'Le passioni son ciò che rendono le persone euforiche come quando sono ubriache con la differenza che non hanno bevuto.Quindi sono vive'
Stasera ho visto la festa del 'mio' Bologna. E sapevo di assistetere a qualcosa che non rivedrò mai più per tutta la vita. Ho visto giocatori andati via da anni ma legati ancora alla maglia (ho visto Roberto Macini giocare con la sua numero dieci rossblu), ho visto giocatori a me sconoscitui ma che senza loro oggi il bologna non avrebbe cento anni, ho vito giocatori che ho amato smisuratemente e giocatori che quando giocavano ho detestato ma li ho amati tutti stasera.
Perchè nel bene o nel male hanno fatto parte di quella passione che io chiamo Bologna.
Il Bolona oggi compie cento anni e alla festa allo stadio di ieri ho rivisto le volte che ho esultato, le volte che ho pianto, le volte in cui la delsuione era inspetta e le volte che gioia era impossibile.
Ho pianto per chi, pur avendolo visto giocare non c'è più, ho sorriso per chi pur avendo smesso da anni a 85 anni ha giocato con la sua maglia origiane, si sono sentita parte della mia 'passione'. Quella non per il calcio ma per la squadra di calcio della mia città. Mai vera leader, rilegata agli ultimi posti non solo della classifica ma di importanza nel mondo dello sport, ma che malgrado questo oggi ha compiuto cento anni.
Ho visto e capito tramite quei ragazzi e quei colori il perchè della mia passione per loro.
Chi non segue il calcio forse non capisce, ma chi vive davvero sa cosa è una passione. Lunica fede e amore, come dice villaggio, che contiuearai a riconoscere e seguire per tutta la vita.
Ho pianto durante i fuochi di aritificio per la loro bellezza e mi sono commossa alla gigantografia di colui che non ho mai visto gicoare ma che nei cento anni di storia è stato il pilastro. E quindi il simbolo della mia passione.
chi sa chi è lo sa, chi non lo sa non potraà mai sapere davvero chi è stato.
Tanti auguri al nostro bologna!