May 04, 2008 20:42
Ho capito che la paura non è MAI costruttiva. E’ come un cancro che ti consuma e che non ti permettere di godere della vita, la TUA vita; quella che condividi assieme ad altre persone come quei momenti d’intimità e solitudine che si ha con se stessi.
Oggi ho compreso che la paura mi stava uccidendo e mi sono ribellata. Non è stata una presa di coscienza immediata, non ho chiuso occhio tutta la notte per giungere a tale conclusione.
Mi sono chiesta quale potesse essere la VERA liliana, quali fossero i sentimenti con cui muove i suoi passi nel mondo… e non mi sono più riconosciuta. Sono un’altra io, porcatroiaimpestataladra.
Questo è il grande errore generato dal non voler elaborare troppo i propri lutti: prima o poi tornano l’angoscia, il dolore e le paure e ci schiacciano fino a portarci ad arrancare sul fondo…
Dare nuovamente spazio alla paura, che ha reso muti tutti gli altri miei sentimenti, decisamente positivi, mi ha portata a perdere qualcosa di raro: la mia integrità ed, assieme ad essa, la mia dignità.
Sono molto più di una ragazzina paurosa ed impulsiva. Ho offuscato l’Universo meraviglioso che porto dentro di me mossa dal timore. Timore che oggi sto provando ad uccidere e che già riesco a vedere allontanarsi da me.
Domani è un altro giorno. Mi sento un po’ rossella in “via col vento”, senza più il mio reth butler, pronta a recuperare prima di tutto me stessa e tutto quanto ha davvero valore per me.
E’ la prima volta in vita mia che penso che valga la pena smettere di stare male, di non piacermi, di non credere nelle persone che mi vogliono bene.
Lo faccio per me, per seba, per te, per loro, per noi. Credimi, credici. Io ci voglio credere.