che schifo!-
Seishiro si era sfregato il lenzuolo sugli occhi, quindi li aveva aperti, per fissare il suo sguardo irritato su Miroku.
- Ma che ti è venuto in mente?-
- Eri così carino, non ho potuto resistere~!-
Miroku aveva preso il volto di Seishiro tra le mani, fissandolo direttamente negli occhi, con uno sguardo decisamente troppo intenso.
- C-che stai...-
Seishiro si sentiva a disagio davanti a quello sguardo e si era sentito ancora più a disagio quando Miroku gli aveva lascivamente leccato le labbra.
Per poi aggiungere subito, con aria divertita.
- Erano ancora sporche~!-
- O-ok, ma ora... ora puoi anche staccarti...-
- Non lo so...-
Le labbra di Miroku erano tremendamente vicine a quelle di Seishiro, e questo lo rendeva agitato. Era stupido pensando a quello che avevano appena fatto, però per lui il contatto tra le labbra aveva un significato totalmente diverso da qualsiasi altra cosa, il baciarsi era qualcosa di... più significativo del sesso.
- Miroku...-
- Seishiro... ti rompe se ti bacio?-
Seishiro aveva deglutito rumorosamente, incapace di trovare una risposta... sventuratamente il suo cervello si rifiutava di funzionare.
- Miroku, questo è stato solo un gioco per passare il tempo e raggiungere una qualche sorta di soddisfazione fisica, le implicazioni sentimentali non sono...-
- Non c'è nessuna impli-qualcosa sentimentale, Seishiro...-
Miroku si era fatto più vicino ancora, stava respirando contro le labbra del compagno di classe, che frapponeva inutilmente le mani tra il proprio petto e quello del figlio del commissario di polizia.
- E' solo che ho voglia di baciarti... tu hai voglia di baciarmi?-
Seishiro aveva cercato di svuotare la mente, prendendo un profondo respiro. Aveva voglia di baciarlo? Era veramente qualcosa di tanto tremendo?
Dopotutto non era un contratto scritto, ormai avevano fatto sesso, il baciarsi non era nulla di così grave, anche se per la sua scala di valori era ad un gradino più su dei rapporti carnali come peso... poteva anche ignorare la sua scala di valori per una volta, no?
- ... ok...-
Miroku aveva sorriso e aveva premuto le labbra contro quelle di Seishiro.
Il figlio del medico aveva subito sentito la punta della lingua del compagno di classe che gli carezzava i denti ed aveva socchiuso la bocca, venendogli incontro con la propria, lasciandole sfiorare mentre le loro labbra si assaporavano, mentre le braccia di Miroku si stringevano intorno al suo corpo, e le sue intorno a quello dell'altro.
Non era il primo bacio per nessuno dei due, ma aveva un sapore e un'aura lievemente diversa da quella che conoscevano... forse perchè erano due ragazzi? O forse era per altro?
Seishiro si era dimenticato del proposito di non prendere quel bacio sul serio ed aveva iniziato a lasciare trasparire in modo piuttosto evidente quello che provava. E Miroku iniziava a percepire chiaramente che Seishiro era molto meno freddo di quanto volesse far credere, e che probabilmente il motivo per cui era restio a baciarlo era stato che sapeva di diventare vulnerabile in quel momento.
Poteva sentire nelle brevi pause di Seishiro, tra uno schiocco e l'altro delle sue labbra insieme a quelle del compagno, un'insicurezza quasi timorosa, di chi vorrebbe calcolare la mossa successiva ma al contempo vorrebbe solo lasciarsi trascinare dalla corrente. Poteva sentire l'abbandono del corpo del figlio del medico contro il proprio, il desiderio spasmodico di contatto che lo portava a premersi in modo soffocante contro Miroku... si, Seishiro si metteva seriamente a nudo mentre baciava. Aveva ragione a non volerlo fare con tanta leggerezza, e ora Miroku si sentiva un po' in colpa per avergli chiesto di farlo.
Era come spiare dentro il suo diario segreto senza permesso.
Il figlio del commissario di polizia aveva interrotto il bacio, staccando Seishiro da se, appoggiandogli le mani sulle spalle.
- Ok... se per te è abbastanza, per me questo era abbastanza...-
Seishiro non aveva risposto subito, aveva bisogno di fare mente locale: poteva andare bene così? Gli andava bene così? Dopotutto si erano baciati solo per completare la cosa, non con qualche intento particolare, però... però non sapeva perchè, ma sapeva di volerne ancora. Era certo che i meccanismi della sua mente accettassero il baciare Miroku come una cosa perfettamente lecita, anzi, auspicabile, e non sapeva spiegarsi perchè. Era irritante non sapere il perchè.
- ...-
- Seishiro?-
-... non è abbastanza...-
Era stato Seishiro questa volta a prendere il volto di Miroku tra le mani, stampando le proprie labbra contro quelle dell'altro, e invadendo la sua bocca con la propria lingua... trovandolo anche molto disponibile al collaborare.
Non gli importava nulla di come mai lo stava facendo e perchè anche Miroku ne stava partecipando tanto attivamente, assolutamente nulla.
A volte si potevano anche mandare al diavolo, i perchè.
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spero abbiate apprezzato donne ;D