[Supernatural] Di mutandine ed ali

May 27, 2012 10:51

Titolo: Di mutandine ed ali
Autore: koorime_yu
Fandom: Supernatural
Pairing/Personaggi: Dean/Castiel
Rating: R
Charapter: 1/1
Beta: no one
Words: 481 (fiumidiparole)
Genere: commedia, erotico
Warning: slash, palpeggiamenti descrittivi
Summary: Castiel fa una rischiesta a Dean. Dean rilancia.
Note: Scritta... più di un mese fa? Per la Coppa del Nonno di maridichallenge, in cui sono arrivata... quarta? Credo.
Boh.
Buona lettura \O/

DISCLAIMER: vorrei tanto possedere Castiel, ma no, né lui né nessun altro mi appartiene .__. Neanche Dean, no *sigh*

Dean era l’antistress di Dio, ormai era chiaro come il sole. Se fino a quel momento ne aveva avuto solo il sospetto, ora ne aveva la certezza.
Come altro poteva essere altrimenti quando un fottutissimo Angelo del Signore si presentava davanti a te, nella camera di un motel, porgendoti un paio di mutandine da donna?
Di raso.
Rosa.
Una riproduzione fedelissima di quelle storiche di Rondha Hurley.
Dovunque tu sia, Dio, vaffanculo, pensò lui, guardando il suddetto angelo con un’espressione ferma.
-No,- disse.
Castiel inclinò quella sua stupida testa piumata e aggrottò le sopracciglia confuso.
-Perché?
-Perc... perché no, perché non metto delle fottute mutandine da donna, io!
-Ma lo hai già fatto,- ribatté l’altro. -Perché dovrebbe essere diverso, adesso?- continuò, quegli stupidi occhioni enormi e blu e... Dean imprecò.
-E va bene, dammi qui!- sbottò, strappandogli l’indumento di mano. -Stupido moccioso,- borbottò, spogliandosi di tutto, sempre con gli occhi dell’altro piantati addosso.
-Bene, contento, adesso?- sbottò infine, allargando le braccia. Castiel ciondolò con la testa dall’altro lato e vagò con gli occhi sul suo corpo, scivolando in una carezza gentile dal petto alle cosce, sostando sempre per qualche attimo sul suo inguine coperto da quel tessuto imbarazzante - e piacevole, ma non l’avrebbe mai ammesso. -Beh, non dici niente?- continuò, sentendo finalmente tutto l’imbarazzo della situazione salirgli alle guance sottoforma di un opprimente calore.
L’angelo non parlò, preferendo avvicinarsi e passargli una mano sul collo per attirarlo in un bacio. Ma lui lo fermò, spingendolo all’indietro con una mano sulla bocca.
-Vacci piano, tigre,- disse, sogghignando al suo sguardo di nuovo confuso - eppure la vedeva ancora bene l’eccitazione di sottofondo. Dean si leccò le labbra. -Visto che io faccio questa cosa per te,- riprese, scendendo a sciogliergli la cravatta, -Tu farai qualcosa per me, okay?
Castiel ciondolò di nuovo con la testa, incuriosito, ma annuì.
-Farei qualsiasi cosa per te,- asserì, e Dean roteò gli occhi per mascherare l’imbarazzo. Stupido moccioso inopportuno. Si concentrò, invece, sullo sfilare ogni bottoncino dalla rispettiva asola e far scivolare poi camicia e trench via dalle sue spalle.
-Voglio vederle,- disse a quel punto, avvicinandosi di mezzo passo, affinché i loro toraci si sfiorassero appena. Castiel sgranò gli occhi e si umettò le labbra, accarezzandogli distrattamente i fianchi. Poi annuì e fece un passo in avanti, circondandogli la vita con le braccia, e Dean lo accolse con una risata incastrata in gola, mentre Castiel gli poggiava un bacio sulla spalla. Un attimo dopo una cupola di piume blu notte comparve attorno a loro, coprendoli e proiettandogli addosso un’ombra enorme, e il respiro di Dean si spezzò.
Allungò una mano oltre le spalle dell’angelo e tirò un paio di piume più lunghe, sentendo l’altro tremare e mugolare contro la sua pelle nuda - e un attimo dopo era sul letto, schiacciato dal corpo dell’altro, le ali aperte sopra di loro in tutta la loro maestosità. Dean sentì il tessuto delle sue mutandine bagnarsi.
Dovunque tu sia, Dio, grazie.

Fine.

pairing: dean/castiel, world: supernatural, slash

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