All I ever wanted | 8. Far Away
Titolo: All I ever wanted
Titolo del Capitolo: Far Away
Fandom: Eyeshield 21
Personaggi: Haruto Sakuraba, Gen “Musashi” Takekura
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic, Hurt/Comfort
Conteggio Parole: 227 (FiumiDiParole)
Note: 1. Ho “creato” (diciamo “assemblato” XD) un meme. Il risultato è questo: fusion!meme. Ladratelo se volete :3 io intanto inizio a postare il mio X°D
2. Ambientata alla fine del manga .w. Doverosi accenni alla TakaSaku e alla MusaHiru ù_ù
3. Dedicata alla mia vita<3 Viviamo una situazione simile ma non dobbiamo arrenderci! Ti amo<3
{ All I ever wanted ~
- 8. Far Away [Nickelback] (http://www.youtube.com/watch?v=j4y-RzVGrHg&ob=av2n) -
Era stato difficile per Haruto separarsi da Ichiro, era così abituato ad incontrarlo tutti i giorni a scuola e ad allenarsi con lui, che da quando si era trasferito per frequentare un'altra università, aveva come sentito un vuoto crescere dentro di sé.
Aveva cercato di essere forte e di resistere alla lontananza ma, alla fine, la sua debolezza era venuta fuori e, complice qualche bicchierino di troppo, aveva iniziato a sfogarsi con Musashi, incontrato in quel bar quasi per caso.
" Alla fine non ero nessuno per chiedergli di continuare nell'università della Oujou...", borbottò, appoggiandosi triste al bancone. " Ma mi manca... mi manca tantissimo... lo sento troppo lontano..."
Gen lo guardò serio, poggiandogli poi comprensivo una mano sulla spalla.
Lo capiva.
Lui, per prendere il posto del padre, aveva rinunciato all'università e anche a restare accanto a Hiruma.
Spesso si sentiva come Sakuraba.
" Smetti di respirare quando senti che puoi rivederlo quando vuoi...", commentò, attirando su di sé l'attenzione dell'altro.
" Musashi-san..."
Gen gli concesse un lieve sorriso e ordinò un bicchiere d'acqua per entrambi.
" Dai ragazzino. Bevi, va a casa e chiamalo.", lo incoraggiò avvicinandogli il bicchiere. " Non puoi averlo qui con te ma puoi sentirlo quando vuoi."
Erano le parole che utilizzava sempre per incoraggiarsi e andare avanti.
Non sempre funzionavano, ma il sorriso fiducioso che gli donò Haruto riuscì a sua volta a farlo sentire meglio.
A casa avrebbe chiamato anche lui Hiruma.
Titolo del Capitolo: Far Away
Fandom: Eyeshield 21
Personaggi: Haruto Sakuraba, Gen “Musashi” Takekura
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: Flashfic, Hurt/Comfort
Conteggio Parole: 227 (FiumiDiParole)
Note: 1. Ho “creato” (diciamo “assemblato” XD) un meme. Il risultato è questo: fusion!meme. Ladratelo se volete :3 io intanto inizio a postare il mio X°D
2. Ambientata alla fine del manga .w. Doverosi accenni alla TakaSaku e alla MusaHiru ù_ù
3. Dedicata alla mia vita<3 Viviamo una situazione simile ma non dobbiamo arrenderci! Ti amo<3
{ All I ever wanted ~
- 8. Far Away [Nickelback] (http://www.youtube.com/watch?v=j4y-RzVGrHg&ob=av2n) -
Era stato difficile per Haruto separarsi da Ichiro, era così abituato ad incontrarlo tutti i giorni a scuola e ad allenarsi con lui, che da quando si era trasferito per frequentare un'altra università, aveva come sentito un vuoto crescere dentro di sé.
Aveva cercato di essere forte e di resistere alla lontananza ma, alla fine, la sua debolezza era venuta fuori e, complice qualche bicchierino di troppo, aveva iniziato a sfogarsi con Musashi, incontrato in quel bar quasi per caso.
" Alla fine non ero nessuno per chiedergli di continuare nell'università della Oujou...", borbottò, appoggiandosi triste al bancone. " Ma mi manca... mi manca tantissimo... lo sento troppo lontano..."
Gen lo guardò serio, poggiandogli poi comprensivo una mano sulla spalla.
Lo capiva.
Lui, per prendere il posto del padre, aveva rinunciato all'università e anche a restare accanto a Hiruma.
Spesso si sentiva come Sakuraba.
" Smetti di respirare quando senti che puoi rivederlo quando vuoi...", commentò, attirando su di sé l'attenzione dell'altro.
" Musashi-san..."
Gen gli concesse un lieve sorriso e ordinò un bicchiere d'acqua per entrambi.
" Dai ragazzino. Bevi, va a casa e chiamalo.", lo incoraggiò avvicinandogli il bicchiere. " Non puoi averlo qui con te ma puoi sentirlo quando vuoi."
Erano le parole che utilizzava sempre per incoraggiarsi e andare avanti.
Non sempre funzionavano, ma il sorriso fiducioso che gli donò Haruto riuscì a sua volta a farlo sentire meglio.
A casa avrebbe chiamato anche lui Hiruma.