Il mio cavaliere [F/F]
Autore: Nezu [Kuroi the black]
Titolo: Il mio cavaliere
Fandom: Originali
Pairing: F/F
Rating: rosso
Genere: erotico, introspettivo
Avvertimenti: yuri, slash, one-shot
Note Autrice: non posso dirvi quanto io mi sia divertita a scriverla xD Rappresenta il mio pensiero in tutto e per tutto! Un bacio al genio che ha promptato questa meraviglia!
Questa fan fiction partecipa al p0rn fest con il prompt “un uomo come te”.
Baci, abbracci e commenti °o°
Il mio cavaliere
Giulia aveva sempre ammirato Elena, fin da quando l’aveva vista la prima volta, alle elementari, e l’ammirazione che provava per lei era cresciuta giorno dopo giorno.
Perché Elena era semplicemente splendida.
Era il suo carattere forte che aveva sempre attirato Giulia, perché ai suoi occhi la ragazza era quanto più si avvicinasse al suo modello di uomo, più degli altri maschi: fin dalla prima elementare Elena portava per le scale le cartelle alle compagne, senza chiedere nulla in cambio, ma felice di poterle aiutare; prendeva le difese dei bambini presi di mira dai bulli, era la prima a protestare, sempre in maniera molto pacata, quando un adulto si comportava in maniera scorretta.
Era sincera, sicura di sé, e a Giulia sembrava davvero un cavaliere, pronto ad accorrere subito per difendere la propria bella.
Ed Elena, dal canto suo, era fiera di come si comportava: aveva deciso che gli uomini, sempre pronti a piagnucolare e mai disposti ad aiutare, erano solo una perdita di tempo e che lei, per quanto femmina, poteva perfettamente essere più maschio di loro.
Fin da bambina si era nutrita di storie in cui i protagonisti erano uomini veri: si commuoveva con il Cyrano de Bergerac, leggeva sempre con amore i romanzi di cappa e spada, di cavalieri, di animi nobili ed eroici.
E spesso sognava di salvare le sue compagne di classe da qualche drago, per prenderle poi per la mano e riportarle sane e salve a casa.
Non aveva mai visto come qualcosa di strano il sognare le proprie compagne piuttosto che i propri compagni, così come non si era stupita quando per la prima volta, alle medie, aveva baciato una sua compagna.
Lei era un vero uomo e in quanto tale era normale che le ragazze volessero lei piuttosto che uno di quei surrogati maschili.
Una ragazza così era davvero difficile da trovare e quando Giulia finì in classe con lei alle superiori, le sembrò un progresso enorme, così come le sembrò un miracolo quando diventarono addirittura compagne di banco.
Giulia sorrise, ripensando ai vecchi tempi sembrava davvero una favola.
Si lasciò baciare da Elena, accarezzandole i capelli mentre lei sorrideva.
< A volte mi chiedo cosa ho fatto per meritarmi una simile fortuna…> commentò piano.
< Ogni ragazza meriterebbe di essere felice per il solo fatto di esistere.> dichiarò Elena mentre le sganciava il reggiseno e le baciava il collo.
Giulia sorrise baciandole le tempie: avrebbe voluto risponderle che, se tutti gli uomini fossero stati come lei, tutti sarebbero stati più felici, ma ogni parola si tramutò in gemito quando l’altra la penetrò piano con due dita, cercando di farle meno male possibile.
E mentre una mano di lei andava a stringerle un seno, si ripeté ancora che quella era la miglior favola che fosse mai stata scritta.