[RPS - Supernatural] Surprise

May 29, 2011 11:29

Titolo: Surprise
Autore: koorime_yu 
Fandom: RPS - Supernatural
Pairing/Personaggi: Misha Collins, Jensen Ackles, nominati Victoria e West Collins
Rating: NC17
Charapter: 1/1
Beta: hikaruryu 
Words: 675 (fiumidiparole )
Genere: erotico, introspettivo, simil-angst.
Warning: slash, scena di sesso descrittiva, tradimento.
Summary: Jus in Bello II. Durante il cocktail party di benvenuto mancavano solo Misha e Jensen.
Note: tutta per hikaruryu che oggi compie gli anni (happy B-day, sweety! \0/ ♥ ♥ ♥). Me l’ha chiesta, l’ha aspettata con ansia e l’ha pure betata con amore, quindi è tutta sua - anche perché io avevo un’idea molto più fluff della vicenda. Lei, al solito, si ciba di angst ._.

DISCLAIMER: vorrei tanto - ma proprio tanto tanto tanto - possedere Misha, ma no, né lui né nessun altro mi appartiene .__. Neanche Jensen, no *sigh*

Quando sente bussare, Misha tende l’orecchio verso la camera da letto, in attesa di sentire il pianto rotto di West spezzare il silenzio che, finalmente, è sceso a riempire la suite. Per fortuna qualcuno lassù deve aver ascoltato le sue preghiere, perché né lui né Victoria si svegliano, permettendogli tirare un sospiro di sollievo.
Si alza dal divano e ciabatta verso il piccolo ingresso, chiedendosi chi possa essere a quest’ora. Nessuno dei suoi colleghi visto che, proprio in quel momento, qualche piano più giù si sta svolgendo il cocktail party per alcuni partecipanti alla Convention. Avrebbe voluto presenziare anche lui, ma è troppo esausto e stordito dai continui capricci del suo - adorato - figlio per avere la forza di essere ironico e affascinante.
Non sono l’unico, allora, pensa quando apre la porta, mentre un sorrisetto si fa strada sul viso stanco.
-Non sei al party.- constata, appoggiandosi all’uscio e guardando divertito l’uomo di fronte a lui.
-Ottima deduzione, Sherlock.- lo canzona Jensen prima di afferrarlo per la nuca e attirarlo in un bacio, soffocando il suo mugolio sorpreso con le proprie labbra. Sempre lì, ad un passo dalla sua famiglia, con la porta ancora aperta sul corridoio dell’albergo.
Misha tentenna solo un attimo - e l’altro sa che sta valutando il grado di follia del momento - poi lo tira dentro e lo sbatte contro il muro accanto, lasciando l’uscio socchiuso. Il gemito di dolore del compagno si perde in quello che lo segue, più pregno d’eccitazione, che gli fa salire un caldo brivido erotico lungo la schiena. Sta per spegnersi del tutto, quando le mani di Jensen gli circondano la vita e gli afferrano le natiche, stringendoselo addosso e rinnovando il fremito nel suo corpo.
In risposta, lui affonda il viso nel suo collo e morde forte per soffocare la voglia che ha di gemere e chiamare a voce alta il suo nome. Non può - maledizione - stanno già sfidando la sorte così, a strusciarsi l’uno contro l’altro a pochi passi da sua moglie e suo figlio. Una singola, violenta sferzata di rimorso gli attanaglia lo stomaco, ma viene subito soppiantata dal piacere dei fianchi di Jensen che sfregano quasi disperatamente contro i suoi.
Ansima, stringendosi alle sue spalle, spingendo con frenesia, rincorrendo l’orgasmo che sembra sempre a un passo da entrambi - stupidi, maledetti vestiti di troppo, e maledetti luogo e tempo inappropriati - fino ad affogarci finalmente dentro. In due, insieme, aggrappandosi l’uno all’altro, mordendosi a sangue le bocche per incastrare con violenza i gemiti in gola.
Lascia ricadere la propria fronte contro la spalla di Jensen, il respiro spezzato e il corpo ancora scosso dal piacere.
Maledizione, pensa per l’ennesima volta, lasciandosi andare ad un sospiro esausto. È stanco e sporco, e l’unica cosa che vorrebbe è accoccolarsi sul divano con il suo compagno, senza pensare a null’altro che non siano quei capelli biondicci e la distesa di lentiggini poco sottostanti.
Jensen sembra intercettare i suoi pensieri - è divertente come, nella realtà, quella sia una sua prerogativa - e lo sospinge all’indietro, discostandolo quel poco necessario per poter chiudere la porta d’ingresso con attenzione, evitando così di svegliare gli altri inquilini. Poi lo prende per un polso e incede con sicurezza verso il salottino, lasciandosi ricadere scomposto sul divano, che lo accoglie con uno sbuffo. Misha lo guarda con un sopracciglio inarcato e non si muove, fino a quando Jensen riapre gli occhi e gli rivolge uno sguardo d’aspettativa.
-Allora, resti a fare lo stoccafisso ancora per molto, o vieni qui e mi abbracci?- chiede, roteando poi gli occhi quando quelli dell’altro scattano verso la camera da letto. -Se ci becca, dirò che è tutta colpa tua, che ero qui per salutare West e tu mi hai rapito.- aggiunge, lasciandosi scappare un sorrisino.
Misha sbuffa una risata, intrecciandosi al compagno e poggiandogli la testa sul petto, sospirando di piacere quando sente quelle dita farsi strada tra i suoi capelli.
Restano in silenzio per qualche istante, poi Misha si sente in dovere di avvisarlo:
-Se Victoria ci becca, lo scrivo su Twitter.-

fanfiction, pairing: misha/jensen, world: supernatural, world: rps, slash

Previous post Next post
Up