Manifesti

Nov 25, 2012 00:03


Ci rimarranno ricordi che saranno racconti di guerra, anche se di quel tipo che nessuno, ufficialmente, dichiara.

Abbiamo imparato che la pace è uno strato di intonaco dipinto con un soggetto che non siamo noi a scegliere.

Ci siamo sentiti capaci di ogni cosa, liberi in quel modo che solo pochi sentono ancora nelle ossa.

Abbiamo ballato e gridato con l'energia che chi ci guardava alla finestra ha abbandonato.

Siamo stati la parte migliore della società e la più inutile, la voluta stuccata d'oro.

La piuma di pavone e la spada.

Non abbiamo cambiato nulla che non fossimo noi stessi.

(L'ho scritta pochissimo fa, perché di mettere a fuoco in maniera più articolata certi malumori non ho voglia. Poi c'è Sub Lege Libertas che mi rendo conto dopo un anno che l'ho scritto che forse non era tanto male e anzi, potrebbe essere la base di qualcosa. Questo e il ritorno all'Estate, dopo Pastime Paradise e i concorsi/contest vari. Cioè sotto Natale, più o meno.)

frammenti sparsi, io so, racconti

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